Stella: “Lando condizionato dalla scia, per superare servivano 8 decimi di passo in più!”

Loris Preziosa
07/04/2025

L’MVP (o MV-P) del weekend in Giappone è stato senza alcun dubbio Max Verstappen, che sia al sabato che alla domenica è stato in grado di piegare a suo favore i pronostici della vigilia, che vedevano una McLaren che avrebbe potuto fare un sol boccone del resto della concorrenza. Così non è stato e dal giro decisivo del Q3 fino alla bandiera a scacchi, la scuderia di Woking non si è mai imposta sull’avversario di casa Red Bull. Nell’ultima frazione del GP, Oscar Piastri si è però aperto in radio affermando di sentire di poter alzare il ritmo per provare a chiudere il gap con Verstappen. Nessuno al muretto ha pensato di chiamare lo swap fra i due piloti papaya, lasciando Lando Norris in seconda posizione davanti al pilota australiano. Un approccio conservativo che non è la prima volta che si osserva in casa McLaren, ma che il Team Principal Andrea Stella ha voluto spiegare ribadendo la priorità del team sui piloti.

Stella: “non era così chiaro che Piastri fosse più veloce di Norris”

Nel corso del GP del Giappone Verstappen e le McLaren hanno mantenuto un ritmo simile, ma su un tracciato come Suzuka ciò raramente permette di guadagnare una piazza in pista, congelando di fatto le posizioni come è effettivamente accaduto. A ciò si è aggiunto un basso degrado degli pneumatici che riduceva la finestra di funzionamento dell’undercut, restringendo il campo dei ragionamenti strategici. “Con Russell si è visto che l’undercut non funzionava, mentre l’overcut non era possibile. Il degrado è molto basso e questo significa che diventa molto difficile superare se hai la stessa strategia”, aveva dichiarato Andrea Stella subito dopo la bandiera a scacchi a questo proposito. Il caso che ha tenuto banco nelle valutazioni post gara non è stato però legato agli aspetti strategici, bensì alla scelta della McLaren di non effettuare uno scambio di posizioni fra Norris e Piastri nelle fasi finali del GP.

McLaren Norris Piastri Giappone

Nell’ultimo quarto di gara infatti, Piastri (in terza posizione) ha affermato in radio che sentiva di avere un ritmo migliore rispetto al compagno Norris che lo precedeva. Sebbene al termine della corsa abbia sottolineato che la sua posizione fosse stata causata da una qualifica sottotono, il distacco inferiore ai due secondi che separava le due McLaren da Verstappen non precludeva ogni scenario. Non era quindi improbabile pensare ad uno swap fra i due papaya nel tentativo di guadagnare terreno sulla Red Bull del campione del mondo in carica. Un approccio che per certi versi può essere considerato conservativo, sebbene la forza espressa da Verstappen fosse indubbia, che a motori spenti è stato spiegato da Stella: “Non credo fosse così chiaro che Oscar fosse più veloce. Penso che Lando stesse cercando di avvicinarsi alla scia di Max, ma ogni volta che si scendeva sotto al secondo, c’era una significativa perdita di aderenza. Quindi Lando stava facendo una gara un po’ ad elastico, cercando di raffreddare un po’ le gomme e rispingendo. Non credo che sia una situazione che dovremmo giudicare alla lettera in termini di quale fosse il ritmo della macchina.”

Una situazione che secondo quanto affermato dal TP della McLaren era già stata preventivata. “Lando stava cercando di avvicinarsi a Verstappen con il massimo slancio, ma era difficile. Era qualcosa che sapevamo fin dall’inizio, che su questa pista servono sette-otto decimi di vantaggio in termini di prestazioni per riuscire a sorpassare.” Per questa ragione il muretto ha preferito evitare di scompaginare gli equilibri e quella che al momento è una lineup che mantiene la sintonia che ha portato il team a vincere il titolo costruttori nel 2024. Guardando a ciò che sta raccontando il mondiale in queste prime fasi, la MCL39 è la monoposto migliore e uno scenario di questo tipo porta con sé che le aspirazioni mondiali dei due piloti possano inevitabilmente condurre quantomeno verso degli attriti.

McLaren Norris Piastri Giappone Stella

Su Verstappen: “Max sta facendo la differenza, ma non può continuare così senza la macchina migliore”

Il weekend in Giappone ha però fatto riemergere lo ‘spauracchio’ del binomio Verstappen-Red Bull e la priorità di Andrea Stella è quella di garantirsi il ruolo di prima forza anche sul fronte classifica. “Prima che diventi solo una questione interna, penso che ci sia parecchio lavoro da fare per eliminare alcuni avversari,” ha dichiarato Andrea Stella. “Non abbiamo bisogno di questo genere di promemoria perché ne parliamo al giovedì e alla domenica di ogni weekend di gara. Siamo qui prima di tutto per battere gli altri team e mettere la McLaren in una posizione molto forte. Quando la McLaren sarà in una posizione di forza, sarà la posizione migliore perché i due piloti possano perseguire le loro aspirazioni. Questo è molto chiaro per il team e molto chiaro per i piloti.” Nonostante le magie messe in pista da Verstappen a Suzuka, Stella si è detto convinto che nel lungo periodo sarà la vettura migliore a fare la differenza. “Penso che la condizione più importante per vincere entrambi i campionati sia avere la macchina migliore. Quando non siamo in condizioni di vincere, dobbiamo salire sul podio e se a lungo termine continuiamo a comportarci in questo modo, alla fine penso che sarà gratificante. Al momento Max sta facendo la differenza da solo, ma è molto difficile continuare così per 24 eventi in una stagione se non si ha la macchina migliore.”

Autore