GP Arabia Saudita – Griglia di partenza & strategia Pirelli

admin
27/03/2022

GP Arabia Saudita – Griglia di partenza & strategia Pirelli


Guardando la griglia di partenza, la prima cosa che salta all’occhio è che oggi in gara a Jeddah ci saranno solo 19 vetture. Dopo il brutto incidente nel corso delle Qualifiche di ieri sera, Haas ha presentato richiesta – poi accolta dalla FIA – di ritirare Mick Schumacher dalla competizione. Da un lato c’è la volontà di tutelare il pilota, che sta bene dopo i check in ospedale, ma anche la necessità di prepararsi al meglio al prossimo Gran Premio di Melbourne; altri incidenti avrebbero infatti fatto scattare l’emergenza per i pezzi di ricambio.



Yuki Tsunoda partirà dall’ultima piazza dopo non aver preso parte alle Qualifiche a causa di un problema al sistema di alimentazione della benzina riscontrato durante il suo primo out-lap. In diciottesima scatterà Nicholas Latifi, che durante il Q1 di ieri ha procurato la prima bandiera rossa quando la sua Williams ha incontrato le barriere in Curva 13. Diciassettesima posizione per Nico Hulkenberg, che paga non aver mai corso prima sul circuito di Jeddah-Corniche – nonché una Aston Martin che ancora una volta non riesce a sbloccare la performance. Sedicesimo Alexander Albon, che dopo il ‘miracolo’ del Bahrain non è riuscito a prender parte al Q2, e rimane escluso anche lui nella prima fase della Qualifica.

Quindicesima posizione – sebbene potrebbe essere la prima variazione della griglia – per Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo non ha trovato feeling con la sua W13 dopo un “azzardo” con il setup che lo ha visto staccato di più di sette decimi dal suo compagno di squadra solo nel Q1. Nel post-Qualifica, Hamilton aveva detto che avrebbe preferito una partenza dalla pitlane oggi, al fine di cambiare il setup, per poter quanto meno ritrovare fiducia e un po’ di ritmo in gara.

Partirà in quattordicesima posizione Daniel Ricciardo – che però aveva chiuso le Qualifiche in dodicesima posizione. Per lui è arrivata una penalità di 3 posizioni sulla griglia di oggi per aver ostacolato Ocon nel suo giro veloce. L’australiano e il Team hanno corso un grosso rischio e sono stati così puniti, con anche 1 punto di penalizzazione e una multa al Team, che non ha supportato a dovere via radio.

Sale quindi di una posizione e partirà tredicesimo Lance Stroll, che nella giornata di ieri è riuscito a fregare Lewis Hamilton per pochi millesimi, salvandosi dalla seconda eliminazione in Q1. Guanyu Zhou si sta dimostrando pilota meritevole di questa categoria al momento, con buoni risultati. Il giovane rookie ieri non ha sbagliato nulla in qualifica, pagando forse un po’ di esperienza o semplicemente di velocità in questo momento, e si è ritrovato eliminato nel Q2 con un margine di soli due decimi. Lando Norris mitiga i problemi della McLaren e si porta in undicesima posizione. Meglio del Bahrain, decisamente, ma peseranno sicuramente i pochi millesimi che gli hanno impedito di essere in Q3. 

In decima partirà un dolorante Kevin Magnussen, che proprio nell’ultima fase della Qualifica ha accusato qualche problema al collo. Il vichingo tornanto in Formula 1 dopo 15 mesi di inattività spera di fare ancora punti con la sua efficiente VF-22. Partirà al fianco di Pierre Gasly nell’AlphaTauri, che si conferma una buona vettura in Qualifica – ma ha qualche problema di affidabilità da risolvere per tenersi aggrappata alla lotta nel gruppo di mischia. Ancora in Q3 Valtteri Bottas, che continua la sua impressionante strisce di apparizione nei primi 10 piazzandosi in ottava. La sua Alfa Romeo riesce ad esprimere buone velocità sul circuito di Jeddah, ed in gara oggi spera di poter far valere anche il pregio di una buona gestione gomma. Fernando Alonso partirà in settimana con un’Alpine dall’assetto molto scarico, che ha espresso buone velocità di punta, ma che dovrà confermarsi in gara e nella gestione delle gomme, rivelatosi un problema in Bahrain, nonostante un discreto risultato.

Sesto sarà invece George Russell che ha portato la W13 nelle posizioni che al momento gli competono, mettendosi in lotta con Alpine, Alfa Romeo e AlphaTauri. L’ex pilota della Williams ha fatto la differenza sul compagno di squadra, ma le aspettative in gara si misurano contro una Mercedes per ora non all’altezza della Top 2. Primo degli altri, quinto scatterà Esteban Ocon – che in Qualifica (come molti piloti) ha fatto il suo giro migliore su gomma usata, non riuscendo poi a chiudere il suo tentativo con gomma nuova per un errore tra curva 10 e 11, rischiando anche di replicare l’incidente di Mick Schumacher.

