Verstappen doma le McLaren a Imola. Ferrari reagisce, Antonelli out per affidabilità

Loris Preziosa
18/05/2025

Il settimo round del mondiale andato in scena ad Imola ha consegnato a Max Verstappen la seconda vittoria stagionale, dopo una corsa ricca di azione. Il campione del mondo si è preso le redini della gara con una staccata infuocata su Oscar Piastri alla prima curva. L’australiano, dopo la pole del sabato, si è dovuto arrendere anche al compagno di squadra, che lo ha preceduto al secondo posto. Giù dal podio ma con grande positività, un Lewis Hamilton che può sorridere dopo la qualifica deludente. A rendere più digeribile l’esito complessivo del weekend Ferrari è anche il sesto posto conquistato da Charles Leclerc, che nelle battute finali ha dovuto cedere la quinta posizione ad Albon per evitare di incorrere in una penalità post gara.

Super Max in curva 1, strategia diversificata per la Ferrari al via

È un inizio di Gran Premio infuocato quello va in scena ad Imola. Il protagonista della partenza è senz’altro Max Verstappen, che dopo un abbrivio non ottimale affonda una super staccata ad Oscar Piastri guadagnandosi la leadership della corsa. In casa Ferrari si è deciso per una strategia diversificata con Charles Leclerc che scatta su gomma Media e Lewis Hamilton con Hard. Medesima scelta adottata anche in Mercedes, dove si è differenziata la strategia rispetto a gran parte del gruppo, montando le gomme due con Kimi Antonelli. Il monegasco della Ferrari inizia sin dai primi giri a compiere sorpassi nel tentativo di una rimonta dopo l’esito deludente della qualifica. Intanto nelle fila più avanzate si accende il duello fra Lando Norris e George Russell per la terza posizione, con il britannico della McLaren che guadagna il podio virtuale ai danni della Mercedes.

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Leclerc anticipa il primo pit-stop, ma la VSC scompiglia i piani della gara

Passano soltanto undici giri perché la Ferrari provi a giocare la prima carta, con la sosta anticipata di Leclerc, che all’undicesimo giro si ferma per montare la gomma Hard. Una scelta che vale un grosso undercut per il ferrarista, che rientra in pista addirittura davanti alla Mercedes di Russell, che si è fermato nella tornata successiva a quella della rossa. Si ferma anche Piastri, che però è successivamente costretto a districarsi nel traffico delle vetture più lente da sorpassare in pista. In testa alla corsa prosegue invece impeccabile Verstappen, che mette in pista un ritmo veloce e costante; Norris occupa invece la seconda posizione dopo aver replicato la scelta del campione del mondo, estendendo il primo stint.

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Al giro 29 arriva la sosta di Lando Norris, che si ferma per montare le Hard, ma pochi istanti dopo Esteban Ocon è costretto a fermare la sua Haas a bordo pista provocando una Virtual Safety Car. Una mossa che va a favore di Verstappen, che effettua la sosta guadagnando un vantaggio consistente sulla McLaren di Norris. Situazione sfavorevole invece per Leclerc e Piastri, che scelgono così di effettuare una seconda sosta per evitare il rischio di avere pneumatici molto più usurati rispetto alla concorrenza. Come Verstappen, approfittano della situazione anche Hamilton, Antonelli, Albon e Hadjar. La classifica provvisoria vede quindi Verstappen in controllo della corsa, davanti a Norris e Albon, quarto Piastri. Dopo la neutralizzazione Hamilton e Leclerc occupano rispettivamente la settima e la nona posizione.

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Antonelli out per affidabilità, finale incandescente dopo la Safety Car

Nelle fasi successive riparte quindi il tentativo di rimonta da parte delle due Ferrari, che a due terzi di gara occupano la quinta e sesta posizione. Hamilton e Leclerc si gettano quindi all’inseguimento della quarta posizione occupata da Albon, nel frattempo sopravanzato da Piastri al terzo posto. Gara sfortunata invece per Antonelli, che al giro 46 è costretto a fermare la sua Mercedes in uscita dalla Tosa a causa di un problema tecnico all’acceleratore. Ciò provoca l’intervento della Safety Car, che regala una sosta gratuita a Verstappen, che monta una Hard nuova. Si ferma anche Norris, che monta una Hard usata, non si ferma invece Piastri, che prosegue e guadagna la seconda posizione sul compagno. Si ferma Hamilton per montare la Hard, tornando in pista settimo; non effettua la sosta Leclerc, che non disponeva ulteriori gomme dure o medie non eccessivamente usurate. Il monegasco è quindi quarto alle spalle della vettura di servizio, dopo il pit-stop di Albon.

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A trionfare sulle rive del Santerno è Max Verstappen, che ha mantenuto le redini della corsa dalla prima curva sino alla bandiera a scacchi, mixando il capolavoro al via, il ritmo gara impeccabile e l’esecuzione perfetta da parte della squadra nelle vicissitudini della corsa. Completano il podio le due McLaren di Norris e Piastri. Lewis Hamilton completa un insperato quarto posto guardando a quelle che erano le premesse tracciate dopo le qualifiche. Quinto Albon, davanti ad un Leclerc rammaricato per la posizione ceduta nel finale, ma che completa comunque una giornata in cui la Ferrari ha ribaltato il sabato da dimenticare. La Mercedes non va oltre la settima posizione con Russell, davanti a Sainz, Hadjar e Tsunoda, che chiude in top ten togliendosi una soddisfazione dopo il brutto incidente del sabato.

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