Russell: “McLaren spettacolare con le gomme. In Spagna cambieranno le gerarchie”

Mattia Barzaghi
17/04/2025

Il circus della Formula 1 è pronto a concludere il primo triple-header stagionale con l’appuntamento di Jeddah, in Arabia Saudita. La McLaren ha consolidato ulteriormente la propria forza in Bahrain, grazie alla vittoria dominante di Oscar Piastri e alla convincente rimonta di Lando Norris, culminata con un terzo posto alle spalle di un brillante George Russell, protagonista di un avvio di stagione molto solido. Alla vigilia del weekend saudita, il pilota britannico ha analizzato diversi aspetti emersi dal Gran Premio del Bahrain, soffermandosi in particolare sulle prestazioni della McLaren. Nel frattempo, Kimi Antonelli guarda con fiducia alla tappa di Jeddah, determinato a riscattarsi dopo la tappa del Bahrain non conclusasi al meglio.

Russell: “sorpreso dal secondo posto in Bahrain”


Negli ultimi cinque giri del GP del Bahrain, Lando Norris ha messo costantemente sotto pressione la Mercedes di Russell, sfruttando anche un minor deterioramento delle proprie coperture. Infatti, il pilota McLaren montava la gomma media, mentre il britannico era su pneumatici soft.
Tuttavia, Norris non è riuscito nel sorpasso, anche a causa dell’effetto dell’aria sporca, che sembra penalizzare più del normale la McLaren. A questo, si aggiunge un gap non indifferente nella top speed, fondamentale per sopravanzare vetture davanti. George Russell ha commentato così la conquista della seconda posizione:È stata davvero una sorpresa per noi. Pensavamo che avrebbe fatto fuori tutti con la velocità che hanno. Ma li è andato tutto storto, ad esempio la penalità (per la falsa partenza) e il dover restituire la posizione a Lewis Hamilton. Probabilmente quello gli è costato il secondo posto.”

Tuttavia, il pilota Mercedes sottolinea la forza che il team di Woking ha mostrato in tutto l’arco del weekend, soprattutto con Oscar Piastri. Quando si corre in condizioni di temperatura estreme, il che comporta maggior degrado, il divario rispetto alla concorrenza si allarga ancor di più, arrivando fino al distacco di un secondo a giro come si è visto nelle FP3:Lo avevamo previsto, prima del Bahrain: pensavamo che il Bahrain sarebbe stato probabilmente lo scenario migliore per loro, e così è stato. Ma poi siamo andati in Cina, con un degrado gomme molto basso e temperature molto fredde — si potrebbe dire che fosse lo scenario peggiore per loro — eppure hanno comunque fatto la pole e vinto la gara.”

Mercedes Russell

Russell: “A Barcellona, con la nuova TD, la griglia potrebbe compattarsi ulteriormente”

La speranza a cui si aggrappano i team inseguitori é il weekend di Barcellona, in cui entrerà in vigore una direttiva tecnica più stringente riguardante la flessione delle ali anteriori. Un aspetto, quello dell’aeroelasticità, su cui il team capitanato da Andrea Stella e Zak Brown é più sviluppato rispetto al resto della griglia:Barcellona sarà una gara molto interessante per tutti a causa delle nuove regole più rigide sulle ali flessibili. La McLaren è stata eccezionale in quell’ambito e lo sarà fino a quel Gran Premio. Penso che la gerarchia cambierà drasticamente, ma sarà comunque un weekend decisivo per capire se qualcuno farà un passo indietro e se il gruppo si compatterà.”

Il divario tra Piastri e Russell al termine delle FP3.

Tuttavia, secondo Russell il merito della McLaren non riguarda solo l’aspetto sull’elasticità dei materiali, ma anche su un’ottima gestione degli pneumatici, grazie ad una finestra operativa più ampia che permette di raggiungere il livello ottimale di grip, e quindi la temperatura ottimale delle coperture, in più tipi di condizioni rispetto alla concorrenza. Di conseguenza, in merito ad un possibile recupero nel corso della stagione, Russell si dichiara pessimista:La McLaren fa anche qualcosa di spettacolare con le gomme. Sono stati un secondo più veloci degli altri nella terza sessione di libere in Bahrain. Una cosa mai vista. Mi aspetto che saranno i migliori su circuiti come Barcellona, Budapest, Singapore e Zandvoort. Magari sarà diverso a Las Vegas e potremo cogliere di sorpresa una vittoria. Ma loro hanno la macchina migliore. Mi piacerebbe dire che è realizzabile raggiungere la McLaren, ma lì avete visti? Nelle mani dei piloti giusti, fanno il loro lavoro, e sono nettamente superiori a tutti gli altri.”

