La Scuderia Ferrari ha intensificato la preparazione per la stagione 2025 di Formula 1, svolgendo una tre giorni di test sul circuito di Montmeló, vicino a Barcellona, sotto gli occhi del Vice Team Principal, Jerome D’Ambrosio, e con Togninalli a dirigere le vere e proprie operazioni in pista. Le prime due giornate hanno visto protagonisti i piloti ufficiali, Lewis Hamilton e Charles Leclerc, impegnati al volante della SF-23, la monoposto della stagione 2023 e l’ultima utilizzabile per questi scopi.
Test TPC Montmelo: un piccolo errore di Hamilton dal ‘grande’ impatto per Leclerc
Queste sessioni rientrano infatti nel programma dei “Testing Previous Cars” (TPC), che consente ai team di utilizzare vetture delle stagioni precedenti per allenare i piloti titolari con però delle limitazioni, ossia un massimo di 1.000 km all’anno da svolgersi in massimo quattro giornate. L’obiettivo principale di queste due giornate è stato quello di consentire soprattutto a Hamilton di familiarizzare sia con la vettura che con il team, oltre a permettere a entrambi i piloti di allenarsi in vista delle competizioni future dopo alcune settimane forzate lontane delle piste. Tuttavia, la seconda giornata è stata caratterizzata da un’importante imprevisto. In tarda mattinata, Hamilton è stato protagonista di un piccolo errore dalle grandi conseguenze, visto che ha costretto il team a interrompere il programma previsto a causa dei tempi di riparazione della SF-23, che sono terminati solo nel tardo pomeriggio, quando ormai la visibilità era insufficiente per poter tornare in pista.
Dopo i pochissimi chilometri (30) in pista in una Fiorano bagnata dalla pioggia soprattutto quando era il suo turno, Leclerc ha dovuto quindi saltare un altro giorno di preparazione in vista dell’inizio di stagione che avverrà tra meno di un mese nei test in Bahrain. A complicare le cose, ci si sono messe anche le limitazioni sulle giornate di test per piloti titolari, solo quattro con tre già formalmente completate dai piloti titolari, che hanno anche inciso su una possibile riprogrammazione dell’ultima giornata, visto che la squadra italiana non voleva buttare l’ultimo giorno stagionale disponibile di test TPC. La Ferrari ha quindi mantenuto il programma inizialmente concordato, tant’è che al Montmelo è già in pista Antonio Giovinazzi sulla SF-23 mentre nel pomeriggio al volante ci sarà la ‘sorpresa’ Dino Beganovic. La prossima sessione di ‘allenamento’ per i due piloti della Rossa sarà il 4 e 5 febbraio, con la Scuderia che parteciperà ai test organizzati da Pirelli per lo sviluppo degli pneumatici previsti per la stagione 2026. Come fatto a Fiorano o nella prima giornata di test di questa settimana, Hamilton e Leclerc si divideranno le due giornate di test.
Test Pirelli Montmelo: la SF-24 utilizzerà una configurazione inusuale da basso carico per il circuito spagnolo
Il regolamento che entrerà in vigore il prossimo anno mira a rendere le monoposto più leggere, efficienti e sostenibili. Uno degli obiettivi principali sarà anche quello di migliorare la competizione in pista, riducendo le turbolenze e favorendo i sorpassi. Inoltre, il motore manterrà l’unità ibrida V6, ma con un aumento della componente elettrica fino al 50% della potenza totale, eliminando il costoso MGU-H per attirare soprattutto un motorista come Audi. L’uso di carburanti 100% sostenibili è un altro punto chiave, contribuendo all’obiettivo di F1 di diventare carbon neutral entro il 2030. Nell’ultima parte dello scorso anno, sono state approvate una serie di modifiche e perfezionamenti al nuovo regolamento tecnico, che hanno inciso soprattutto nel carico aerodinamico generato e di conseguenza nei tempi sul giro. “Con le modifiche apportate abbiamo aumentato le prestazioni di circa 50 punti di carico.” aveva fatto sapere Tombazis (FIA). In questo modo i valori di carico aerodinamico delle vetture 2026 sarebbero di circa il 20% distanti da quelle ad effetto suolo che hanno concluso lo scorso mondiale e non più del 40%.
Per questo, possiamo anticiparvi che il debutto di Lewis Hamilton sulla SF-24 sarà ‘speciale’, non solo perchè sarà la prima volta che guiderà l’ultima Rossa ma anche per via della configurazione aerodinamica che verrà utilizzata. La Ferrari ha infatti preparato la vettura, che ha conquistato 5 vittorie lo scorso anno, in una veste inusuale da basso carico rispetto al più consono medio alto/alto carico per il Montmelo. Questo fa parte delle apposite modifiche necessarie per adattarsi ai carichi 2026 con cui provare le nuove specifiche di gomme. Oltre all’aerodinamica speciale, la SF-24 sarà in una versione più leggera visto che la Federazione ha permesso ai team la scorsa estate di utilizzare nella loro versione più leggera le vetture dedicate ai test delle gomme 2026, senza quindi necessarie zavorre, per esempio, obbligatorie invece nei weekend di gara in caso di vettura sotto al peso minimo. Questo per cercare di avvicinarsi al target di peso della prossima generazione di vetture, certamente irrangiungibile per l’attuale, anche se si considera il minor peso delle ruote, visto che la larghezza e il diametro esterno sono leggermente inferiori su entrambi gli assi, seppur il diametro del cerchio rimarrà invariato (18″). I test che verranno effettuati dalla Pirelli la prossima settimana in Spagna non saranno i primi di questo 2025; proprio in queste ore la Mclaren è in pista al Paul Ricard per testare le gomme “full-wet” e le intermedie di prossima generazione. Il team di Woking scenderà in pista anche la prossima settimana insieme alla Ferrari.