24 ore Daytona 2025: Colpaccio BMW, Dries Vanthoor firma la Pole Position

Matteo Pittaccio
24/01/2025

Nelle qualifiche della 63^ 24 Ore di Daytona è BMW a brillare, conquistando la prima Pole Position della M Hybrid V8 nel mitico evento americano grazie a Dries Vanthoor (BMW RLL #24), l’unico capace di abbattere il muro dell’1:34. In LMP2 Pole a United Autosports, mentre in GTD-Pro Ford sbaraglia la concorrenza facendo doppietta. Tra le GTD si impone la Porsche di Wright Motorsports.

BMW IN PALLA, MA ATTENZIONE ALL’AFFIDABILITÀ

La velocità di Dries Vanthoor e i passi in avanti della BMW Lmdh hanno consentito alla casa dell’elica, supportata dal telaio Dallara, di portare a casa la prima Pole nella 24 Ore di Daytona dal debutto della M Hybrid V8. Negli ultimi istanti della qualifica Vanthoor ha alzato l’asticella stampando un 1:33.895 irraggiungibile per tutti, regalando grandi sorrisi a BMW, al Rahal Letterman Lanigan Racing e a tutto l’equipaggio, composto anche dall’ex-F1 Kevin Magnussen, Raffaele Marciello e Phillip Eng.

I quattro, quindi, hanno accolto l’onore di aprire la griglia nella 63^ edizione, dimostrando i passi in avanti del marchio bavarese, che proprio nelle ultime ore ha confermato l’utilizzo del primo Evo Joker (gettoni per lo sviluppo) allo scopo di migliorare l’impianto frenante.

Attenzione però, perché la Pole Position di Dries Vanthoor va a braccetto con il problema tecnico occorso sulla #25, fermatasi all’inizio del turno con alla guida Sheldon van der Linde. Un’avaria che ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa, limitando il tempo a disposizione ed influenzando decisamente l’andamento della sessione.

Seconda posizione, invece, per l’Acura-Meyer Shank Racing #93 di un Nyck Yelloly che, guarda caso, si è separato da BMW alla fine del 2024, mentre al terzo posto si è piazzata la Porsche Penske #7, guidata in qualifica dal campione in carica Felipe Nasr, accompagnato da Nick Tandy e Laurens Vanthoor in Florida. Male, invece, la #6, decima con un Matt Campbell in pista per soli quattro giri. Nella scia di Nasr si è posizionato Jack Aitken sulla Cadillac Whelen Engineering #31, dato che evidenzia il grande equilibrio in pista: quattro marchi racchiusi in altrettanti decimi fanno sperare in una corsa quanto mai combattuta.

GIMMI BRUNI IN GRAN FORMA

Prestazione eccellente per Gianmaria Bruni, il cui 1:34.374 ha portato la Porsche di JDC-Miller al quinto posto con pochi millesimi di distacco dalla seconda fila. Il veterano ha battuto di mezzo decimo l’Acura Meyer Shank #60 di Tom Blomqvist, la cui qualifica si è chiusa con una battaglia vera e propria con la Lamborghini di Mirko Bortolotti. Blomqvist, infatti, ha raggiunto Bortolotti in curva 5, provando a passare il campione DTM quanto prima. Tuttavia, mancando poco tempo ed essendo entrambi impegnati nel giro veloce, nessuno ha mollato ed il tutto è culminato con un contatto nella sopraelevata, fortunatamente senza conseguenze. Persa la possibilità di migliorarsi, la Lamborghini ha archiviato il turno in nona posizione alle spalle delle due Cadillac-Wayne Taylor Racing, da cui ci si aspetta un passo in avanti in gara. Da segnalare, infine, l’assenza della Porsche Proton #5, rimasta ai box per un danno alla sospensione anteriore sinistra.

