Il weekend disputato da Oscar Piastri nella tre giorni a Sakhir ha ricalcato quella che è stata la forza espressa dalla McLaren. L’australiano è stato impeccabile sin dal venerdì, quando si è ritagliato il ruolo di pilota da battere anche per Lando Norris, protagonista di contro, di un fine settimana non semplice, sia in pista che a livello mentale. Il pilota britannico nel momento decisivo della qualifica non ha messo insieme il giro, mentre in gara non è stato impeccabile, sia in partenza quando è stato colto fuori posizione subendo una penalità di cinque secondi, sia in alcuni frangenti della gara, quando non sono mancate le sbavature. Al termine della corsa, il Team Principal Andrea Stella si è focalizzato proprio su questi aspetti, senza trascurare il livello della McLaren, che a suo avviso non è quello dominante tracciato dalla concorrenza.
Stella commenta il weekend di Piastri: “ha gestito ogni situazione con l’esperienza di un campione”
“Parlare di dominio McLaren è fuori luogo,” aveva dichiarato il Team Principal della McLaren nel venerdì del GP del Bahrain. Una dichiarazione che non rispecchiava ciò che la scuderia di Woking aveva effettivamente mostrato nelle libere, facendo pensare ad un dominio per il resto del weekend. Di simile avviso è stato ciò che Andrea Stella ha affermato ai microfoni di Sky Sport dopo la gara in Bahrain, dove la McLaren ha ottenuto la terza vittoria in quattro gare. “Dopo i test, sapevamo di correre su un circuito in cui la macchina si sarebbe comportata bene in assetto da gara e in termini di comportamento delle gomme con alto degrado, ma sapevamo che in qualifica i gap non sarebbero stati così grandi e così è stato.” A fare la differenza è stato un Oscar Piastri impeccabile sin dal venerdì, che ha risposto presente nei momenti decisivi del weekend. “Oscar dalla pole position ha continuato a fare un lavoro praticamente perfetto durante tutto il weekend. Ha gestito ogni situazione con l’esperienza di un campione, nonostante sia solo alla cinquantesima gara in F1,” ha commentato il numero uno del muretto McLaren.
Sulle difficoltà di Norris: “pieno supporto a Lando, non ha mai puntato il dito contro il team”
Chi non è stato impeccabile invece è Lando Norris che, riavvolgendo il nastro sino al venerdì, era parso turbato dopo le libere 2, quando aveva raccontato sensazioni differenti rispetto al compagno. Dopo la sesta posizione in qualifica, il britannico è scattato fuori posizione dalla sua casella in griglia e ciò gli è costato una penalità di cinque secondi. “Fa parte di alcune inaccuratezze che ci sono state durante questo weekend e probabilmente ci è costato il secondo posto,” ha dichiarato Stella in merito. Dopo le qualifiche Norris si era assunto la piena responsabilità per non aver estratto il massimo potenziale dalla MCL39, relegandosi ad una partenza dalla sesta posizione. Anche dopo il GP il leitmotiv delle parole del britannico è stato simile, riconoscendo di aver commesso diversi errori in gara. “Dal punto di vista stilistico Lando è una persona molto trasparente. Dalla mia esperienza posso dire che neanche i pluricampioni restano insensibili quando vorrebbero fare una determinata cosa con la macchina e non riescono. Separando l’aspetto stilistico dal contenuto, ci sono degli aspetti su cui dobbiamo lavorare con lui, sia dal punto di vista delle sue aspettative in macchina, ma anche lato team. Vorrei sottolineare che in nessuna occasione ha puntato il dito contro il team.”
“Se siamo dove siamo ora è perché Lando ha guidato questo progetto di crescita,” ha aggiunto il Team Principal della McLaren. “Non dimentichiamoci che senza il weekend che ha fatto l’anno scorso ad Abu Dhabi, non saremmo campioni del mondo. Quindi dobbiamo dare la giusta proporzione alle cose.” Andrea Stella si è quindi soffermato su quello che è l’attuale livello di una monoposto che fino a prima delle qualifiche sembrava di un altro pianeta rispetto alla concorrenza. Sebbene Piastri si sia preso la scena in qualifica, guidando poi in testa per tutta la corsa e la McLaren abbia dimostrato di trovarsi a pieno agio con le condizioni di Sakhir, Andrea Stella ha continuato ad allontanare ogni allusione ad un’eventuale stagione di dominio. “La pole position è stata di due decimi e gli altri stanno portando degli sviluppi,” ha proseguito nel tracciare un quadro della situazione dal punto di vista di chi attualmente rappresenta il benchmark della griglia. “So che la Red Bull porterà degli aggiornamenti e sicuramente Mercedes. Il gap è quello che è e non ci dà nessuna tranquillità. È un distacco che ci richiede di restare con i piedi per terra e che ce la dobbiamo giocare ad ogni evento, cercando di fare il lavoro migliore possibile,” ha concluso.