Jean Todt è la storia della Ferrari: con il francese al comando la Scuderia ha ottenuto quattordici campionati mondiali “record che rimangono su libri”, spiega lui a La Repubblica, ottenuti partendo “da un castello in rovina con una galleria del vento talmente vecchia da essere inutilizzabile”. Eppure, nelle parole de Team Principal più vincente della storia della Rossa permane un pizzico di amarezza. “Da quando ho lasciato la FIA tra me e la Ferrari non c’è stato più alcun contatto. La cosa mi stupisce visto quanto tempo ho dedicato a questa incredibile azienda”.
Todt e il legame con Schumacher: “Michael è parte della mia vita. Suo figlio Mick allontanato dalla Haas per motivi interni, meritava una chance”
Un trattamento forse inatteso, per certi versi simile a quello che, nelle parole del francese, la Formula Uno ha riservato a Mick Schumacher. “Non ha ricevuto quello che si meritava – spiega Todt – ha guidato una Haas poco competitiva e, nonostante qualche incidente, è sempre stato davanti al suo compagno. Alla fine l’hanno scartato per motivi interni, senza dargli una seconda chance che avrebbe meritato”. Un ricordo va poi al padre di Mick, con cui Todt ha condiviso l’epopea vincente della Rossa. “Io e Michael ci vediamo regolarmente – rivela il francese – la sua famiglia non vuole che si sappia come sta e io rispetto la loro scelta. Il nostro è un legame che va ben oltre gli anni trascorsi assieme. È parte della mia vita, anche oggi che siamo lontani dalla F.1. Penso che Michael sia il pezzo più visibile di un puzzle che mi lega all’Italia. Un pilota straordinario, dal talento particolare in una squadra particolare. Un aspetto cruciale per l’automobilismo”.
Ferrari 2025: “Aspettiamo la macchina. Leclerc ha una chance su Lewis”
Oggi alla guida della Ferrari c’è un altro francese, Fred Vasseur, che nel 2025 si ritroverà a dover gestire la coppia stellare Hamilton – Leclerc. “Sainz e Leclerc hanno fatto davvero bene, nessuno può sostenere che lo scorso anno abbiano perso loro il campionato – spiega Todt – ma ovviamente su Hamilton c’è poco da dire. Reggere il confronto con Lewis non sarà semplice per Leclerc, ma io ci vedo una buona opportunità. Come del resto la ha avuta Russell”. E sul campionato: “Solo il livello della macchina ci dirà se potrà essere un buon anno, prima di allora è impossibile giudicare”.