UFFICIALE Perez e la Red Bull si separano con effetto immediato

Luca Manacorda
18/12/2024

L’uscita di Sergio Perez dalla Red Bull, più volte ipotizzata nel corso della stagione ma mai concretizzatasi nonostante il crollo di rendimento del messicano nella seconda parte dell’anno, è ora realtà: ad annunciarlo è stato lo stesso pilota con un comunicato diffuso nel tardo pomeriggio italiano in cui spiega che la separazione consensuale è con effetto immediato. La scuderia austriaca al momento non ha rivelato il nome del sostituto, anche se in pole position rimane il neozelandese Liam Lawson, al momento sotto contratto con Racing Bulls per il 2025. Decisiva è stata sicuramente la riunione del board Red Bull, tenutasi all’indomani del GP Abu Dhabi, che ha deliberato il benservito a Perez nonostante un contratto valido anche per la prossima stagione firmato lo scorso giugno. Probabile che, oltre a una buonuscita economica, la possibilità di annunciare in anticipo e in prima persona la separazione dal team sia stato un privilegio concesso a Perez.

Perez: “Un’esperienza indimenticabile”

Nelle sue quattro stagioni disputate con la Red Bull, Perez ha conquistato 5 vittorie e 3 pole position, laureandosi vicecampione del mondo 2023 alle spalle di Max Verstappen e contribuendo alla conquista di due titoli Costruttori, nel 2022 e nel 2023. Nel campionato appena concluso, l’ex pilota di Sauber, McLaren, Force India e Racing Point era salito sul podio in quattro dei primi cinque gran premi, salvo avere poi un crollo delle prestazioni divenuto eclatante dopo la sosta estiva. Dal GP Olanda in poi, il messicano ha raccolto solo 21 punti, crollando all’ottavo posto del campionato Piloti e contribuendo in negativo alla discesa della Red Bull dal primo al terzo posto tra i Costruttori.

Nel comunicato diffuso oggi, Perez ha dichiarato: “Sono incredibilmente grato per gli ultimi quattro anni con la Red Bull Racing e per l’opportunità di correre con un team così straordinario. Guidare per la Red Bull è stata un’esperienza indimenticabile e custodirò sempre il successo che abbiamo ottenuto insieme. Abbiamo battuto record, raggiunto traguardi straordinari e ho avuto il privilegio di incontrare così tante persone incredibili lungo il cammino. Un grande ringraziamento a ogni persona del team, dalla dirigenza, agli ingegneri, ai meccanici, al catering, all’ospitalità, alla cucina, al marketing e alle comunicazioni, così come a tutti a Milton Keynes. Vi auguro il meglio per il futuro“.

Il pensiero per i tifosi messicani e per Verstappen

Rispetto ad altri piloti che hanno occupato il complicato ruolo di compagno di squadra di Verstappen, Perez ha potuto godere di maggior pazienza e supporto da parte della Red Bull. Parte di ciò è dovuto al grande peso economico dei suoi sponsor, figlio del caloroso supporto degli appassionati messicani nei suoi confronti.

Nel suo messaggio di ringraziamento, Perez ha riservato un pensiero sia a Verstappen sia ai suoi connazionali: “È stato anche un onore correre al fianco di Max come compagno di squadra per tutti questi anni e condividere il nostro successo. Un ringraziamento speciale ai fan di tutto il mondo e in particolare ai fan messicani per il vostro incrollabile supporto ogni giorno. Ci incontreremo di nuovo presto. E ricordate… non arrendetevi mai“.

L’attesa per l’annuncio della Red Bull

L’attenzione si sposta ora sulla prossima mossa della Red Bull. Lawson è il grande favorito per la promozione dalla Racing Bulls, nonostante la buona impressione destata da Yuki Tsunoda nella sua esperienza al volante della RB20 nei recenti test disputati a Yas Marina subito dopo il GP Abu Dhabi. Il passaggio in Red Bull di uno dei due piloti titolari libererà un sedile nella scuderia di Faenza, dove verrà promosso il francese Isack Hadjar, reduce dal secondo posto nel campionato di F2.

Per Perez, invece, le porte della F1 si chiudono dopo 14 stagioni consecutive, inaugurate da un positivo debutto al volante della Sauber nel 2011 che lo aveva subito messo nel mirino dei top team, tanto da venire ingaggiato dalla McLaren per il 2013. Una stagione che si rivelò decisamente complicata e alla quale seguì la lunga permanenza a Silverstone nel team che inizialmente era di proprietà di Vijay Mallya e passato nelle mani di Lawrence Stroll nel 2018.

Autore