Solamente 12 mesi fa circa, Guanyu Zhou chiudeva il weekend di Cina con l’onore di accostarsi in griglia di fianco ai tre piloti che componevano il podio per salutare il pubblico di casa. Un onore concesso dalla F1 per il fatto che il cinese sarebbe rimasto senza contratto e quindi senza un sedile per questa stagione. Zhou comunque sarà presente in Cina, 12 mesi dopo, con un contratto che lo lega alla Scuderia Ferrari come pilota di riserva. La sua ambizione rimane di trovare un sedile per il futuro, ma intanto ha iniziato questa nuova esperienza con ritrovata emozione ed entusiasmo, mettendosi a disposizione della Scuderia di Maranello. Ed a lui la Ferrari ha lasciato il compito di spiegare il circuito di Shangai.
Nuovo asfalto e degrado gomma alcuni dei fattori dello Shanghai International Circuit. Zhou: “Essere tifosi della Scuderia va di pari passo con l’amore per questo sport”
Lo Shanghai International Circuit ha ospitato tutte e diciassette le gare del Gran Premio di Cina. Nei suoi 5.451 metri è possibile trovare lunghi rettilinei, curve veloci ed anche angolo retto con anche dei tornanti che portano a brusche frenate e ripartenza quasi da fermo. “La pista è unica nel suo disegno, caratterizzato da un gran numero di esse combinate con un mix di curve da media e alta velocità, il che permette di avere un tracciato che consente gare ad altissimo tasso di spettacolo e richiede una precisione tecnica notevole. È un circuito che mette duramente alla prova sia l’abilità dei piloti che la strategia, rendendolo un tracciato secondo me entusiasmante.” ha affermato Guanyu Zhou nell’analizzare tecnicamente le caratteristiche del suo circuito di casa.
La conformità del circuito rende complessa la ricerca del perfetto equilibrio tra carico aerodinamico per le tante curve e la gestione delle gomme e la ricerca di una buona efficienza per i lunghi tratti rettilinei. Ferrari si focalizza poi su alcuni dei tratti distintivi del SIC come la prima lunga curva a destra, dove si arriva a ruotare la monoposto fino a 270° prima di andare in senso opposto con una lunga curva a sinistra. Nell’ultimo settore si trova poi un rettilineo da 1.4km, preceduto e seguito da un tornatine. Il DRS sarà utilizzabile su quel rettilineo e su quella di partenza. Importante anche l’approccio dell’ultima curva, quasi a 90° con una leggera sopraelevazione, che sarà cruciale eseguire al meglio per non essere vulnerabili in gara a curva 1. Parlando di una delle peculiarità del circuito, Guanyu Zhou svela l’origine del disegno del circuito della Cina “Uno degli aspetti più curiosi è che il suo layout è ispirato al carattere cinese “shang”, che significa “in cima” o “ascendere”.”
Tornato in patria come pilota della Scuderia Ferrari, Guanyu Zhou sta avendo l’opportunità di sentire ancora il supporto dei tifosi di casa, ma anche e soprattutto quelli della Ferrari. “La passione per la Formula 1 e per la Scuderia Ferrari HP è cresciuta enormemente, ed è straordinario vedere quante persone stiano diventando tifosi del team. La Ferrari ha sempre avuto un posto speciale nel cuore degli appassionati di motorsport, e ora, con la crescente popolarità della Formula 1 a livello mondiale, sempre più persone si stanno avvicinando alla nostra squadra. Arrivo a dire che essere tifosi della Scuderia va di pari passo con l’amore per questo sport. L’energia, la storia e la passione dietro al team rendono incredibilmente facile per i nuovi tifosi entrare in sintonia con la squadra.” Quello di Zhou è di fatto un ritorno in Ferrari e, seppur non ha un posto ufficiale in griglia quest’anno, può dare il suo apporto da terzo pilota Ferrari e sfruttare l’occasione per crescere ulteriormente “Tornare a Maranello è una sensazione incredibile e non potrei essere più felice. Facevo parte della Academy come pilota junior e avere l’opportunità di tornare ora come reserve driver è qualcosa di davvero speciale per me. La Scuderia Ferrari HP ha sempre avuto il sapore di casa e questo ruolo mi dà la possibilità di contribuire al lavoro del team in modo significativo, continuando al contempo a crescere come pilota. È un’opportunità entusiasmante e sono molto grato per questo a tutta la squadra.”