Mercedes è arrivata a Monaco con un ulteriore piccolo pacchetto di migliorie aerodinamiche per risollevare le sorti di una deludente W15. Il team anglo-tedesco cerca di recuperare il terreno perso da Ferrari e McLaren, le quali hanno ridotto sensibilmente il divario da Red Bull dal 2023. “Dobbiamo essere realisti, Monaco non è una buona pista per noi” ha commentato a SkY un Toto Wolff dal basso profilo durante le prime libere 1 di Monaco. A Monaco, ulteriori aggiornamenti alla W15 sono arrivati a conferma di quanto si era detto precedentemente.
Passo indietro Mercedes: l’innovativa ala anteriore torna “convenzionale” a Monaco
Avevamo analizzato non molto tempo fa come in casa Mercedes l’innovativa ala anteriore studiata a Brackley per la W15 fosse oggetto di alcuni problemi relativi alla vettura di Hamilton e Russell. Nel corso dei primi sette Gran Premi, Mercedes ha man mano evoluto parzialmente il concetto iniziale dell’ala anteriore, andando a tagliare sempre di più l’ultimo flap. Modifiche dovute dopo che i riscontri in pista davano un “sovraccarico” rispetto a quello che si vedeva al CFD in fase di sviluppo.
A Monaco è arrivato un ulteriore piccolo pacchetto evolutivo dopo Miami e Imola, oltre alle componenti aerodinamiche integrate per l’extra carico indispensabile – fra cui una nuova ala posteriore – per essere efficaci lungo le stradine del Principato. Il team di Brackley per Montecarlo, a conferma delle informazioni che avevamo, porta una nuova ala anteriore completamente riprofilata, che dice addio all’inedito disegno dell’ultimo flap a corda minuscola. Durante le FP1 il team ha svolto sessioni di confronto fra le due soluzioni, con Russell che è sceso subito in pista con l’ala nuova. Monaco è una pista atipica per testare a pieno le novità aerodinamiche, in assenza di curve veloci in appoggio. In casa Mercedes stanno cercando di forzare il più possibile lo sviluppo, ecco perché si è deciso di portare qui la nuova ala anteriore, in modo da arrivare in Canada con qualche preventivo riscontro sul cambio di filosofia ed arrivare in tempo per Silverstone nell’avere un W15 rigenerata dagli aggiornamenti.
Novità spalmate in casa Mercedes: terzo upgrade al fondo in tre gare
James Allison aveva preannunciato che, dopo un inizio a rilento, il team aveva “iniziato a capire” la W15: “A Imola abbiamo fatto un piccolo passo avanti, le novità portate di aiutano a capire la strada di sviluppo”. In casa Mercedes a Monaco hanno nuovamente introdotto una specifica nuova di fondo, dopo i consecutivi aggiornamenti di Miami e Imola. In terra americana la novità più grande al bordo esterno mentre a Imola solo un minor update alle derive interne poste all’interno degli imbocchi venturi. A Monaco è cambiata la cover che carena il cono anti-intrusione inferiore, con un maggiore effetto out-wash. A questo si aggiunge un cambio di shape nella zona inferiore del telaio, per indirizzare più aria verso gli ingressi venturi.
“Queste prime modifiche saranno volte a migliorare l’equilibrio della nostra vettura” – aveva preannunciato il direttore tecnico della casa tedesca. Fra Miami e Imola il pacchetto ha dato 1 decimo e mezzo, con la W15 che ha massimizzato la performance in entrambe le occasioni nei confronti della diretta concorrente Aston Martin. L’ approccio dei tecnici guidati da James Allison è quello di portare pacchetti di aggiornamenti spalmanti nel corso delle gare in modo da analizzarne di volta in volta il contributo e soprattutto la correlazione. L’equilibrio e la prevedibilità della W15 sono due elementi fondamentali che ai campioni del mondo della precedenza generazione di F1 manca dal 2022: “A Suzuka, siamo stati molto lenti nei tratti a bassa velocità. A Jeddah invece eravamo veloci alle basse velocità e terribili ad alta velocità” – aveva esplicitamente spiegato Lewis Hamilton.
Questo aspetto è parzialmente migliorato sia a Miami che a Imola, rendendo la vettura più guidabile – aspetto del quale Lewis Hamilton soffriva particolarmente rispetto al compagno George Russell. I malanni della W15 sono ancora diversi, e il team sta lavorando a Brackley in vista degli aggiornamenti che arriveranno nel corso dell’estate per portare ad un compromesso aerodinamico differente.