Colpo Mercedes nella prima sessione di prove libere del GP Monaco, con Lewis Hamilton primo e George Russell terzo separati solo da Oscar Piastri: un risultato che dà fiducia al team guidato da Toto Wolff dopo le considerazioni ottimistiche espresse dallo stesso Hamilton e da James Allison nei giorni scorsi. Ma la prima ora nel Principato serve ai piloti soprattutto per iniziare a prendere confidenza con il tortuoso tracciato di Monte Carlo, mentre l’asfalto cittadino inizia a gommarsi. Per questo la classifica finale di questi 60 minuti è da ritenere ancora poco indicativa, come conferma il lavoro differente fatto dai team. La Ferrari, che qui porta una nuova ala posteriore, ha utilizzato solo gomme Hard inizialmente, passando poi alla Media ma non montando mai la Soft. Anche la Red Bull non ha utilizzato la Pirelli marchiata di rosso, mentre in casa McLaren si è fatto un lavoro differenziato con Oscar Piastri che ha montato le mescole più morbide, iniziando con la Media e passando poi alla Soft. I piloti Mercedes, invece, nel corso dei 60 minuti hanno montato tutti e tre i tipi di gomma. Qualche problema di graining si è registrato all’anteriore per Norris, nessun problema invece per Ferrari. Il team di Maranello ha lavorato soprattutto sul passo, anche se Leclerc ha insistito per provare anche la qualifica con la gomma Media.
FP1: contatto con danni per Zhou e “solita” sfortuna per Leclerc
Dopo la pioggia torrenziale caduta nel pomeriggio di ieri, le FP1 del GP Monaco sono iniziate sotto un cielo ancora nuvoloso, ma con asfalto asciutto sebbene le previsioni meteo parlano di possibili leggere precipitazioni nel corso della sessione. Subito tanto traffico in pista, con quasi tutti i piloti che hanno cominciato con la gomma Hard, ad eccezione di Max Verstappen e Oscar Piastri. Pista “green” ovviamente in grande evoluzione con il passare dei minuti e dunque tempi inizialmente poco indicativi. Ancora un episodio sfortunato per Pierre Gasly che dopo nemmeno 15 minuti è stato richiamato al box Alpine per un problema alla power unit che dopo le prime analisi è stato localizzato nello scarico. Il francese è poi riuscito a tornare in pista solo negli ultimissimi minuti. Nico Hulkenberg e Valtteri Bottas, invece, sono stati i primi protagonisti di un dritto alla Santa Devota, punto sempre molto critico in apertura di giro a Monaco. L’altra Kick Sauber di Guanyu Zhou ha invece picchiato contro il guardrail all’inizio della salita verso il casinò quando mancava circa un quarto d’ora alla bandiera a scacchi: danni all’ala anteriore e detriti in pista investiti da Charles Leclerc, sempre piuttosto sfortunato sulle strade di casa. La Ferrari ha controllato il fondo della SF-24 trovando dei danni alla mid fence, mentre la sessione è stata sospesa un paio di minuti per pulire la pista. Alla ripresa dell’attività non ci sono più stati miglioramenti cronometrici. La Mercedes è scesa in pista con due soluzioni diverse all’ala anteriore: Lewis Hamilton ha montato quella vista da inizio anno, mentre George Russell il nuovo esemplare più tradizionale nel disegno che potete vedere nella nostra foto qui sotto.
L’evoluzione dei tempi: subito bene la Ferrari, poi salgono i piloti con la Soft
Dal punto di vista delle prestazioni, Max Verstappen è stato il primo a scendere sotto l’1:14 dopo circa 13 minuti di sessione, con Leclerc di pochi centesimi più lento. Il tre volte iridato è stato subito protagonista di diversi baci ai guardrail, senza conseguenze, ma con una RB20 apparsa inizialmente molto nervosa. Per lui anche un paio di tagli della chicane alla staccata dopo il tunnel, per un inizio ancora non semplice come era già stato a Imola e confermato anche dai tempi di Sergio Perez, che ha terminato dodicesimo alle spalle del tre volte iridato. La sfida tra i piloti più attesi si è subito accesa: notevole il tempo di 1:13.343 realizzato da Leclerc dopo appena 20 minuti, già sotto al limite delle FP1 del GP Monaco 2023. Ancora il monegasco, sempre su Hard, è sceso poi a 1:13.132 prima della metà della sessione, mentre Carlos Sainz è stato 3 decimi più lento con la stessa mescola. Seguono Hamilton e Verstappen a uno e tre decimi, ma con gomma Media. Nella seconda metà entrano in scena le gomme Soft e i tempi scendono ancora nettamente: con 1:12.295 George Russell si è portato sotto il tempo delle FP2 del 2023, a meno di un secondo dalla pole di Verstappen. La prestazione del britannico poi è stata battuta da Piastri e Hamilton di pochi centesimi: l’1:12.169 dell’otto volte iridato resterà imbattuto fino al termine, mentre Leclerc con la Media chiude quinto ad appena un millesimo da Norris, anche lui sulla stessa mescola.