Solo quarto Max Verstappen, che nel Q3 ha pagato l’assenza di grip sul set di Soft nuove che non gli ha permesso di esprimere la velocità mostrata in precedenza. La Red Bull è molto veloce sul dritto, e questo potrebbe aiutarlo con i sorpassi in gara. Carlos Sainz partirà terzo dopo essere stato, come in Bahrain, in Pole Provvisoria prima dell’ultimo giro. Anche lui paga uno scarso feeling sulla gomma nuova – un problema nella giornata di ieri, ma che oggi potrebbe essere un vantaggio in gara.

Per 25 millesimi non ha siglato la sua seconda Pole Position di fila, ma il giro di Charles Leclerc è stato incredibile tanto da rendere soddisfatto lo stesso monegasco, che proverà a giocarsela in partenza. Ferrari è sicura della sua gestione gomma, e sarà fondamentale indovinare la strategia con la squadra. Sergio Pérez partirà dalla Pole Position per la sua prima volta in 11 anni di carriera. “Se rifacessi questo giro 1000 volte, non lo chiuderei,” ha scherzato il messicano nel post-Qualifica, evidenziando i rischi che nel corso del giro gli hanno assicurato la partenza alla prima piazza.

Ferrari VS Red Bull: la lotta sarà al muretto

Pirelli ha pubblicato in mattinata le previsioni di strategia per le mescole in gara – ma già ieri nel post-Qualifica, piloti e Team Principal hanno evidenziato una grossa, fondamentale caratteristica del circuito di Jeddah: la sua imprevedibilità.

Lo scorso Dicembre, quando la Formula 1 ha corso per la prima volta sul tracciato saudita, la gara è stata fortemente compromessa da interruzioni dovute a Bandiere Rosse e Safety Car. Sebbene Pirelli abbia calcolato che la strategia migliore sia quella da una sosta (Media-Hard), risulta difficile credere che ciò sarà effettivamente possibile in caso di intervento di una o più Safety Car – che come sappiamo riduce notevolmente i tempi di sosta ai box, invitando i piloti a fermarsi per montare un treno di gomme nuovo.

Una partenza su gomma Soft, pertanto, diventa una strategia più “affidabile”: puntare su un scatto veloce e fare poi affidamento, come solito sui cittadini come Singapore e Baku, su interruzioni in corso di gara che favorirebbero il passaggio su nuova mescola.

Tra i piloti nella Top 4, solo Sainz ha a disposizione un treno di Soft nuove – risparmiato ieri in Qualifica; situazione di parità invece tra Pérez, Verstappen e Leclerc, che dispongono tutti degli stessi set di gara. Possono pensare invece all’azzardo su Soft nuova in ripartenza, in caso di una strategia “forzata” da più soste, i piloti esclusi al Q1 (tra cui spicca la figura di Hamilton), che potrebbero ritrovarsi in lotta nella zona di mischia in una gara dalle carte “rimescolate”.

Sarà fondamentale lavorare bene al muretto,” aveva commentato ieri Mattia Binotto. La sfida con Red Bull oggi sarà multipla: in partenza, i due della Rossa dovranno approfittare della trazione della F1-75 per guadagnarsi il comando tra Curva 2-3, stando attenti però a dosare l’aggressività nello stretto tratto del circuito. Successivamente, dovranno difendersi dall’attacco – o provare ad attaccare – una Red Bull che ha un notevole vantaggio sui rettilinei, le più ghiotte occasioni di sorpasso in pista.

In gara, però, la strategia si preannuncia essere di “reazione” più che di “azione”: in caso di una Safety Car, Bandiera Rossa, o tentativo di undercut, il muretto Ferrari dovrà intervenire tempestivo come ha fatto in Bahrain – in un mossa e contromossa contro il pitwall dei rivali della Red Bull, uno dei team più forti sul piano della strategia.

Sarà interessante seguire questa partita a scacchi – che sarà determinata anche dalla buona riuscita dei pit-stop. Ferrari è fiduciosa sul passo gara e della sua buona gestione delle mescole – ma sarà tutto vano se il team non reagirà in tempo alle situazioni in pista così come alla strategia, che si preannuncia aggressiva, dei rivali.

L’appuntamento in pista a Jeddah è alle 19:00. Il team di Formu1a sarà con voi per un recap in tempo reale su Twitter e sulle nostre pagine.

 

Autori: Paolo D’Alessandro, Sara Esposito

 

 

Autore