Il 2024 del motorsport è ormai andato in archivio e le settimane immediatamente successive all’ultima bandiera a scacchi sono tempo di bilanci non solo per i team, ma anche per lo stesso Circus Iridato. Il CEO di Formula 1, Stefano Domenicali, è intervenuto in occasione della cerimonia dei Caschi d’Oro di Autosprint e ha tracciato un bilancio dell’annata appena conclusa. Un ampio sguardo lo ha però dedicato anche alla stagione che verrà, soffermandosi sugli spunti che mettono già acquolina pensando al 2025 e non solo. Fra questi non può che dominare Hamilton in rosso, ma anche la presenza dei tanti volti giovani in pista, a partire da Andrea Kimi Antonelli, che terrà alto il tricolore italiano sulla griglia.
Domenicali: “Monza, Las Vegas e Abu Dhabi la mia top-3 del 2024”
I 24 round che si sono susseguiti in giro per il mondo hanno offerto una quantità innumerevole di spunti dentro e fuori la pista. Sebbene sia quindi complicato individuare soltanto alcuni elementi per cui ricordare il 2024 della F1, Stefano Domenicali ha selezionato la sua top-3. “Di momenti belli ce ne sono stati tanti. È chiaro che la vittoria della Ferrari a Monza, anche per chi come me l’ha vissuta, rimane una fotografia che gira per il mondo e che caratterizza la passione che si vive dalle nostre parti. Altri due momenti importanti sono stati la vittoria strameritata del titolo di Max a Las Vegas e quando la McLaren ha vinto ad Abu Dhabi.” Proprio in merito alla conquista del titolo costruttori della scuderia di Woking ha aggiunto: “ho rivisto tanti fantasmi di un passato in cui alla prima curva poteva succedere qualcosa. Quindi mi sono un po’ immedesimato nel mio amico Andrea [Stella], quando in ogni giro mi sarebbe piaciuto avere sotto controllo il battito cardiaco.” E se si dovesse dare un voto alla stagione? “È una stagione da 8, perché credo che la prossima potrebbe avere un voto ancora più alto. Ci sono tutti gli ingredienti perché possa essere una stagione in cui ci sia interesse fino all’ultimo, e in più c’è l’elemento dei tanti piloti giovani in F1.”
Hamilton in Ferrari e il debutto di Antonelli: cosa aspettarsi secondo il CEO di F1
Il futuro è senz’altro l’aspetto prioritario nei pensieri del CEO di F1, che nella cerimonia andata in scena all’Autodromo di Imola ha accennato gli ingredienti che vedranno l’Italia protagonista nel prossimo mondiale. Il primo non può che essere legato al debutto in Ferrari di Lewis Hamilton. “Porterà grandissimo interesse,” ha affermato Domenicali sul tema. “Sta imparando a parlare italiano e a capire come integrarsi nella nostra cultura. Gliel’ho detto, è fondamentale anche per lui che possa fare questo. In Ferrari troverà un ambiente diverso rispetto a quello di prima.” Forte della sua esperienza nel box di Maranello, Domenicali si è quindi espresso in merito a quella che sarà la convivenza fra il sette volte campione del mondo e Charles Leclerc. “Charles ovviamente dovrà accettare che avere in casa uno come Lewis, non sarà un compagno ‘facile’. Al tempo stesso Lewis avrà sicuramente la capacità di trasmettere questa sua positività nel cercare di raggiungere il suo record, ce l’ha chiaro come se fosse sulla barra centrale dell’halo. Si vogliono tanto bene e spero se ne vorranno anche alla fine dell’anno.”
Sul fil rouge dell’Italia in F1, Domenicali non poteva non soffermarsi sul debutto del conterraneo Andrea Kimi Antonelli al volante della Mercedes. “Kimi è un ragazzo d’oro, è un grandissimo talento, ma bisogna lasciargli il tempo per dimostrare le sue qualità,” ha affermato il numero uno del Circus. “Non dobbiamo aspettarci che possa essere davanti già al primo giro in pista a Melbourne, io me lo auguro per lui, però se questo non dovesse avvenire c’è il tempo per crescere. La sua presenza è importante per tutto il movimento italiano.” Antonelli non sarà l’unico rookie in pista nel 2025, perché ben un quarto della griglia sarà rappresentato da volti nuovi rispetto al primo GP del 2024. Un aspetto di cui il CEO di F1 si è detto orgoglioso: “aggiungeranno un qualcosa di speciale ad un campionato che dal punto di vista tecnico sarà sicuramente molto interessante,” ha affermato.
Sui regolamenti 2026: “bisogna anticipare i cambiamenti, ricordo cosa si diceva nel 2021”
La livella tracciata dall’ultimo campionato in termini di competitività ai piani alti ha più volte sollevato qualche punto interrogativo in vista dei cambi regolamentari del 2026. “La domanda che tutti si possono porre è come mai cambiamo il regolamento adesso, ma bisogna anticipare i cambiamenti quando sono necessari. Ricordo quando dopo il 2021 cambiarono i regolamenti e c’erano persone del nostro ambiente che dicevano le macchine sarebbero state più lente di circa sei secondi. Evidentemente avevano delle simulazioni sbagliate.” Proprio su quello che avverrà fra poco più di un anno ha commentato: “abbiamo di fronte un futuro in cui le benzine sostenibili rappresenteranno un fulcro centrale. Sono convinto che la Formula 1 sarà una piattaforma che accelererà la possibilità per i costruttori di utilizzarle anche dal punto di vista della mobilità.”