Vasseur: “In Australia non si è vista la vera Ferrari, in Cina si ricomincia da zero”

Jacopo Moretti
17/03/2025

Un ottavo e un decimo posto ma soprattutto la sensazione di una SF-25 in piena difficoltà tecnica sono il magro bottino raccolto dalla Ferrari nel GP d’Australia. Un inizio lontano dai fasti invernali e che impone alcune riflessioni, specie dopo che la vittoria di Lando Norris ha detto di una McLaren inarrivabile sia a livello di carico aerodinamico che di gestione gomma.

Commentando il deludente esordio della Rossa, il team principal Vasseur ha spiegato come il muretto “si sia trovato di fronte ad uno scenario complicato. I primi due settori erano asciutti, il terzo completamente bagnato”. Il riferimento è, ovviamente, alle fasi finali della corsa in cui il ritorno della pioggia ha messo in difficoltà le scuderie. “A quel punto si trattava di scommettere e noi, come la Red Bull, pensavamo di poter restare in pista – ha proseguito il francese – Mercedes e McLaren sono rientrate, ma per Norris e Piastri credo sia dovuto più al fatto che sono usciti di pista. Con il senno di poi abbiamo preso una decisione sbagliata, avremmo dovuto fare il pit stop quando lo ha fatto Verstappen. Penso che in generale siamo stati tutti sorpresi dalla quantità di acqua in pista. Non abbiamo dei sensori per la pioggia e dunque bisogna guardare al radar e fidarsi anche del proprio istinto”.

Ferrari pit stop GP Australia

Tra i tanti punti di domanda che accompagneranno la Ferrari nei briefing post Melbourne c’è anche quello relativo ad alcuni scambi concitati via radio tra Hamilton e il suo nuovo ingegnere di pista Adami. “Si tratta della prima volta che comunicano via radio in gara – ha spiegato Vasseur – sicuramente una corsa così movimentata non ha aiutato, ma in futuro si potrà fare un lavoro migliore. Abbiamo sperimentato alcune cose in questo senso, ma di gara in gara potremo imparare di più. In generale ritengo che ci vorranno ancora uno o due weekend per affinare la comunicazione ma questo non è un aspetto che mi preoccupa”.

Guardando, poi, al percorso di adattamento di Hamilton con la Ferrari, il francese ha assicurato che “non ci vorrà ancora molto tempo. Sicuramente questo weekend è stato complesso, ma le ragioni sono altre. La gestione della corsa è stata complicata e in generale non è stato un buon fine settimana per noi. Sicuramente ci servirà per imparare molto, abbiamo commesso degli errori, tra cui, appunto, quelli di comunicazione e so che potremo fare meglio in Cina”.

Vasseur guarda alla Cina: “Sta tutto nel lavoro di preparazione, prestazioni di oggi non rappresentative dei reali valori”

Parlando dei valori visti in questo fine settimana in Australia, Vasseur ha spiegato come “le condizioni di oggi non sono state affatto rappresentative dei reali valori. Dando un’occhiata al nostro venerdì, e in generale fino alla Q2, credo che il quadro sia ben più veritiero rispetto a quanto emerso oggi. Basta analizzare anche il comportamento di Verstappen. I suoi giri variavano di un secondo tra un giro e l’altro, questo perché non appena le gomme si surriscaldano allora si ha un grosso calo e al contempo bisogna stare attenti a non usurarle eccessivamente. Per cui penso quanto visto tra venerdì e sabato sia più veritiero, anche se complessivamente la McLaren è davanti”.

GP Australia

Guardando all’appuntamento in programma sul circuito di Shanghai a partire da venerdì, il team principal della Ferrari ha aggiunto: “Quanto a settimana prossima, non approcceremo al weekend pensando di dover fare P1, P2 o P12, l’obiettivo è massimizzare il lavoro e oggi non ci siamo riusciti. In Cina, ricominceremo da zero. Detto questo, bisogna tenere a mente anche quello che è successo nelle ultime quattro gare della scorsa stagione, in cui sia noi che Mercedes, Red Bull e McLaren abbiamo vinto, e sempre con grandi distacchi sulle rivali. A Las Vegas volava la Mercedes, ad Austin o in Messico noi, insomma la situazione cambiava parecchio a seconda del weekend. Sta tutto nel lavoro di preparazione, se la vettura non è a punto su una determinata pista allora non avrai mai prestazione. Per questo penso che la settimana prossima sarà una storia diversa”.

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