Qualifiche Bahrain: Haas sfrutta (anche) il motore Ferrari, Racing Bulls non è una copia della RB19

Andrea Vergani
02/03/2024

Le Qualifiche in Bahrain ci hanno restituito dei riscontri inediti nel midfield rispetto alla stagione passata: in testa troviamo la Haas, con Racing Bulls, Williams, Stake e Alpine a seguire. Nico Hulkenberg ha fatto segnare un tempo di 1.29.851 in Q2, per poi faticare maggiormente nella sessione dei ‘grandi’ con un treno di pneumatici C3 usati, scelto per salvare un treno di mescola morbida per il Gran Premio di oggi. In casa Haas si attendono i 57 giri odierni per trarre conclusioni sui passi avanti fatti quest’inverno, e lo ha ribadito lo stesso tedesco: “Nei test ci siamo concentrati solo su questo aspetto [migliorare la gestione della gara]. La sensazione è migliore, ma domani sarà il vero test per vedere se la situazione è effettivamente migliorata.” Il propulsore di Maranello svolge sempre un lavoro cruciale in Qualifica e la Power Unit è stata fondamentale ieri: Ferrari e i due team clienti sono stati tra i più veloci in rettilineo, in particolare con la VF24 migliore di tutti alla fine dei quattro rettilinei.

Haas migliora di un secondo rispetto al 2023, Racing Bulls recuperano 1.3 secondi

L’anno scorso il prodotto della scuderia americana era nato con molto carico aerodinamico, ma un drag eccessivo specialmente nella prima fase della stagione: una prima indicazione sulla scarsa veridicità del risultato di ieri è la scarsa competitività di Haas nelle curve a media e alta velocità nel giro secco, mentre la gomma nuova ha aiutato a nascondere i difetti a basse velocità. Guardando i dati telemetrici la Haas ricorda la Ferrari SF-23 della scorsa stagione, con molta velocità nel dritto e una buona prestazione nelle curve lente, che a Sakhir sono due fattori cruciali. “Mi piacerebbe pensare che tutte le cose che abbiamo imparato dai test pre-stagionali e dai giri ad alto consumo di carburante di ieri, possiamo metterle in pratica domani e cercare di segnare qualche punto.” La squadra di Ayao Komatsu sembra aver trovato una buona pista per la propria monoposto, ma sarà molto difficile tenere il passo delle prime squadre del ‘midfield’ nella gara di domani nonostante la fiducia del Team Principal. La sessione di Magnussen ha lasciato deluso anche il danese, a sette decimi dal compagno e in quindicesima posizione: “Non posso essere contento, non ho fatto un buon giro in qualifica”.

Nei paraggi di Haas troviamo Racing Bulls, con Yuki Tsunoda undicesimo e Ricciardo quattordicesimo, e Williams, in Q2 con Alexander Albon in tredicesima posizione e diciottesimi con Logan Sargeant. La squadra sorella di Red Bull ha migliorato di circa 1.3 secondi rispetto alle Qualifiche in Bahrain del 2023, con passi avanti in tutti gli aspetti di prestazione: rappresentativo del progresso è la velocità minima in curva 6, aumentata di 14 km/h rispetto a quella registrata dalla AT04. Il Racing Director Alan Permane si è detto soddisfatto delle prestazioni: “Puntavamo alla vetta del centrocampo ed è esattamente quello che abbiamo ottenuto con Yuki in P11 e Daniel molto vicino a lui.” Dopo una difficile FP2 per la squadra di Faenza, l’assetto deliberato per la giornata di ieri è stato migliore anche se Ricciardo non si è trovato benissimo con la vettura: “Per quanto riguarda la nostra macchina e il nostro ritmo, ci aspettavamo di essere dove si trova Yuki in questo momento. Stasera è stato il momento in cui mi sono sentito meno a mio agio in questo fine settimana”.

L’anno scorso Tsunoda è finito undicesimo e alle spalle della Williams di Albon, e i due potrebbero ritrovarsi in una battaglia simile oggi: Albon si è qualificato in tredicesima posizione, mentre Sargeant ha sofferto un problema nel suo secondo giro in Q1. Logan ha avuto un problema di bilanciamento dei freni nel suo ultimo giro cronometrato, che gli è costato un po’ di tempo” ha dichiarato Dave Robson dopo la Qualifica di ieri. “Il centrocampo è incredibilmente stretto e oggi ci siamo trovati dalla parte sbagliata. Non siamo stati perfetti ma, in generale, il bilanciamento e le gomme erano ragionevoli ed entrambi i piloti erano in grado di lottare.” La FW46 mantiene la caratteristica del suo predecessore di essere molto veloce nei rettilinei, dietro solamente a Haas e Red Bull, con buoni progressi specialmente a media e alta velocità che hanno portato a un miglioramento simile a quello di Racing Bulls.

Stake e Alpine deludono nelle Qualifiche del Bahrain, problemi opposti per le due

Insieme a Logan Sargeant, vittima del problema citato poco sopra, i quattro piloti eliminati nella primissima fase delle Qualifiche in Bahrain sono stati quelli di Stake e Alpine: dopo i test prestagionali molti pronosticavano un inizio di stagione difficile per queste ultime, e i risultati sono stati evidenti. Alla squadra svizzera è mancato un decimo per entrare in Q2, a quella francese qualcosina in più, ma analizzando i dati le due vetture sembrano avere problemi piuttosto diversi: se la scelta di carico sulla C44 non ha favorito le prestazioni in curva, è ormai risaputo che Alpine abbia un deficit di cavalli che ha reso la vettura francese tra le più lente in rettilineo senza riuscire a recuperare in curva. La forza della Sauber C44 non è mai stata la Qualifica, come riconosciuto da Alessandro Alunni Bravi: “Sappiamo che dobbiamo migliorare le nostre prestazioni sul giro singolo, ma sappiamo anche che un piccolo guadagno può farci lottare per posizioni molto più alte: due decimi ti portano vicino alla top ten”. Bottas e Zhou sono stati tra i più lenti in curva, specialmente in quelle a media e alta velocità indicando una mancanza di carico importante probabilmente dovuta all’assetto da basso drag scelto a Hinwil. Per quanto riguarda l’assetto, si è scelto di “dare priorità alla gara più che alle qualifiche” secondo l’ex pilota Mercedes.

Entrando nel fine settimana si percepiva il momento negativo di Alpine, suggerito già qualche mese fa dalle prime voci invernali sulla nuova vettura, e rispetto ad inizio 2023 c’è stato un miglioramento minimo in termini cronometrici: l’1.30.984 di Esteban Ocon l’anno scorso, valso la nona posizione in griglia, è stato abbassato di pochi millesimi per il diciannovesimo tempo di 1.30.793 di ieri dello stesso Ocon. Un leggero miglioramento in curva è stato contrastato da una (piccola) perdita di velocità massima a fine rettilineo, e ad Enstone sono ben consapevoli della loro situazione, Esteban Ocon ha commentato: “È importante capire dove dobbiamo migliorare, cosa che abbiamo individuato molto presto con questa vettura.” Molto presto sono attesi aggiornamenti per iniziare la scalata almeno verso la sesta posizione ottenuta nel campionato Costruttori la stagione passata.

Autore: Andrea Vergani

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