I piloti Ferrari sono certamente un punto forte di questa stagione, nonostante le varie difficoltà che sta incontrando specialmente Lewis Hamilton nel adattarsi a questa nuova macchina. La gara di Imola ha confermato però come sia lui che Charles Leclerc possono portare a casa un bottino di punti importanti, qualora la SF-25 lo permettesse con più regolarità. Dopo la gara, parlando con i vari media, Frederic Vasseur ha spiegato le scelte strategiche prese con il monegasco ed ha voluto anche chiarire la situazione con il sette volte campione del mondo, sul quale i giudizi oscillano sempre in modo piuttosto importante tra euforia e pessimismo, senza poi troppo equilibrio.
Vasseur: “Basta con Hamilton. Non parliamo di disastro o mago. Possiamo e dobbiamo migliorare insieme”
Il risultato della gara, P4, e il viso sorridente e contento, unito ai tanti team radio di complimenti e ringraziamenti hanno restituito l’immagino di un Lewis Hamilton più sereno e che ha subito iniziato a motivare la squadra per fare ancora meglio. Ci vuole pazienza e ci vuole calma, senza cambiare giudizio e pensiero per ogni risultato. “Bisogna restare calmi” come dice Vasseur “Non è tutto perfetto quando facciamo bene le cose e non è un disastro quando si commette qualche errore. Dobbiamo lavorare insieme per migliorare. Oggi tutto il team ha fatto bene, non solo Lewis, ma anche Charles e la squadra ai box. Lavorare di squadra è l’unico modo per poterci risollevare”. Il Team Principal ha voluto essere ancor più chiaro in relazione al sette volte campione del mondo, su cui ogni parola o ogni risultato negativo fa sempre grande notizia. “Dobbiamo smetterla con Lewis. Non è un disastro il Sabato e poi un mago la domenica così, dal nulla. E’ chiaro che le comunicazioni possono migliorare, e noi dobbiamo aiutarlo a sentirsi sempre più a suo agio. Ma anche Charles, ancora oggi, migliora weekend dopo weekend. E’ un processo normale che affrontano tutti i piloti, cercando di migliorare se stessi”:
A proposito di Leclerc invece, la strategia è stata un tema di discussione. Dall’aggressività iniziale al mancato utilizzo della Soft sul finale che fa pensare ad una possibile occasione mancata. “La Safety Car è entrata che mancavano almeno 13-14 giri e non sapevamo quanto sarebbe rimasta fuori. Avevamo solo la Soft a disposizione per un pit, ma era al limite e quindi abbiamo parlato con Charles ed è stato lui a decidere di non rientrare quando ha visto Lewis fermarsi. Avrebbe dovuto perdere 5 secondi extra per la sosta e quindi ancora una posizione. Visto il risultato, penso che la chiamata sia stata giusta”. Vasseur ha poi rivelato di aver parlato subito con il suo pilota “ho detto a Charles che, rifacessimo la gara, ci saremmo fermati per la Soft, ma sarebbe stata comunque una chiamata al limite. Potevi avere un vantaggio immediato, ma dover poi soffrire e gestire sul finale di gara”. Il capo del muretto Box ha anche fatto capire come Ferrari si sia adattata alle circostanze della gara e che non era nei loro pensieri fare più di 50 giri con la Hard e che dunque una strategia a due soste è stata scelta quando Leclerc è rimasto intrappolato in trenino DRS. Quella mossa ha sicuramente ‘stappato’ la gara. Qualche dubbio invece relativo alla situazione tra il monegasco ed Alexander Albon. “Era una situazione a metà. Una regola dice che lo specchietto deve essere all’altezza della ruota anteriore, poi c’è la questione dell’apex. Noi quando abbiamo visto di essere sotto investigazione abbiamo valutato che con 5 secondi avremmo perso 4-5 posizioni. Le sensazioni non erano positive e quindi abbiamo chiesto a Charles di lasciar passare Albon ed evitare la penalità”.
Albon chasing down Leclerc for fourth…
It nearly ends in tears as he slips back to sixth behind Hamilton!#F1 #ImolaGP pic.twitter.com/fHwNj0Ez2z
— Formula 1 (@F1) May 18, 2025
Frederic Vasseur si è detto anche sorpreso del numero dei sorpassi che si è visto ad Imola “anche se c’è un vero e proprio unico punto di sorpasso a curva 1”, ma i piloti e il delta di prestazione anche in base alle gomme, ha permesso di vedere più battaglie e tentativi di sorpasso anche in posti diversi. La strategia potrebbe essere un elemento importante anche per il prossimo weekend, a Monaco, dove sarà introdotta per la prima volta la regola del doppio pit stop obbligatorio. Ma non tutto è positivo secondo il francese. “La bandiera rossa dell’anno scorso ha reso tutto un po’ strano, ma per me è stato eccitante” ha detto ridendo, vista l’ottima posizione e il risultato finale conquistato da Ferrari nel 2024. “Dobbiamo fare attenzione, perché se ci fosse qualcosa all’inizio, e a Monaco è probabile, ci troveremmo 20 macchine tutte insieme in una pit lane piuttosto stretta”.