Mercedes W14: dal motore un guadagno a doppia cifra ma spaventa il (possibile) passo in avanti Ferrari 

Paolo D’Alessandro
11/02/2023

La Haas, la Williams e la Red Bull hanno tolto i loro veli (virtuali) per svelare le livree che utilizzeranno nella stagione 2023, che partirà tra poco più di tre settimane in Bahrain. Poi è arrivata Alfa Romeo, finalmente, a mostrarci quella che, almeno macroscopicamente, sarà la C43, scesa in pista poche ore fa a Barcellona per il primo shakedown ufficiale di una vettura 2023 di F1.

Tuttavia, l’attesa più importante è per la prossima settimana. Lunedì si inizierà con le prestazioni di Mclaren e della tanto attesa Aston Martin. Saranno però le due giornate successive, considerando la (non) presentazione da parte di Red Bull, a far salire l’adrelina nella gran parte degli addetti ai lavori e degli appassionati. Martedì 14, San Valentino per noi italiani, verrà presentata a Maranello la Ferrari SF-23 mentre il giorno successivo, a Silverstone, Mercedes toglierà i veli alla W14.

Mercedes W14: presentazione a Silverstone, alle 14 le prime immagini della vettura in pista

Il team anglo tedesco è atteso ad una forte risposta dopo un 2022 molto deludente, iniziato a rilento, a causa dei forti problemi di porpoising, e chiuso in modo dignitoso ma senza comunque essere mai in lotta per il titolo. Pole e vittorie sono state possibili grazie soprattutto a errori altrui e circostanze fortunose, più che per meriti propri, eccezion fatta per il Brasile. La Mercedes W14 dovrà essere la vettura, per Toto Wolff e i suoi useranno, che possa farli tornare a lottare per i titoli mondiali.

Direttamente dal circuito di Silverstone, la nuova arma dell’ex team campione del mondo verrà svelata il prossimo mercoledì alla 10.15, alla presenza non solo di Toto Wolff, TP del team, e dei due piloti ufficiali, Lewis Hamilton e George Russell, bensì anche del terzo pilota, condiviso con Mclaren, Mick Schumacher. Verranno mostrati i soliti render mentre solo alle ore 14 verranno pubblicate le prime immagini del filming day che la Mercedes W14 effettuerà lo stesso giorno sulla famosa pista inglese.

Come livrea, dobbiamo aspettarci novità. La W14 avrà molte parti nere, con l’ormai conosciuta colorazione rossa dello sponsor e proprietario di quote del team, Ineos. Più parti in carbonio esposte, che fanno parte di quell’importante lavoro di dimagrimento della nuova vettura anglo tedesca, di cui avevamo già parlato nelle settimana scorse. E’ una tendenza che abbiamo già visto sulla prima vera vettura presentata, l’Alfa Romeo C43, ma che riguarderà un pò tutte le squadre in questa stagione 2023 per poter riuscire ad arrivare o addirittura scendere al di sotto del peso minimo, potendo contare su una zavorra, seppur limitata dal regolaemnto tecnico, da posizionare in zone convienienti dal punto di vista della ripartizione dei pesi. Seppur il peso minimo rimarrà lo stesso della passata stagione, 798 kg, rispetto ai 796 kg inizialmente previsto, tuttavia, con l’incremento del peso degli pneumatici e di altri componenti, elettronici e non, è stata comunque una importante sfida per le varie squadre riuscire a avvicinarlo, raggiungerlo o addirittura superarlo. Per questo, anche pochi etti tolti grazie ad una mancata colorazione del carbonio, che nel caso di Mercedes supera il chilogrammo di guadagno, è diventata una scelta popolare tra le varie squadre.

