Marko: “Un anno difficile per Red Bull ma il fattore Max ci ha salvati”

Mattia Barzaghi
01/01/2025

La stagione appena conclusa ha consegnato il quarto titolo mondiale a Max Verstappen e il primo dopo ventisei anni alla McLaren. Durante l’anno, in diverse corse, si sono ribaltate le forze in gioco, con tutti i quattro team spesso risultati competitivi per podi e vittorie. La Red Bull aveva iniziato la stagione nel migliore dei modi, grazie a una RB20 che sembrava destinata a seguire le orme vincenti della RB19. Tuttavia, da Miami in poi la musica è cambiata. Ferrari e McLaren hanno fatto importanti passi in avanti con i propri aggiornamenti, mentre la squadra di Milton Keynes non ha trovato i risultati sperati già a partire degli ‘updates’ portati a Suzuka. Nonostante ciò, Max Verstappen é riuscito a resistere alle insidie di Lando Norris, mentre Sergio Perez si è totalmente perso, contribuendo in gran parte alla mancata conquista del mondiale costruttori, tanto ambito dal team austriaco. Helmut Marko, in un’intervista rilasciata post Abu Dhabi a Kleinezeitung.at, ha analizzato diversi momenti della stagione appena conclusa, analizzando anche ciò verrà nel 2025 con il cambio Perez-Lawson.

Il bilancio della stagione

Il consulente austriaco ha tracciato in un primo momento il bilancio della stagione: “È stato un anno molto difficile per noi, soprattutto a causa dei problemi tecnici. A un certo punto non sapevamo più dove avevamo sbagliato e, in alcune fasi, avevamo solo la quarta macchina più veloce.” Il pilota olandese dopo il GP di Miami aveva 53 punti di vantaggio sulla McLaren di Lando Norris, con più di metà stagione ancora da disputarsi. Il quattro volte campione del mondo é riuscito a massimizzare ogni risultato, weekend dopo weekend, grazie ad un tasso di errori quasi pari a zero. Verstappen ha così concluso l’anno addirittura a +63 sul britannico, bottino costruito in gran parte grazie alla straordinaria vittoria sul bagnato a Interlagos. Dall’altro lato, in casa McLaren, l’inesperienza si è fatta sentire, la quale é emersa attraverso vari errori strategici e nella gestione dei piloti. Una mentalità vincente che, invece, non è mai mancata né a Verstappen né alla Red Bull, che sotto la guida del campione olandese ha conquistato il quarto titolo piloti, eguagliando il record di Sebastian Vettel: “In questa situazione, Max ci ha salvato, compensando le debolezze della vettura. La svolta è stata sicuramente la sua incredibile performance sul bagnato in Brasile. Nonostante i problemi tecnici, non abbiamo mai commesso errori strategici, diversamente da McLaren in alcune situazioni.”

Addio Perez: Decisiva La mancata conquista del mondiale costruttori

A differenza del 2023, il titolo costruttori non è andato nelle mani del team di Christian Horner. Il team capitanato da Andrea Stella, in una battaglia serrata con Ferrari, ha avuto la meglio. Questi ultimi team hanno avuto una coppia di piloti estremamente competitiva in quasi ogni fine settimana, a differenza di Red Bull che ha pagato dazio il deficit di Perez nei confronti di Verstappen: “Perdere il titolo costruttori é molto doloroso. La differenza cruciale è stata il divario di 282 punti tra Max e Checo nel campionato piloti, il più ampio di tutte le altre coppie, mentre i piloti della concorrenza avevano distacchi molto più contenuti. Questo spiega in gran parte perché abbiamo perso il mondiale costruttori. ha dichiatato Marko. La mancata conquista del costruttori e il distacco dal compagno hanno necessariamente contribuito al divorzio tra Perez e la scuderia austriaca: “C’è stato un certo calo di prestazioni da parte sua, anche se il bilancio complessivo degli anni resta positivo. Nel 2021 ha contribuito molto al primo titolo mondiale di Max, ha vinto cinque Gran Premi ed è stato vicecampione del mondo nel 2023. Tuttavia, quest’anno qualcosa tra la vettura e il suo stile di guida non ha più funzionato.”

Marko sul secondo sedile Red Bull: “Lawson é forte mentalmente, mentre Tsunoda é più emotivo”

Il suo sostituto, Liam Lawson, sarà un pilota abbastanza inesperto, con all’attivo solo undici Gran Premi disputati. Una scelta che in primo piano sembra sorprendente, ma non per Red Bull. Il pilota neozelandese ha, infatti, impressionato nella capacità di adattamento mostrata non appena è stato messo al volante della Racing Bulls, soprattutto questa stagione ad Austin. La scelta è ricaduta sul classe 2022 proprio per questa qualità, a cui si aggiunge un’importante forza mentale, fondamentale per fare coppia con Verstappen e per non disperdersi come successe ad Albon, Gasly e ora Perez: “Lawson, grazie alla sua forza mentale, è quello che può resistere meglio accanto a Max, anche se al momento nessuno può batterlo. Inoltre, visto che ha poca esperienza in Formula 1, vediamo in lui il potenziale maggiore per ulteriori sviluppi.” A causa di questa scelta, Yuki Tsunoda disputerà nel 2025 la sua quinta stagione in F1 ancora nel team B. Marko ammette come la velocità non manchi al pilota giapponese, ma solleva comunque qualche dubbio sulla sua tenuta mentale: “Per lui è stata sicuramente una decisione deludente. La sua velocità non è in discussione, ma gli manca una certa costanza ed è un pilota molto emotivo. Il pacchetto complessivo di Lawson era semplicemente migliore. Yuki sarà comunque la punta di diamante della Racing Bulls.”

Isack Hadjar debutterà nel 2025 con Racing Bulls

Al fianco del pilota nipponico ci sarà Isack Hadjar, fresco vice-campione Della Formula 2 e pilota del Red Bull Junior Program. Secondo Helmut Marko é necessario continuare a dare sbocchi e continuità, nella seconda squadra, ai piloti dell’Academy targata RB, così da farli macinare chilometri e valutare il loro livello in una stagione completa, per un ipotetico passaggio futuro in Red Bull: Isack é un pilota molto veloce ma anche molto impulsivo, il che potrebbe rendere interessante il duello con Yuki all’interno del team. Con questa promozione, però, abbiamo ribadito chiaramente il nostro impegno a valorizzare i piloti del programma giovani Red Bull. Sono sicuro che questa scelta si rivelerà giusta e che Hadjar lo dimostrerà.”

Isack Hadjar - FP1 Silverstone

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