Il piazzamento finale nella gara di Imola non basta per far sorridere Ferrari, che ancora una volta rimane giù dal podio. La SF-25 cambia nuovamente faccia tra Qualifica e Gara, dove riesce ad entrare maggiormente nella sua finestra di utilizzo migliore, soprattutto quando il serbatoio non è propriamente vuoto e non è ancora del tutto vuoto. Una P4-P6 non è quindi un risultato che fa contenti, ma quanto meno rimedia ad un Sabato nero e salva un po’ la faccia. Frederic Vasseur ripete oramai come una mantra che a Maranello devono trovare il modo di migliorare la prestazione del Sabato per ottenere risultati migliori. Ed intanto, oltre a ciò, iniziano anche alcune classiche domande sul ‘mercato’ ingegneri, viste anche le recenti voci uscite “Se stiamo cercando qualcuno in giro per migliorare la macchina? Sempre. Cerchiamo sempre di reclutare qualcuno. Ma tutti i team. Abbiamo tutti un turnover del 61% ogni anno. Ci sono sempre cambiamenti. In ogni singolo dipartimento. Non ci fermiamo.”
Vasseur: “In gara siamo più vicini a Max e le McLaren, dobbiamo migliorare nell’uso delle gomme al Sabato”
Davanti al popolo di casa, dopo aver visto i tifosi iniziare ad abbandonare i posti a sedere e le colline già al termine delle Q2, quanto meno la Ferrari ha dato una Domenica di azione ed emozione. C’è stato un riscatto da parte della squadra che ha mostrato un buon passo, due piloti agguerriti, una strategia aggressiva e un esecuzione in pista vicina alla perfezione, per quello che era possibile. “Negli ultimi weekend si sta ripetendo questa situazione: siamo più veloci in gara che in Qualifica O possiamo dire che siamo più lenti in Qualifica. E ci complichiamo il weekend”. La posizione di partenza sicuramente compromette quello che è il risultato finale della Scuderia. P4-P5 era il massimo possibile, e la fortuna non ha giocato a favore di Charles e questo ha permesso ad Alexander Albon di infilarsi. Frederic Vasseur vuole però analizzare meglio quanto successo per migliorare in futuro. “Non abbiamo sicuramente la miglior macchina, Max era più veloce di noi, ma in gara siamo lì vicino a lui e le McLaren. A Jeddah eravamo i più veloci, a Miami e ad Imola in gara eravamo vicini mentre in Qualifica ci mancavano almeno un paio di decimi. Ed inoltre non siamo riusciti a fare i nostri tempi migliori con le gomme nuove”. E’ questo il focus su cui ora la Rossa deve lavorare per migliorare la propria situazione.
Inevitabile arrivare a parlare di aggiornamenti, La Scuderia ha riprogrammato gli sviluppi in seguito ai problemi emersi, ma secondo il francese non bisogna nemmeno fare troppo affidamento agli upgrades, ma trovare la chiave con questo pacchetto. “Dobbiamo migliorare il setup e la gestione della gomma al Sabato, per estrarre più perfomance dalla gomma nuova. In gara siamo vicini, con la M siamo vicini agli altri. E’ qualcosa che ci manca con la gomma morbida nuova”. Gli aggiornamenti arriveranno in futuro, ma Vasseur spiega come il potenziale visto la domenica deve in qualche modo essere sfruttato anche al Sabato. “Non facciamo nulla di magico la Domenica, dobbiamo migliorare al Sabato. A volte si parla di un decimo per fare fare la differenza”. Le problematiche in Qualifica potrebbero essere però un grosso limite in vista della prossima gara, a Monaco, nel weekend. “La pista è diversa, l’utilizzo della gomma è diverso, cambiano un po’ di cose. Noi dobbiamo cercare da parte nostra di fare un lavoro migliorare”
A Maranello nulla è dato per perso ed il gruppo di lavoro di Loic Serra sta lavorando per introdurre nuovi pezzi che possano risolvere i problemi della SF-25 e dare ulteriore prestazione alla monoposto. Anche gli stessi piloti chiedono aggiornamenti per avere in mano qualcosa da spremere in più. “Sarei sorpreso e preoccupato se i miei piloti non volessero sviluppi. Anche in McLaren penso che chiedano sviluppi vedendo anche Red Bull”. Ad Imola tra le brutte notizie per Ferrari si unisce quella di una Haas che si è fermata in pista, che fa il seguito con i problemi visti da Ollie Bearman e Gabriel Bortoleto in quel di Miami, tutti spinti da un motore del Cavallino. Anche la squadra principale ha iniziato la sua rotazione, ma non c’è alcuna preoccupazione “Honda ha già fatto 2-3 cambi. Dipende tutto dalla strategia che si ha in mente. Il problema di Ocon di oggi non so se sia legato necessariamente al motore, mentre Bortoleto ha avuto un problema al sistema della benzina che non riguarda Ferrari”.