La McLaren a Jeddah continua a dettare il passo anche nelle FP2. Lando Norris ha fatto segnare il miglior tempo in 1:28.267 dopo diversi tentativi, a conferma dell’ottima gestione degli pneumatici anche più morbidi del team di Woking. Il suo compagno di squadra, Oscar Piastri è distaccato di circa un decimo e mezzo. Max Verstappen figura in terza posizione, segnalando passi avanti in termini di set-up rispetto alle FP1, mentre Yuki Tsunoda impatta contro le barriere negli ultimi minuti di sessione. Lato Ferrari, Charles Leclerc è in quarta posizione, mentre Lewis Hamilton é addirittura in tredicesima posizione a sei decimi dal monegasco, segnalando del lavoro da fare dal suo lato garage in vista delle qualifiche. Mercedes in settima e undicesima posizione, mentre nel midfield Williams e Alpine confermano la loro competitività. Delude invece la Haas, in lotta con l’Aston Martin nel,e ultime posizioni.
FP2: 1-2 McLaren davanti a Verstappen e Leclerc. Hamilton disperso, Tsunoda nelle barriere.
Dopo una prima sessione ricca di azione, il circuito di Jeddah accoglie le FP2 in condizioni serali, quelle più rappresentative in vista di qualifiche e gara. Con l’asfalto in condizioni ottimali – già testato con successo nelle FP1, dove i piloti sono riusciti a completare più push consecutivi con le C5 nonostante le alte temperature – l’attesa è alta per vedere come i team interpreteranno questa sessione cruciale.
Unico assente in pista è Gabriel Bortoleto, costretto ai box per una perdita di carburante sulla sua vettura. La temperatura dell’aria si attesta sui 29°C, mentre quella dell’asfalto è di 38°C. Tutti i team scelgono di iniziare il lavoro con mescola media, ad eccezione di Alexander Albon che opta per la dura. Lando Norris con McLaren è il più rapido al termine dei primi tentativi, con un 1:29.272, mentre in pista si segnalano ben diciotto vetture contemporaneamente, con conseguente traffico, lamentato via radio anche da Fernando Alonso. Williams e Alpine sembrano confermare il buon passo già visto nelle FP1, mantenendosi solidamente in mezzo al gruppo e non troppo distanti dai team di vertice. Hamilton si avvicina ai tempi di Leclerc, mentre Oscar Piastri con l’altra McLaren si piazza a un solo millesimo dal compagno Norris. George Russell rompe il silenzio solo dopo quindici minuti, chiudendo il suo primo giro lanciato in sesta posizione, a quattro decimi dalla vetta. I piloti iniziano a spingere maggiormente, avvicinandosi pericolosamente ai muretti: Leclerc commette un errore in uscita da curva 4, Gasly sbaglia alla curva 22. Piastri e Leclerc migliorano i rispettivi riferimenti, con il monegasco che si issa in testa con un 1:29.002. Norris, invece, dopo due settori da record, è costretto ad abortire il giro per un errore nell’ultima curva. Liam Lawson è il primo a montare le soft per la simulazione qualifica, portandosi in quarta posizione a mezzo secondo dalla vetta. Poco dopo, Kimi Antonelli firma un ottimo sesto tempo, davanti a Verstappen, Hamilton e Russell.
A 40 minuti dal termine, Russell si lancia con la C5 e chiude in 1:28.973, lamentando però di un leggero bouncing ad alta velocità. Sainz lo supera, sorprendentemente, di appena 31 millesimi, mentre Hadjar si inserisce in sesta posizione a cinque decimi dallo spagnolo. Anche Red Bull, Ferrari e McLaren iniziano la simulazione qualifica con le soft.Verstappen si prende la vetta con un tempo quattro decimi più rapido, segnale di un bilanciamento decisamente migliorato rispetto alle FP1. Ma, appena dopo, è Piastri a segnare il miglior tempo, togliendo un decimo al crono dell’olandese. Intanto, piccoli errori sfiorano i muretti: Hadjar e Antonelli ci vanno molto vicini, così come Albon e lo stesso Piastri. Hamilton migliora di pochi centesimi ma resta undicesimo, mentre Leclerc abortisce il tentativo per un errore in trazione in uscita da curva 2. La pista offre grip in costante aumento e Lando Norris ne approfitta: firma il miglior tempo in 1:28.340, poi si rilancia e lo abbassa ulteriormente di altri sette centesimi, segnalando la bontà della MCL39 nel saper gestire anche pneumatici così morbidi, permettendo più push sulla stessa gomma. Leclerc riesce a completare un buon giro, salendo in quarta posizione, mentre continuano i contatti leggeri con i muretti da parte di Piastri, Albon e Antonelli. Il distacco tra i due piloti Ferrari é importante: sei decimi di secondo a favore del monegasco, il divario più ampio tra piloti dello stesso team dopo Alpine che vede separati i propri piloti nove decimi (Gasly P8, Doohan P17).
In casa Haas sembra ritornare l’incubo Melbourne: il team americano é solo in sedicesima e diciannovesima posizione. A circa quindici minuti dalla fine, tutti i piloti rientrano ai box per caricare carburante e iniziare la simulazione passo gara. La maggior parte dei piloti torna in pista con le mescole C4 utilizzate a inizio sessione per la simulazione gara, ma a circa dieci minuti dal termine Yuki Tsunoda perde il controllo in uscita dall’ultima curva e finisce contro il muro, causando una bandiera rossa che di fatto mette fine anticipatamente alla sessione, anche se la federazione ha concesso negli ultimi secondi rimanenti le classiche prove di partenza. La top 10: Norris, Piastri (+0.163), Verstappen, Leclerc, Sainz, Tsunoda, Russell, Gasly, Hulkenberg, Albon.
Lando Norris leads a McLaren 1-2 in FP2 👏
Williams’ Carlos Sainz impresses up in P5 👀#F1 #SaudiArabianGP pic.twitter.com/PAliMa88JW
— Formula 1 (@F1) April 18, 2025