Guardando a quelle che erano le premesse con cui il team approcciava la stagione, il risultato con cui la Sauber ha lasciato l’Australia è una vera propria ‘manna dal cielo’. La scuderia con sede a Hinwil ha sfruttato a proprio favore le condizioni caotiche presentate dal finale della corsa. “Ci siamo stati quando contava,” ha dichiarato Nico Hulkenberg che, grazie al suo settimo posto finale ha permesso al team di chiudere da sesta forza, un qualcosa di difficile da immaginare anche nei migliori auspici del team stesso. Gabriel Bortoleto ha chiuso invece la sua prima gara in F1 con uno zero, ma non senza note positive da poter sfruttare nell’immediato futuro. In merito all’incidente, il Direttore Tecnico della Sauber James Key ha affermato che il team sta ne ancora analizzando le cause, focalizzandosi in particolare sul cedimento della sospensione che si è osservato prima dell’impatto contro le barriere.
Hulkenberg: “ci siamo stati quando contava, abbiamo fatto le scelte giuste”
Alla vigilia del GP d’Australia, in casa Sauber tutto si sarebbero aspettati fuorché di chiudere il weekend con un settimo posto e più punti di quattro team, fra i quali la claudicante Ferrari. Il jolly è stato senz’altro la pioggia sul finale, sfruttata sapientemente da Nico Hulkenberg e dal suo muretto, che hanno massimizzato quella che è stata un’occasione d’oro per il team. “Sono davvero felice, non ce l’aspettavamo dopo la prima metà di gara. Non sembrava andare troppo per il meglio, ma poi verso la fine le cose si sono fatte più interessanti,” ha dichiarato il pilota tedesco, che ha elogiato la chiamata della squadra. “Abbiamo fatto le scelte giuste. Penso che anche altri stessero faticando, ma noi abbiamo rimesso a posto le cose e ci siamo stati quando contava. Quindi sono molto felice di aver ottenuto quei punti.”
Un risultato che, per quanto probabilmente non rispecchi il valore in campo della Sauber, dà comunque fiducia ad una squadra che aveva bisogno di partire con il piede giusto. Basti pensare che i 6 punti ottenuti a Melbourne sono già più di quanto la squadra aveva raccolto nell’intero 2024 (4 punti). “Ovviamente la prima gara è sempre la prima pietra della stagione, ma si impara talmente tanto che ora dobbiamo ancora rielaborare tutto. Ci sono un paio di giorni per analizzare e poi ripartire,” ha concluso Hulkenberg al ring delle interviste. Un ottimismo ribadito anche da Beat Zehnder, Direttore dei programmi e delle operazioni: “la squadra si è comportata molto bene, facendo le scelte giuste in condizioni mutevoli e gettando le basi per questo risultato. Sebbene questo sia un grande passo avanti, rimaniamo concentrati sull’affrontare le sfide che abbiamo di fronte per assicurarci di poter lottare costantemente per i punti.”
Bortoleto: “episodi sfortunati, ma soddisfatto del weekend”
È stato un GP più complicato da digerire invece per Gabriel Bortoleto, una delle vittime delle condizioni difficili che si sono presentate all’Albert Park. “È stata una gara dura. Penso che prima dell’incidente stessimo facendo bene, ma sono successe alcune cose sfortunate,” ha raccontato il rookie brasiliano. “Quando ci siamo fermati ai box, dopo l’uscita ho trovato la Safety Car proprio davanti a me, quindi quando mi sono sdoppiato avevo solo un giro per recuperare il gruppo e sono dovuto ripartire da molto indietro. Stavo cercando di recuperare ma purtroppo ho toccato il cordolo e sono finito contro il muro.” Nelle interviste post gara, Bortoleto non ha voluto però nascondere gli aspetti positivi che porterà con sé verso la Cina. “Penso sia stato un weekend positivo,” ha dichiarato nel suo primo bilancio della carriera in F1. “In condizioni come queste tutto può succedere, si guida al limite cercando di fare il massimo possibile. Ho spinto un po’ troppo forte, ma fino a quel momento la gara stava andando bene e anche le qualifiche sono state una buona sessione.”
IL DT James Key sul cedimento della sospensione di Bortoleto: “potrebbe essere un effetto del testacoda”
Dopo quanto accaduto in gara al brasiliano, la Sauber ha fatto sapere tramite le parole del suo Direttore Tecnico James Key, che si indagherà sulle cause dell’incidente. Durante il testacoda si è infatti notato il cedimento della sospensione posteriore destra; è ancora da stabilire se sia stata questa la causa scatenante dell’episodio o se ne sia stato soltanto un effetto. “Al momento del testacoda ha frenato. Lo stava facendo mentre si trovava in direzione opposta rispetto al senso di marcia. Quindi questo potrebbe aver creato la rottura della sospensione proprio prima dell’impatto. Non ci sono prove che la sospensione sia stata la causa del testacoda, quindi è solo un effetto successivo al testacoda, quando la gomma inizia a fare più frizione con l’asfalto. Ma stiamo ancora controllando.” James Key ha quindi menzionato un problema ai freni accusato da Bortoleto sin da prima del via, che a sua detta non sembra essere correlato con quanto accaduto al giro 47. “Abbiamo avuto un problema ai freni sin dal via sulla monoposto di Gabriel e lui l’ha affrontato molto bene sino all’incidente. Ma, anche in questo caso, non credo che l’incidente sia dovuto al problema in questione.”