Mercedes W14: dal motore un guadagno a doppia cifra in termini di CV ma spaventa il (possibile) guadagno Ferrari 

Nonostante i problemi avuti e i limiti visti in pista la passata stagione, Mercedes non abbandonerà completamente la sua filosofia aerodinamica denominata ‘zeropod’. Il telaio rimarrà della filosofia innovativa che ha contraddistinto la W13 ossia con lo scasso per spostare i radiatori più internamente, diminuendo la superficie esposta. Per arrivare pronti alla giornata di presentazione, mercoledì prossimo, i lavori sono stati molto frenetici poichè la tabella di marcia non è stata rispettata appieno e così è stato chiesto del lavoro extra nelle ultime settimana a molti dipendenti della squadra anglo tedesca. I problemi hanno riguardato la produzione effettiva di alcuni pezzi, poichè sono state fatte delle modifiche tardive al progetto W14.

Il lavoro di sviluppo e simulazione sta proseguendo in modo intenso in quel di Brackley, Il team è concentrato sul progetto W14 con tutte le sue forze e nelle settimane passate Toto Wolff ha espresso chiaramente quella che è la sua speranza per l’inizio stagione: “Se le prestazioni saranno quelle che speriamo, potremmo partecipare alla lotta per il vertice della classifica, ma sarebbe un punto di partenza. Però non lo diamo per scontato perché potrebbero anche confermarsi i distacchi che c’erano al termine della scorsa stagione”. Una visione che potremmo definire quasi pessimistica. Soprattutto sentendo le ultime (poche) voci in uscita da Brackley che vorrebbero il guadagno del motore tedesco con un valore a doppia cifra, per quella che a tutti gli effetti vuole essere una stagione di rilancio anche per quella parte del team anglo tedesco. La passata stagione, solo con un intervento all’affidabilità dell’albero motore sulla Phase 3 lanciata a Spa, Mercedes è pian piano riuscita ad esprimere un buon potenziale motoristico, che gli ha anche permesso di vincere il GP del Brasile a Interlagos.

E in questa parte di stagione basata solo sui numeri in uscita dai Simulatori, anche Mercedes come Alfa Romeo è convinta che le nuove regole aerodinamiche non andranno a generare un problema di prestazioni sulle nuove vetture.I cambiamenti hanno rallentato le vetture di mezzo secondo sul giro, decimo più o decimo meno per tutti. Non ho dubbi però che la maggior parte delle squadre hanno già ritrovato quelle perdite; diventa quindi una questione di quanto ognuno abbia migliorato la vettura prima dell’inizio di stagione.” ha fatto dapere Jan Monchaux, DT Alfa. Perchè non c’è da dimenticare l’importante contributo che arriverà dai nuovi pneumatici Pirelli, di cui, anche a Brackley, ne parlano bene; nuove anteriori pensate per ridurre il sottosterzo di queste nuove vetture e migliorare la loro finestra di utilizzo. Poi c’è il passo in avanti relativo alle Power Unit, che sta passando molto sottotraccia a causa del congelamento regolamentare. Una delle domande più gettonate quando si parla con qualche team in questa fase è chiaramente questa: quanto è più veloce al Simulatore la vettura 2023 rispetto alla 2022? Dopo la cantonata presa durante la scorsa stagione, con la W13 Bahrain Spec che avrebbe dovuta essere 1 secondo più veloce della W13 vista a Barcellona, un tecnico della squadra anglo austriaca non ha voluto sbilanciarsi, seppur abbia reputato grosso e addirittura preuccupante il passo in avanti Ferrari, raccontatovi su questa pagine quasi un mese fa. Perchè per dirla alla Toto Wolff, “quando si parte con un ritardo di mezzo secondo è difficile recuperare rispetto a team come Red Bull e Ferrari”. Se ci si mette anche un importante guadagno da parte di uno dei due team, il tutto si complica ulteriormente. Per questo, a Brackley sperano che la SF-23 sia come la W13 Bahrain Spec, ossia che il guadagno teorico non corrisponda a quello reale.

Autori: Piergiuseppe Donadoni

Co autori: Paolo D’Alessandro e Daniel Bialy

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