McLaren può usare 15/20 punti di carico in più dei rivali, servono condizioni specifiche per limitarne la forza, come quelle che hanno usato Verstappen e Red Bull una settimana fa. L’olandese dall’altare alla polvere in sette giorni, Mercedes fa progressi. La Ferrari é davvero migliorata?
Il weekend in Bahrein ha mostrato che le cose possono cambiare rapidamente da una sessione all’altra, figuriamoci da un anno all’altro. A fine ciclo queste auto manterranno una zona d’ombra di mistero. McLaren è stata dominante con Piastri, nessuno poteva mettere in discussione il primato senza una falsa partenza. Nonostante una gara in chiaro scuro Norris è potuto tornare sul podio con relativa facilità mentre Verstappen, che partiva di fianco, a un certo punto è sprofondato mentre lottava contro ogni genere di avversità, vittima persino di guasti al pit stop. Il distacco è stato grosso considerando una safety car, l’australiano ha potuto dare al vincitore di Suzuka almeno 90” secondi sulla stessa pista da un anno all’altro.
È chiaro che la RB21 non è una vettura che può prescindere dalle abilità di Verstappen, tuttavia su una pista dove il bilancio va in protezione del posteriore, all’opposto di Suzuka, anche l’olandese ha meno margine per produrre una differenza. Sembra che i progettisti a Milton Keynes abbiano indovinato le linee guida principali a suo tempo quando Newey era molto coinvolto, quando persino con una Red Bull più pesante potevano avere prestazioni più stabili della concorrenza. All’ultimo anno di regolamento il lavoro aerodinamico è più sui dettagli, i micro vortici generati in galleria devono essere interpretati correttamente mentre l’auto non può essere veloce in galleria quanto lo è in pista, nessuna correlazione al 60% può prevedere esattamente un buon comportamento nei curvoni. Nonostante le grandi tecnologie e il coinvolgimento dell’IA nelle fasi di sviluppo un’intuizione umana continua a fare la differenza tra vincere o perdere.
La McLaren non ha fatto errori estremizzando adeguatamente le geometrie meccaniche non solo per pulire i flussi ma usandole come vere e proprie superfici aerodinamiche. A proposito di sviluppo, Andrea Stella durante la rincorsa al successo aveva detto “con queste auto dobbiamo scegliere cosa non fare prima di cosa modificare. Il fondo genera centinaia di vortici che non devono essere disturbati. Non è facile e Red Bull ha un vantaggio di 6 mesi”. Un vantaggio dissipato, sembra che il mondo si sia totalmente capovolto in un solo anno. I vincitori di Suzuka hanno fallito il weekend, quindi è lecito chiedersi cosa succede a queste auto da un gran premio all’altro? Solo la McLaren é stabile, ma Jeddah può cambiare ancora, l’unico piccolo punto debole della MCL39 è tornato il drag, la
Mercedes W16 é indicata come possibile pretendente al combattimento grazie all’alta efficienza in rettilineo e trazione. Un anno fa aveva sofferto con ali sbagliate ma ora tutto può cambiare, mentre Russell sta eseguendo un eccellente avvio di stagione e Kimi Antonelli può crescere senza pressioni nocive.
Cosa può fare la Ferrari vista in Bahrain?
L’auto ha preso vita sulle gomme medium, per il periodo dello stint centrale Leclerc ha potuto essere più veloce di Piastri di 1 decimo e mezzo, mentre il nuovo fondo ha dato qualcosa vicino al 1 decimo di prestazione, il che significherebbe 5 punti di carico. Da qui si deve ripartire per comprendere ancora e spingere più in alto la SF-25. Leclerc ha eseguito il weekend da fuoriclasse mentre Hamilton domenica ha potuto reagire mostrando un livello decente di consistenza.
A Maranello gli ingegneri stanno risolvendo lentamente l’enigma, mentre una fornitura difettosa legata al cambio è stata scoperta e risolta. Loic Serra sta spingendo gli aerodinamici, vuole che la SF-25 venga aggiornata in tutte le aree, è stabilito che ci sarà un grosso pacchetto più avanti. Sul breve periodo il team si aspetta di progredire con piccoli passi mentre sulla vettura sono installati nuovi condotti freno posteriori nel disegno interno che non devono essere dichiarati e una nuova variante del profilo dell’ala posteriore, più scarico, sarà disponibile. Per ora non si guarda alle classifiche, il ritardo è grande, è molto importante ritornare presto sul podio.