Ferrari, Vasseur predica calma: “I passi avanti non si fanno con la bacchetta magica”

Luca Manacorda
07/04/2025

Dopo gli alti e bassi del weekend di Shanghai, a Suzuka la Ferrari ha vissuto un fine settimana molto più lineare, dove però è stato chiaro fin dall’inizio che sarebbe stato molto difficile avvicinarsi alle prestazioni delle McLaren e di Max Verstappen. Sia Charles Leclerc sia Lewis Hamilton nelle dichiarazioni post gara sono stati abbastanza concordi nel ritenere di aver ottenuto il massimo possibile nel GP Giappone, rimandando ai prossimi fine settimana un possibile passo in avanti. Il team principal Fred Vasseur si è soffermato a lungo su questo tema nell’incontro con i media avvenuto dopo la gara in Estremo Oriente.

Vasseur: “Dobbiamo mantenere lo stesso approccio dello scorso anno”

L’avvio di stagione della SF-25 è stato sicuramente inferiore alle attese, con una serie di problemi nella messa a punto della monoposto che hanno fatto scivolare indietro la Ferrari nelle gerarchie in pista. Interrogato su questo aspetto, Vasseur ha riportato l’attenzione su quanto avvenuto nel 2024: “Non ho passato l’inverno ad avere aspettative su gara uno, ma solo ad andare in Australia per correre e per cercare di ottenere il meglio da ciò che abbiamo. E l’anno scorso abbiamo avuto esattamente lo stesso approccio. Siamo riusciti a rimontare, nelle prime due gare eravamo a sei decimi e siamo stati in grado di recuperare durante la stagione. Ciò significa che dobbiamo mantenere lo stesso approccio, il divario non ha importanza“.

Il team principal della Ferrari, che ha quantificato in 2-3 decimi il gap da recuperare sia in qualifica sia in gara, ritiene che a Suzuka la scuderia di Maranello abbia comunque fatto dei passi in avanti: “I risultati di oggi ci devono servire per fare un lavoro migliore la prossima settimana, per migliorare il potenziale e anche l’estrazione del potenziale della vettura. Dobbiamo migliorare ovunque, ma almeno abbiamo fatto un passo avanti rispetto alla scorsa gara sul funzionamento e dobbiamo ripartire da lì. Non è sicuramente l’ideale come inizio della stagione, ma è ancora lunga, con 21 gran premi alla fine“.

Rientrano in questa prospettiva anche le dichiarazioni di Leclerc, che per tutto il weekend ha ribadito di aver trovato una maggiore comprensione della SF-25 che tornerà utile nelle prossime gare: “Penso che probabilmente sia più contento del bilanciamento che ha avuto sulla macchina questo fine settimana rispetto al precedente – ha detto a riguardo Vasseur – Ma siamo ancora nella fase iniziale di queste macchine e stiamo migliorando ogni fine settimana. Tutti sono nella stessa situazione, ora la cosa più importante è fare un passo più grande degli altri“.

Migliorare la vettura, un processo graduale

Il Bahrein, dove è atteso un primo pacchetto di aggiornamenti per la SF-25, è atteso come un primo possibile punto di svolta per la Ferrari. Guardando ancora all’andamento del 2024, Vasseur mantiene basse le aspettative sui miglioramenti che si possono ottenere in un sol colpo: “Se l’anno scorso abbiamo fatto un bel passo avanti, non è perché abbiamo trovato una bacchetta magica. Non troverai mai qualcosa sull’auto da 3 o 4 decimi. Molto spesso, quando si migliora, è perché si mettono insieme 10 aree con 2 o 3 centesimi: stai migliorando il bilanciamento, stai aiutando il pilota a ottenere il meglio dall’auto“.

Ferrari

Credits: Scuderia Ferrari

Un aspetto importante nella lotta serrata di queste ultime stagioni dell’attuale regolamento tecnico è avvicinarsi il più possibile al limite senza commettere errori. Una difficoltà che secondo Vasseur è comune a tutte le scuderie: “Onestamente sabato penso che non fossimo così lontani. È stato molto difficile per noi, ma credo che probabilmente sia lo stesso per la McLaren, mettere insieme un giro. Se diamo uno sguardo al giro di Charles, ha perso un decimo e mezzo nell’ultima chicane e ha perso 1 decimo alla prima curva. Non è una scusa, non sto cercando di dire che abbiamo la macchina migliore, però penso che sia esattamente lo stesso per tutti: quando stai raggiungendo un punto è abbastanza difficile ottenere il meglio dalla macchina. Dobbiamo migliorare su questo, sulla guidabilità, per ottenere il meglio dal potenziale“.

Vasseur minimizza il problema dell’altezza

Tra le problematiche emerse sulla SF-25 in questo avvio di stagione c’è anche quello relativo all’altezza della monoposto. Dopo la squalifica di Shanghai, Hamilton ha spiegato di aver corso a Suzuka con una vettura più alta rispetto a quanto vorrebbe. Anche su questo punto, però, il team principal della Ferrari ha parlato di un problema comune un po’ a tutti: “So per certo che vogliamo tutti far girare l’auto più bassa, è meglio per tutti ma c’è un limite – ha dichiarato Vasseur – Il limite è rappresentato dal bottoming e dal regolamento e tutti noi passiamo il fine settimana a cercare dov’è il limite“.

Hamilton (Ferrari)

Vasseur ha poi ricordato ancora una volta il GP Stati Uniti 2023, quando sia la Ferrari di Leclerc sia la Mercedes di Hamilton vennero squalificate per usura eccessiva del pattino sul fondo: “Sappiamo tutti che con questo tipo di auto le prestazioni sono molto legate alla guida ed è vero per noi, ma è vero per tutti. Lo è stato negli ultimi due anni. Se siamo stati squalificati ad Austin nel 2023 con la Mercedes è stato perché stavamo cercando di arrivare allo stesso punto. E non è caratteristico dell’auto di quest’anno o della Ferrari. È così per tutti“.

I fattori aria sporca e gomme

Fino a questo punto, la Sprint del GP Cina dominata da Lewis Hamilton rappresenta l’eccezione nel mediocre avvio di campionato della Ferrari. Secondo Vasseur, quanto mostrato dalla SF-25 nella gara breve di Shanghai è legato a uno degli aspetti cruciali dell’attuale F1, ossia il vantaggio che si ha a correre senza nessuno davanti: “Questo è probabilmente vero per tutti. Penso che l’auto sia molto, molto sensibile all’aria pulita e all’aria sporca. Appena sei dietro a qualcuno, anche quando sono tre o quattro secondi, inizi a faticare un po’, a danneggiare di più le gomme e a perdere consistenza. Credo che la Cina sia stata un ottimo esempio, se si dà un’occhiata anche a Verstappen, Piastri o Norris, penso che da una sessione all’altra a seconda del distacco con la macchina che ti precede o con il pilota che hai davanti hai risultati diversi“.

Come è emerso in maniera eclatante a Suzuka, con questo equilibrio tra le monoposto se non c’è degrado delle gomme le gare rischiano di restare congelate, con il risultato delle qualifiche che diventa determinante: “Non c’era una grande differenza tra le mescole. Questo significa anche che sarà un ‘campionato di qualifiche’, con il sabato che sarà più importante perché stiamo assistendo a gare con una sola sosta. Chiediamo a Pirelli di fare gomme con più degrado” ha concluso Vasseur.

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