Leclerc: “Sappiamo perché soffriamo nel lento, ma non posso dirlo”

da | Mag 22, 2025

Il weekend del GP Monaco cade in un momento particolare per la Ferrari. La scuderia di Maranello attende infatti il prossimo appuntamento di Barcellona come possibile punto di svolta della stagione, mentre il circuito pieno di curve lente di Monte Carlo non sembra lasciare speranze alla SF-25. Charles Leclerc lo ha ribadito a più riprese, ma guardando all’appuntamento di casa ha trovato anche diversi spunti che possono regalare un po’ di ottimismo, a partire dalla novità del doppio pit stop obbligatorio previsto per domenica. Negli incontri con la stampa del giovedì, il monegasco si è poi soffermato sulle novità attese sulla vettura del Cavallino Rampante, spiegando dove spera di ottenere i maggiori progressi.

Leclerc a Monte Carlo: aspettative mai così basse, ma…

Anche nei momenti più difficili delle sue sette stagioni in Ferrari, raramente Leclerc è apparso poco ottimista come in questa vigilia del GP Monaco. Fin dalle prime interviste dopo la gara di Imola, il monegasco ha ribadito a più riprese come le sue aspettative verso la gara di casa siano molto basse. Il motivo principale risiede nelle caratteristiche della SF-25, apparsa fino a qui molto in difficoltà nelle curve lente di cui ovviamente il circuito del Principato abbonda.

Ferrari

A lasciare un minimo di speranza in Leclerc sono proprio le caratteristiche uniche del tracciato e la sua abilità sui circuiti cittadini: “Qui il pilota può fare la differenza. Ci sono stati degli anni in cui sicuramente non ci aspettavamo di essere in pole e, quando pensi di avere zero speranze, magari attacchi un po’ di più rispetto agli altri che gestiscono le aspettative del Q3 e riesci a fare qualcosa di speciale, come siamo riusciti a fare nel 2021 quando per tutta la stagione non abbiamo combinato nulla e invece qui siamo riusciti a fare la pole. Io credo in me stesso e so che sulle piste cittadine sono andato sempre piuttosto bene e quindi so che la l’opportunità c’è. Sarebbe davvero un trionfo e una grande sorpresa se dovessimo andare meglio rispetto alle aspettative, però la motivazione che ho venendo qui è sempre molto speciale. È una pista davvero unica, molto diversa rispetto a ciò a cui siamo abituati dalle altre parti, quindi possiamo rimanere sorpresi positivamente“.

Un’altra incognita, che per chi insegue come la Ferrari potrebbe essere un aiuto, è il doppio pit stop obbligatorio introdotto a partire da questa edizione del GP Monaco: “Secondo me sarà un bel un bel casino domenica – ha ammesso Leclerc – perché con queste due soste si possono fare cose molto estreme. Soprattutto su una pista come Monaco, nel momento in cui un team ha due macchine vicine può giocare tanto, quindi sarà molto difficile. Potremmo vedere delle strategie molto estreme e potrebbe cambiare tante cose“.

Monaco

Tornando alle debolezze della SF-25 nelle curve lente e all’unicità di Monte Carlo, Leclerc ha poi aggiunto: “Non è così complicato spiegare come quest’anno sia diventato il nostro punto debole, ma non posso dare la spiegazione. Sicuramente quest’anno è una debolezza, però c’è una speranza: qua non c’è nessuna curva veloce e spesso nelle altre piste bisogna fare un compromesso tra curve veloce e curve lente. Qua la macchina sarà settata solamente per le curve lente e forse scopriremo qualcosa di nuovo, anche se da inizio anno non abbiamo mai avuto un segnale positivo nelle curve lente“.

In bilico tra 2025 e 2026: l’attesa per Barcellona

La Ferrari e lo stesso Leclerc hanno indicato nel prossimo fine settimana di Barcellona il punto probabilmente decisivo di questo 2025: l’introduzione della nuova Direttiva Tecnica riguardante la flessibilità delle ali rappresenta l’occasione migliore per cercare di recuperare il terreno perso dai rivali e, come spiegato dal pilota monegasco, il Cavallino Rampante ha lavorato molto per farsi trovare pronto.

La situazione è resa ancora più complessa dalla prossima rivoluzione regolamentare che coinvolgerà le monoposto a partire dalla prossima stagione e che anticipa di molto il momento in cui i team dovranno cominciare a decidere se abbandonare completamente il lavoro di sviluppo sull’attuale vettura per concentrare risorse e tempo sulla prossima: “Decisamente non vogliamo mollare ora – ha specificato Leclerc – Diciamo che è ancora abbastanza presto, anche se stiamo arrivando a metà stagione non possiamo permetterci di mollare. Abbiamo visto l’anno scorso che la situazione è cambiata parecchio da quando la McLaren ha portato degli aggiornamenti. Credo che a Barcellona ci sarà un punto molto importante della stagione con il nuovo regolamento sulle ali anteriori e vedremo se ne trarremo beneficio o no. Dopodiché Vasseur dovrà prendere la decisione se sarà il momento giusto per cominciare a preparare la prossima stagione, quando sarà estremamente importante per tutti partire con il piede giusto“.

Leclerc Vasseur

Leclerc ha poi confermato che la Ferrari sta preparando diverse novità per migliorare il rendimento della SF-25, pur senza scendere nei particolari: “Cosa non va in questa macchina? Mi piacerebbe saperlo – ha detto – Cosa c’è in preparazione? Abbiamo diverse cose, però non posso dare delle scadenze o delle tempistiche, anche perché le tempistiche continuano a cambiare, dato che il team sta spingendo tanto per portare le novità il prima possibile. Se ci aiuteranno a colmare il divario lo spero, ma se ci porteranno a vincere o a lottare per vittoria non ne sono certo ancora“.

Tra gli aspetti principali che le novità dovranno migliorare c’è la prestazione sul giro secco, altro tallone d’Achille della SF-25 che nell’ultimo weekend a Imola ha portato a una clamorosa doppia eliminazione al termine della Q2: “Spero che ci possa aiutare un po’ per permetterci di almeno essere lì in qualifica – ha confidato Leclerc – Dopo se non siamo i più veloci in qualifica non è un grande problema perché abbiamo il passo in gara, però al momento stiamo perdendo troppo al sabato. Quando partiamo ottavo, nono o decimo, non non ce la fai a recuperare“.

Le perplessità sul regolamento 2026

Allargando lo sguardo al prossimo anno, anche Leclerc si è unito allo schieramento di piloti che hanno già espresso più di una perplessità su come il nuovo regolamento condizionerà le vetture 2026: “Non mi convincono, su questo ho pochi dubbi. Ho dubbi su quanto competitivi saremo, ma credo che tutti li abbiano. Non abbiamo nessuna idea di dove ci troviamo rispetto agli altri, ma non è un problema, ci stiamo focalizzando su di noi. Però le macchine dell’anno prossimo non saranno molto piacevoli da guidare. I motori sono fatti in una maniera che li rende sono un po’ strani per adesso, ma le cose evolvono abbastanza velocemente, quindi bisognerà aspettare di essere in pista. Per adesso, però, non mi piacciono“.

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