IN LMP2 POLE A UNITED AUTOSPORTS, AF CORSE SETTIMA

Come da regolamento la qualifica della classe LMP2 ha visto protagonisti i piloti Bronze (amatori), tra i quali ha primeggiato l’Oreca #22 di United Autosports, guidata da un Daniel Goldburg capace di rifilare tre decimi a Ben Keating (PR1 Mathiasen Motorsports) e mezzo secondo alla vettura gemella di Nick Boulle. Ottimo debutto tra i prototipi per Pratt Miller Motorsports, storico team affiliato a Corvette, sceso in pista con Chris Cumming e quarto alla bandiera a scacchi. Quinto e sesto posto rispettivamente per Steven Thomas (TDS Racing) e PJ Hyett, con quest’ultimo finito in testacoda alla guida della LMP2 di AO Racing riconosciuta come “Spike il drago” per via della livrea. AF Corse si è dovuta accontentare della settima casella ad un secondo netto dalla Pole Position, mentre ERA Motorsport – il team vincitore nel 2024 – non è andata oltre l’undicesima e penultima posizione.

FORD FA MAN BASSA IN GTD-PRO

Al secondo anno di gare la Mustang GT3 sembrerebbe iniziare a fare la voce grossa e la qualifica della 24 ore di Daytona ne è la dimostrazione. Le due Ford Multimatic hanno dominato la sessione, piegando la concorrenza prima con la Pole di Mike Rockenfeller e poi con il secondo posto di Frédéric Vervish. In un circuito caratterizzato da alte velocità le doti della Mustang non possono che elevarsi alla massima potenza, offrendo al colosso americano la prima Pole dal ritorno nella categoria. Vedremo se la performance pura combacerà con ritmo e gestione durante la corsa.

LAMBORGHINI SFIORA LA SECONDA FILA

Ad arpionare la seconda fila è stata la BMW M4 GT3 Evo di Paul Miller Racing, terza con Dan Harper e in grado di soffiare il posto alla Corvette di Alex Sims per soli sette millesimi. I colori italiani si sono difesi egregiamente grazie alla Lamborghini affidata a Pfaff Motorsports, la cui prima qualifica con la Huracan si è chiusa al quinto posto con Andrea Caldarelli al volante. Meno bene è andata a Ferrari, quest’anno impegnata nella GTD-Pro dell’IMSA con DragonSpeed: il team supportato da Risi Competizione ha scelto Davide Rigon per la caccia alla Pole, fermandosi però al dodicesimo posto con un distacco di oltre un secondo dal poleman.

Menzione d’onore per Trackhouse-TF Sport, all’esordio con la Corvette affidata a Shane van Gisbergen, Scott McLaughling, Ben Keating (doppio impegno tra LMP2 e GT) e Connor Zilisch, talento della NASCAR in grado di ottenere l’ottava posizione al volante della Corvette, peraltro alle spalle di “Rexy”, la Porsche di AO Racing, team campione in carica.

FERRARI FATICA IN QUALIFICA

È proprio Porsche a dettare legge in GTD imponendosi con la 911 GT3-R preparata da Wright Motorsports e guidata in qualifica da Elliott Skeer. Una Pole Position ottenuta per soli 18 millesimi sulla Mercedes del team Winward (vincitore nel 2021 e nel 2024), classificatosi a sua volta davanti alla Lamborghini-WTR con uno scarto di 6 millesimi. La prima delle sette Ferrari è la 296 di Inception Racing (ex-McLaren), ottava e seguita dalla #34 del team Conquest. Solamente quattordicesima la AF Corse #21, equipaggio in cui troveremo anche Pier Guidi, mentre Cetilar Racing ha archiviato la prima qualifica dell’anno al diciannovesimo posto.

Si prospetta una corsa piena di sfide anche per Triarsi Competizione, le cui due Ferrari 296 hanno rispettivamente ottenuto l’undicesimo posto con la #021 di James Calado ed il ventiduesimo con la #023, in pista per soli tre passaggi. Chiudiamo segnalando il decimo posto di Michelle Gatting, portacolori delle Iron Dames, tornate a collaborare in pianta stabile con Porsche dopo la separazione tra Lamborghini e Iron Lynx.

Messe alle spalle le qualifiche è tempo di pensare alle ultime prove e soprattutto alla gara, in programma sabato 25/01 alle 19:40 italiane e live sul canale YouTube dell’IMSA.

24 ORE DAYTONA 2025 | RISULTATI QUALIFICHE

24 ore daytona qualifiche 1

Fonte: Alkamel Timing Results

24 ore daytona qualifiche 2

Fonte: Alkamel Timing Results

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