Il primo round europeo del mondiale 2025 ha visto il secondo successo di Max Verstappen, che si è confermato l’unico vero anti-McLaren in questa fase di campionato, battendo per la seconda volta le vetture papaya. Se a Miami il campione del mondo si era dovuto piegare alla superiorità netta della MCL39, sulle rive del Santerno ha ribaltato un weekend che era iniziato nel segno dell’anonimato rispondendo presente nei momenti decisivi del weekend. Dopo la pole sfiorata al sabato, il primo capolavoro lo ha compiuto dopo lo spegnimento dei semafori. Alla chicane del Tamburello ha affondato quella che ad oggi possiamo definire la staccata dell’anno, guadagnando la leadership e mantenendola fino alla bandiera a scacchi grazie al ritmo consistente e all’esecuzione perfetta del team nelle vicissitudini della gara. Con la vittoria conseguita sul tracciato intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, Verstappen è ora a meno di un GP di distanza dalla vetta della classifica.
Verstappen: “vettura competitiva con tutte le mescole. Il sorpasso? All’esterno non era facile…”
Venerdì dopo le prove libere difficilmente si sarebbe potuto pronosticare l’esito della domenica di Imola. Max Verstappen aveva lasciato trasparire difficoltà evidenti a livello di feeling al volante della RB21 e il ritmo delle simulazioni non faceva che confermare queste sensazioni. 48 ore dopo la situazione ha raccontato invece di una Red Bull impeccabile in termini di ritmo gara, tanto che la McLaren non è mai riuscita ad insidiare la posizione dell’olandese, neanche dopo la ripartenza da Safety Car. “Ad essere onesto non me lo aspettavo,” ha dichiarato Verstappen al ring delle interviste dopo la gara ad Imola. “La macchina è stata molto più bilanciata per tutta la gara e questo mi ha permesso di spingere un po’ di più sulle gomme e ha funzionato. Sono molto felice. Eravamo abbastanza competitivi con entrambe le mescole e penso che non accadesse da un po’ di tempo.”
La condotta di gara è stata senz’altro un aspetto vincente per la Verstappen e la Red Bull, ma se al sabato 34 millesimi gli avevano tolto la prima casella in griglia, alla prima curva del GP l’olandese ha affondato una staccata inimmaginabile per chi guardava dall’esterno. Una leggera indecisione di Oscar Piastri in fase di frenata ha aperto il varco al pilota della Red Bull numero 1, che non ha esitato ad infilare l’australiano per prendersi una leadership che non ha più mollato. “Nel momento in cui l’ho superato ovviamente ero felice. Mi sono divertito, non è facile andare all’esterno cercando di stare il più vicino possibile all’altra macchina per evitare di andare nello sporco, ma ha funzionato davvero bene,” ha commentato Max nel descrivere quella che oggi è ad oggi è la staccata della stagione.
Horner: “siamo completamente focalizzati sul campionato piloti”
Il team principal della Red Bull Christian Horner dopo la gara ha sottolineato come Verstappen sia riuscito ad estrarre il massimo potenziale dalla sua vettura. La RB21 si è presentata ad Imola con alcune migliorie, che a detta del numero uno del muretto hanno restituito riscontri positivi. “Penso che siamo riusciti a mettere la macchina nella giusta finestra, le nuove componenti che abbiamo portato funzionano e siamo riusciti a sistemare l’assetto.” Un mix di ingredienti che si sono ben sposati con la situazione ideale costruita da Verstappen. “Con la macchina in finestra, le temperature degli pneumatici sotto controllo e l’aria pulita davanti, non c’è mai stato un momento della gara in cui Max è stato realmente sotto attacco. Nelle ripartenze e in tutti i frangenti della gara aveva il ritmo fra le mani; quel primo stint così lungo sulle Medie è stato particolarmente impressionante e credo che avessimo un degrado migliore rispetto a quello della McLaren.”
Grazie al successo di Imola, Max Verstappen ha ridotto a 22 lunghezze il distacco dalla testa del mondiale, meno di un GP. La seconda e terza tappa del triple-header potrebbero ulteriormente andare incontro al campione del mondo in carica, dal momento che a Monaco il manico del pilota può fare la differenza e Barcellona rappresenta un’incognita alla luce dell’entrata in vigore della direttiva tecnica sulla flessibilità delle ali. “Ho sempre detto che questo tipo di campionati sono come delle maratone, siamo alla settima gara e ne abbiamo vinte due. Dipende tutto da dove ci si trova alla fine,” ha dichiarato Horner. “Bisogna assicurarsi di restare vicini in queste fasi e come si vede stiamo trovando la forma. Il prossimo fine settimana sarà una sfida completamente diversa e poi ci sarà il cambio di regolamento nel weekend successivo. Quindi le gare ora iniziano ad arrivare in maniera fitta e veloce.” Con la seconda punta ancora alla ricerca della bolla nel box Red Bull, Horner non ha dubbi su quale sia l’obiettivo della squadra: “siamo completamente focalizzati sul campionato piloti.”