È stato un venerdì differente per la McLaren rispetto a quanto si era assistito una settimana fa in Austria. Se nella prima giornata in pista al Red Bull Ring la scuderia di Woking sembrava aver già preso le redini del weekend, in quel di Silverstone è stato un venerdì diverso. Sebbene in cima alla classifica dei tempi ci sia Lando Norris, all’interno del box della McLaren si è lavorato non poco, sia sul fronte delle prove tecniche, sia in termini di ricerca del miglior setup. Ad inserirsi in questo quadro, la sorpresa Ferrari, come l’ha definita Oscar Piastri al termine della giornata. L’australiano al termine delle seconde libere ha dichiarato che la scuderia di Maranello potrebbe candidarsi per ‘dar fastidio’ alle vetture papaya nel corso del weekend, anche se al tempo stesso non ha manifestato troppa preoccupazione. Ogni valutazione più approfondita è da rimandare però alle prossime sessioni, anche alla luce dei possibili cambiamenti sul fronte meteo.
Norris: “oggi ho fatto il mio, ma c’è ancora del lavoro da fare”
Dopo aver ripreso la retta via con il successo della scorsa settimana in Austria, Lando Norris ha approcciato il suo weekend di casa con una confidenza in macchina leggermente migliore rispetto al compagno. Il britannico, che ha chiuso le FP2 con il primo tempo, nella simulazione di giro secco, ha rifilato quasi cinque decimi al compagno, che invece non è riuscito a mettere insieme il giro perfetto. Al termine della sessione Norris non si è però sbilanciato in merito alle prospettive per il prosieguo del weekend, anche guardando alla buona Ferrari che si è presentata a Silverstone. “Oggi ho fatto il mio, ma penso che ci sia ancora del lavoro da fare,” ha dichiarato al ring delle interviste. “Le Ferrari sono state molto veloci oggi e penso che lo saranno anche domani, inoltre loro migliorano sempre nel corso del weekend e lo si è visto in Austria.” C’è poi l’incognita legata al meteo, con la possibilità di pioggia che non è da scongiurare per le qualifiche e per la gara. “Il vento, l’abbassamento delle temperature e la pioggia sono fattori abbastanza comuni qui. Inoltre, le cose oggi non sono filate così lisce come avremmo voluto, anche se ho fatto un bel giro nelle FP2. Cercherò di mettere in pista il miglior Lando giro dopo giro.”
Piastri: “la Ferrari è stata una sorpresa, ma abbiamo il potenziale e il passo gara era solido”
Chi ha faticato maggiormente nella ricerca del suo miglior giro nella simulazione di qualifica è stato Oscar Piastri, che però a valle del venerdì non ha manifestato preoccupazioni, sottolineando anzi la costanza messa in pista nei long run. “È stato un venerdì discreto,” ha dichiarato alla stampa dopo il quarto tempo stampato nelle FP2. “Ho combinato un po’ di pasticci con la gomma Soft, ma sono tranquillo. Il potenziale c’è sicuramente e nel passo gara siamo sembrati piuttosto solidi.” Il fil rouge con l’Austria è da relegare infatti ai giri con alto carico di benzina, dove entrambi gli alfieri papaya hanno messo in pista l’ottimo mix di velocità e costanza, mantenendosi all’interno della forbice del decimo. Anche l’australiano ha commentato le buone prestazioni mostrate dalla Ferrari nel Day-1 a Silverstone. “Non so cosa abbiano fatto oggi, ma sono stati sorprendentemente veloci, è stata un po’ una sorpresa. Sembrano essere messi molto bene sia nella simulazione qualifica, che nel passo gara. Sicuramente saranno in lotta.”
Dopo il nuovo fondo, Zak Brown traccia le prospettive sugli sviluppi: “anche se il 2026 è l’obiettivo, abbiamo ancora altri aggiornamenti”
Nel venerdì di Silverstone, la McLaren ha portato in pista per la prima volta la nuova specifica di fondo, utilizzata nelle FP1, ma poi smontata dalle vetture nelle FP2. Se da un lato andare a toccare una vettura apparentemente perfetta rappresenta sempre un’operazione insidiosa, al tempo stesso il mancato utilizzo del nuovo fondo dopo il test delle prime libere non implica una bocciatura. Bisogna ricordare infatti come nel corso di questa stagione la McLaren abbia utilizzato alcune sessioni di libere per rodare delle componenti in vista di una definitiva delibera in un appuntamento successivo, come era accaduto ad Imola nel caso dell’ala anteriore. Nella conferenza stampa dedicata ai rappresentanti dei team, è intervenuto Zak Brown, che ha parlato di come proseguirà il piano degli sviluppi, anche alla luce del cambio regolamentare che rivoluzionerà le vetture nel 2026. “Penso che tutti siano in fase di conclusione delle monoposto 2025, ma si continua comunque a spingere,” ha dichiarato ai media. “Abbiamo ancora alcune componenti che sono state sviluppate, ma che ancora non sono state prodotte o messe in macchina. Il 2026 è l’obiettivo, ma c’è ancora qualche altro aggiornamento.”