Incidente di Russell, c’è una strana condotta di Alonso

Luca Manacorda
24/03/2024

Il GP Australia 2024 si è chiuso in regime di Virtual Safety Car a causa dell’incidente che ha coinvolto la Mercedes di George Russell. Il britannico era impegnato nell’inseguimento alla sesta posizione di Fernando Alonso e ha perso il controllo della sua vettura in uscita di curva 7, zona già teatro dell’incidente di Alex Albon nella giornata di venerdì. A finire sotto la lente d’ìngrandimento è però anche la condotta dello spagnolo, che ha approcciato la frenata in quel punto in maniera molto sospetta, tanto che gli steward hanno convocato i due piloti per capire se ci sono delle responsabilità.

Russell: “È chiaro che ha frenato 100 metri prima”

L’impressione che Alonso avesse fatto qualcosa di diverso dal solito in quel punto viene confermata da Russell che ha raccontato così l’episodio prima di recarsi in direzione gara: “È chiaro che ha frenato 100 metri prima della curva, poi è tornato sull’acceleratore e ha preso la curva normalmente. Abbiamo già visto i dati, quindi non lo accuserò di nulla finché non avremo visto oltre. Ma sono stato  dietro di lui per molti, molti giri ed ero a mezzo secondo mentre si avvicinava alla curva, poi all’improvviso ha rallentato drasticamente e ha ripreso potenza. Non me lo aspettavo, mi ha colto di sorpresa. Dipende da me, ma è interessante che siamo stati chiamati dagli steward, quindi sono curioso di vedere cosa hanno da dire“. Anche il team principal della Mercedes, Toto Wolff, pur sottolineando la diversa condotta del due volte iridato non ha voluto avanzare accuse: “Non voglio accusare Fernando di nulla perché ho guardato solo alcuni giri, ma c’è stata una frenata. Nei cinque giri precedenti o giù di lì che ho visto, non ci sono state frenate, mentre in quel giro c’è stata. È stato questo il motivo per cui George ha sbagliato? Sono stato a contatto con lui solo per 30 secondi, quindi non lo so“.

 

Alonso: “Ho avuto problemi alla batteria”

In casa Aston Martin si parla di problemi alla batteria e all’acceleratore che hanno condizionato la gara di Alonso soprattutto nel finale di gara. Lo spagnolo racconta così i momenti che hanno preceduto l’incidente: “Mi stavo concentrando davanti a me e non dietro. Ho avuto alcuni problemi negli ultimi 15 giri o qualcosa del genere sulla batteria, sullo schieramento. Ho avuto un po’ di difficoltà alla fine della gara, ma non riesco a concentrarmi sulle vetture dietro“. La vettura incidentata di Russell è rimasta bloccata in mezzo alla pista semidistrutta, un’immagine che ha spaventato anche Alonso quando è nuovamente transitato in quel punto: “Lui sta bene, a quanto pare. Ho visto la macchina ed ero molto preoccupato. Sapevo che stava arrivando ed era in zona DRS già da cinque o sei giri. Quindi sì, era molto vicino. Io stavo solo facendo giri di qualificazione e cercando di massimizzare il ritmo. Non è stata una gara facile, non un fine settimana facile in generale in termini di ritmo“.

La telemetria: Alonso più lento di 35 km/h

I due piloti sono stati convocati dagli steward alle 17:20 ora di Melbourne, le 7:20 ora italiana. La telemetria dell’Aston Martin AMR24 di Alonso avanza molti sospetti sulla condotta del due volte iridato: lo spagnolo frena, scala in sesta marcia, poi accelera e frena nuovamente scalando in quinta. Come risultato, arrivando all’ingresso di curva 7 con una velocità inferiore di 35 km/h rispetto al giro precedente, sorprendendo Russell che finisce per andare sulla ghiaia della via di fuga, sbattendo poi contro le barriere. Alle 19:48 ora locale, le 9:48 in Italia, è arrivata la comunicazione sulla decisione degli steward: drive through convertito in 20″ di penalità per Alonso che così scala dalla sesta all’ottava posizione dell’ordine di arrivo, venendo scavalcato da Lance Stroll e Yuki Tsunoda.

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