La Mercedes W15 è sottopeso: così è nata l’inedita regolazione della sospensione anteriore

Piergiuseppe Donadoni
29/02/2024

La Mercedes W15 era forse la vettura più attesa dei team di testa, dopo aver svolto una tre giorni di test pre stagionali con programmi piuttosto diversi dalle altre squadre, soprattutto rispetto alla Ferrari. Le parole positive di James Allison e George Russell, anche nei confronti di una possibile battaglia per la seconda posizione con il team di Maranello, dietro il sempre favorito Max Verstappen, avevano lasciato una certa curiosità. La Mercedes si aspettava di poter effettuare importanti passi in avanti in quei cinque giorni che separavano la fine dei test, con il vero e proprio inizio di questa stagione; le due di prove libere odierne sembrano confermare ciò. “Dopo il test eravamo molto preoccupati per il nostro ritmo sul giro singolo. I nostri piloti hanno lavorato molto al simulatore e nelle libere di oggi sembriamo effettivamente essere migliorati” ha fatto sapere Andrew Shovlin. 

La W15 ha una “notevolmente migliorata” stabilità del posteriore in entrata di curva

La W15 è una vettura in completa rottura tecnica con quelle delle due stagioni precedenti. Importante il lavoro sotto la carrozzeria, con una rivoluzione al telaio, alla trasmissione ed anche alla meccanica posteriore, passata allo schema push-rod. C’è poi una posizione di guida più arretrata,  che non ha nulla a che fare con quella del concetto zeropods, tanto criticata da Lewis Hamilton. “Sono molto più soddisfatto della macchina quest’anno. La mia posizione di seduta è finalmente più arretrata, ho così una migliore sensazione in ingresso curva.” – ha fatto sapere il sette volte campione del mondo al termine delle seconde libere, che nella giornata di ieri aveva fatto un pò di pretattica. Comunque, quest’oggi, “i miglioramenti hanno superato le nostre aspettative” ha fatto sapere Russell.

Mercedes

La W15 è nata con l’obiettivo prestazionale “di far funzionare al meglio gli pneumatici” ma soprattutto di “non avere più un posteriore di cui i piloti non potessero fidarsi.” ha dichiarato James Allison. I primi riscontri sono stati positivi, così come quelli odierni, con la W15 che ha ora una “notevolmente migliorata” stabilità del posteriore in entrata di curva. A beneficiarne di più è stato Lewis Hamilton che ha mostrato un ottimo feeling con la nuova vettura di Brackley, seppur si crede che la vettura anglo tedesca abbia utilizzato una mappatura motore che avrà meno margine rispetto a Red Bull e Ferrari. In casa Mercedes pensano che Verstappen sia ancora comodamente davanti, ma che dietro ci potrà essere una grande battaglia. Sarà importante e decisivo il compromesso che riusciranno a trovare le varie squadre per non sfavorire troppo il ritmo in qualifica o quello in gara.

La Mercedes W15 ha una regolazione inedita della sospensione posteriore anche perchè è sotto peso

C’è molta curiosità da parte di appassionati e addetti ai lavori per capire se questa stagione 2024 potrà essere più combattuta rispetto ad una stagione e mezza di dominio, un qualcosa per cui non erano pensati i nuovi regolamenti. Secondo James Allison c’è stato uno sbaglio nelle priorità tecniche. “Credo che l’idea di ottenere gare combattute controllando la scia delle vettura e ignorando quanto contino le gomme, sia un pò come una sfida contro i mulini a vento”. Le parole di Allison riguardanti il controllo della scia turbolenta come una lotta contro i mulini a vento fanno riflettere. Effettivamente è un nemico da combattere ma quasi impossibile da sconfiggere. Lo hanno dimostrato i team già con le evoluzioni 2023. E’ aumentata così la difficoltà nell’effettuare i sorpassi e potrebbe aumentare ulteriormente in questa stagione.

L’ala anteriore della W15 va proprio nella direzione di migliorare il carico posteriore incrementando però le turbolenze, grazie una sorta di vortice Y250 per cui la Fia ha voluto e vuole vederci ancora chiaro in queste prime gare della stagione. Sulla soluzione, Allison non ha voluto entrare troppo nei dettagli, anche se è pensata per “avere meno carico nella parte interna dell’ala, in un modo molto efficiente”. Ricordiamo che l’innovativa ala anteriore della W15 presenta un design molto aggressivo, con un quarto elemento molto accorciato e una parte più interna sottilissima e presente solo per questioni di legalità. 

Mercedes

Riguardo invece all’inedita regolazione della sospensione anteriore, con due posizioni pensate già in sede di progettazione del telaio, secondo il direttore tecnico e ingegnere inglese, è vero che non è più presente sulla vettura moderne di F1 ma “tempo fa era una cosa piuttosto comune progettare una sospensione con più pickup”. In Bahrain, la Mercedes sta utilizzando la configurazione più conservativa perché è attualmente la più performante, almeno su questa pista e con l’attuale W15. La progettazione di un telaio leggermente più pesante dovuto ai due attacchi è stata permessa all’ex squadra campione del mondo grazie ad una vettura che era tranquillamente sottopeso. “Se non hai problemi di chilogrammi, non hai alcun svantaggio nel progettare la soluzione che abbiamo sulla W15” ha lapidariamente concluso il direttore tecnico Mercedes, ex Ferrari.

Autore: Piergiuseppe Donadoni

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