Wolff: “Lewis farà sempre parte della nostra famiglia. Con Kimi e George il futuro è roseo”

Mattia Barzaghi
04/12/2024

Ad Abu Dhabi diversi piloti saluteranno definitivamente le proprie squadre. Ci saranno addii particolarmente rumorosi, come quello di Carlos Sainz con Ferrari, ma soprattutto il divorzio tra Mercedes e Lewis Hamilton. Il pilota inglese disputerà al circuito di Yas Marina l’ultimo weekend di gara vestito di nero, per poi passare allo ‘scarlatto’ del Cavallino Rampante dal prossimo anno.

Wolff celebra i record in pista e le battaglie per l’inclusione

Naturalmente, introducendo l’ultimo weekend stagionale, il Team Principal Toto Wolff ha tenuto a ripercorrere tutti i passaggi cruciali della storia di ‘The Hammer’ con il costruttore anglo-tedesco: “Dopo 12 anni incredibili, ci prepariamo a concludere il capitolo finale della nostra storia con Lewis questo fine settimana. È stato un bel viaggio. Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme nel 2013, non potevamo immaginare cosa sarebbe accaduto. Abbiamo vinto sei campionati del mondo piloti. Otto titoli costruttori. 84 vittorie. 78 pole position. 153 podi. L’accoppiata pilota-team più proficua dell’intera storia della F1. Molti alti che abbiamo apprezzato. Alcuni bassi schiaccianti che abbiamo superato insieme.”

Lewis Hamilton oltre ad essere un grandissimo pilota, é anche una persona di un grande spessore umano, il quale ha contribuito a diverse campagne rivolte all’inclusione. Come dimenticare ‘Black Lives Matter’, movimento nato diversi anni fa ma che è esploso negli anni più recenti, grazie anche al contributo di Lewis: “Tuttavia, la nostra relazione ha significato molto di più dei soli numeri e statistiche. È un’eredità che trascende il nostro sport, con un impatto duraturo oltre la pista. Un rapporto che si è sforzato di aumentare la diversità nel nostro sport. Per lottare per l’inclusione. Lewis è stato il catalizzatore di gran parte di questo e siamo stati onorati e orgogliosi di lavorare mano nella mano con lui. Questo lavoro non si fermerà alla fine di quest’anno. Ma è solo iniziato, grazie all’input guidato da Lewis.”

Wolff: “Ci sarà un grande tributo. Il nostro futuro é in buone mani”

La storia di Lewis Hamilton e la Stella di Stoccarda sbocciò agli albori del 1998, quando l’allora tredicenne entrò a far parte del programma junior di McLaren, al tempo motorizzata tedesca. Toto Wolff ha infatti annunciato una grande festa di ringraziamento, che si svolgerà attraverso i distretti di Brackley, Brixworth e di Stoccarda. Ci sarà anche un evento in Malesia riguardante il divorzio con Petronas, storico partner della casa tedesca: “Questo fine settimana è una festa. Una celebrazione di tutto ciò che abbiamo realizzato insieme. La relazione di Lewis con Mercedes risale a 26 anni fa. Ogni passo della sua carriera finora è stato sostenuto dalla stella a tre punte. Onoreremo questa storia, senza precedenti, ad Abu Dhabi e per tutta la settimana successiva mentre visiteremo Kuala Lumpur, Stoccarda, poi infine Brixworth e Brackley. E lo onoreremo sapendo che, mentre questa fase della nostra relazione sta volgendo al termine, Lewis farà sempre parte della nostra famiglia.”

Il focus in queste ore è necessariamente sul weekend di gara. Sarà fondamentale concludere la stagione su una nota positiva, così da poter attraversare la fase invernale con fiducia in vista del 2025, che vedrà l’inserimento del giovane Andrea Kimi Antonelli affianco a George Russell: “Per ora, però, la nostra piena attenzione è sul fine settimana di gara. Non c’è modo migliore per segnare la fine del nostro trascorso insieme che con una buona performance in pista. L’intera squadra è concentrata sull’aggiunta di un altro tassello positivo alla nostra storia. Vogliamo anche finire la stagione nel migliore dei modi. Questo ci aiuterà a iniziare l’inverno con positività mentre apriremo il prossimo capitolo della nostra storia nel 2025. Con George come pilota ormai esperto e Kimi come un talento entusiasmante, il nostro futuro è luminoso. Ma concludiamo questo capitolo attuale nel modo giusto. Grazie, Lewis: per un’ultima volta, facciamolo.”

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