Antonelli: “sono spesso in Inghilterra, nel 2025 la priorità sarà imparare”

Loris Preziosa
20/12/2024

Il 2025 del Circus Iridato vedrà l’Italia in pole position, non soltanto per l’inizio del matrimonio Hamilton-Ferrari, ma anche perché il tricolore tornerà a svettare sulla scocca di una monoposto di F1. Il merito va ad Andrea Kimi Antonelli, che erediterà il sedile di Lewis Hamilton per il suo debutto al volante della Mercedes. Il giovane talento della stella a tre punte è stato protagonista di un 2024 non così agile in F2, anche a causa delle difficoltà del team Prema nell’interpretare la nuova monoposto, ma che non è stato esente da soddisfazioni. Sin dalla primavera Antonelli ha prima effettuato i primi test TPC al volante di vetture degli anni passati, fino al grande salto sulla W15 per le prime FP1 e per i test ad Abu Dhabi.

Antonelli: “la mia vita è cambiata. L’anno prossimo la priorità sarà imparare”

Il diciottenne bolognese è stato premiato all’autodromo di Imola in occasione della cerimonia annuale dei Caschi d’Oro di Autosprint. Sotto l’occhio delle personalità di maggior spicco del motorsport italiano e non solo, Kimi ha offerto uno spaccato della propria preparazione in vista del debutto da titolare sulla Mercedes nel 2025. “Mi sto preparando per il prossimo anno,” ha esordito Antonelli. “Sarà un anno impegnativo, ma divertente. A casa sto molto poco, passo molto più tempo Inghilterra, soprattutto in questo periodo perché mi sto preparando per la prossima stagione. Per ora sta andando tutto bene e non vedo l’ora di cominciare il prossimo anno.”

Il salto nella masterclass del motorsport è il punto di svolta definitivo nella carriera di un pilota. “La mia vita un po’ è cambiata,” ha dichiarato il pilota della Mercedes. “Sono molto più impegnato, però non mi lamento. Sono veramente grato dell’opportunità che mi è stata data, anche perché sono occasioni che non capitano tutti i giorni, quindi sono veramente contento di correre il prossimo anno e sicuramente cercherò di sfruttare quest’occasione nel miglior modo possibile.” Sebbene le festività siano alle porte, il focus sul debutto da titolare nel box di Brackley resta la priorità. “Come festeggerò Capodanno? Passerò un po’ di tempo con i miei amici ma soprattutto cercherò di riposarmi perché essere pronti per il prossimo anno è l’obiettivo principale.”

Antonelli Mercedes

Dopo l’ultimo weekend della stagione ad Abu Dhabi, Kimi Antonelli è sceso in pista a Yas Marina per prendere parte ai test Pirelli, al fianco del futuro compagno di squadra George Russell. “È stato il mio primo giorno di scuola da pilota ufficiale ed è stata una bellissima esperienza,” ha commentato il pilota italiano in merito alla sua ultima sessione in pista del 2024. E sul fronte degli obiettivi per l’anno del debutto, in cima alla lista delle priorità c’è l’aspetto legato all’accumulare esperienza fra i grandi. “Mi piacerebbe ottenere bei risultati ma sarà difficile perché correrò contro i migliori piloti al mondo e poi credo che tutti i team saranno molto vicini perché sarà l’ultimo anno del regolamento.” Al fianco di Kimi ci sarà Peter Bonnington, l’ormai ex ingegnere di pista di Lewis Hamilton, nonché figura chiave nei successi del sette volte campione del mondo. “Con Bono abbiamo parlato di come l’anno prossimo sarà importante divertirsi senza complicare troppo le cose. Visto che sarà il mio primo anno, sarà importante imparare volta per volta senza avere troppe informazioni nella testa, rischiando di fare casini.”

Antonelli Mercedes

Sticchi Damiani: “Antonelli è un modello per tanti giovani”

Ai Caschi d’Oro, il pilota bolognese ha ricevuto anche la ‘benedizione’ del Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, che si è congratulato con Antonelli per il traguardo raggiunto, elogiandone le qualità che lo hanno portato a completare il percorso verso la F1. “Andrea è un modello per tanti ragazzi molto più giovani, che lo vedranno come un possibile esempio da emulare,” ha dichiarato alla cerimonia. “Non è soltanto bravo, ma è anche un ragazzo che si affaccia ad un mondo complicato con la serenità e soprattutto con l’atteggiamento da bravo ragazzo che può essere da esempio per tanti altri. Importante che sia cresciuto in una famiglia di persone appassionate, ma che gli hanno dato un’educazione normale, senza creare un mostro. Ha tutte le doti e le condizioni migliori per fare bene senza perdere la serenità della sua età.”

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