Russell: “Nel campionato sono più vicino di quanto sembri a causa di errori dei piloti McLaren”

Dopo i primi quattro appuntamenti stagionali, la classifica costruttori vede la McLaren al comando con un vantaggio di 58 punti sulla Mercedes, seconda. Nel campionato piloti, invece, è Lando Norris a guidare con 77 punti, ma il suo margine su George Russell, attualmente quarto, è di appena 14 punti. Se il titolo costruttori sembra già prendere una direzione chiara, la lotta per il titolo piloti resta apertissima: i diversi errori commessi dai due piloti McLaren nelle prime gare e la loro vicinanza in termini di prestazioni — che li porta spesso a togliersi punti a vicenda — hanno impedito finora una vera fuga in classifica: “Ci troviamo in una situazione in cui siamo dietro di loro nel campionato più per i loro errori che per una reale superiorità della nostra macchina, e si potrebbe sostenere che quella macchina fosse in grado di fare primo e secondo in ogni gara finora quest’anno. Finora, ovviamente, Max ha vinto una gara, noi abbiamo fatto un secondo posto, e siamo più o meno in quella lotta… ma non riesco a immaginare che questi piccoli errori da parte loro continueranno per 24 gare.”

Mercedes Antonelli

Antonelli: “Tanto da cui imparare dal Bahrain. Fiducioso per Jeddah”

Passando all’altro lato del garage, il nostro Kimi Antonelli, dopo un’ottima qualifica in Bahrain, ha incontrato maggiori difficoltà in gara. Il giovane bolognese era partito con buon ritmo, riuscendo a portare a termine alcuni sorpassi importanti, come quelli sulla Williams di Sainz e sulla Red Bull di Verstappen. Tuttavia, una serie di fattori lo ha tenuto lontano dalla zona punti: decisioni strategiche discutibili da parte del team — come il ritrovarsi nel traffico in uscita dai box in entrambe le soste —, la sfortuna legata all’ingresso della Safety Car appena quattro giri dopo il suo pit stop, e una gestione troppo aggressiva degli pneumatici nuovi, ma ancora freddi, nel tentativo di recuperare le posizioni perse a causa degli undercut subiti. Questa è l’analisi del pilota classe 2006: “Sicuramente il Bahrain è stata la gara più difficile della stagione finora, ovviamente molte cose non sono andate per il verso giusto, ma nel complesso ho visto dove avrei potuto fare meglio: sicuramente anche nella gestione delle gomme. Ovviamente è molto diverso l’approccio che devi avere quando segui le auto, è stato un buon apprendimento e spero che questo sarà un buon weekend“.

Bahrain

Guardando avanti, la pista dell’Arabia Saudita dovrebbe essere più congeniale alla W16, aspetto che ispira fiducia ad Antonelli, il quale sottolinea l’importanza di iniziare con il piede giusto il weekend, fin dal venerdì: “Sakhir comunque è stato un buon passo avanti almeno nelle qualifiche, perché finalmente mi sentivo più a mio agio. Forse ho spinto un po’ troppo all’inizio del Q3. Nel complesso questa è una vera e propria pista cittadina, ed è la prima volta con una vettura di F1. Anche se la conosco (stagione scorsa in F2, ndr), guidarci su una F1 sarà un po’ diverso rispetto alla F2. Però la macchina è stata costante finora su diversi tipi di piste, quindi non c’è motivo per cui non dovremmo pensare di poter lottare per una buona posizione: sicuramente l’obiettivo è cercare di iniziare bene il weekend con un buon ritmo, soprattutto perché è una pista cittadina, e cercare di costruire su quella base, sessione dopo sessione, un risultato migliore rispetto al Bahrain“.

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