Stella: “Dovevamo essere aggressivi nello sviluppo della MCL39”

Loris Preziosa
13/03/2025

Uno dei temi che ha messo la McLaren sotto i riflettori nella settimana che inaugura il mondiale 2025 è legato all’estensione contrattuale di Oscar Piastri, che ha firmato proprio alla vigilia del suo weekend di casa in Australia. Di questo ed altro ha parlato il Team Principal Andrea Stella, che ha ribadito il concetto di stabilità che i vertici del team vogliono mantenere in ottica futura. Nel media day di Melbourne il numero uno del muretto McLaren non si è focalizzato soltanto sul mantenimento di una certa linea in termini di organizzazione interna, ma ha anche espresso l’ambizione di voler rendere il team britannico una scuderia appetibile per figure che potrebbero fornire un apporto alla crescita della squadra. Stella ha espresso il suo pensiero anche in merito al ruolo di favorita con cui la McLaren approccia il mondiale 2025. L’ingegnere italiano ha dichiarato come ai test in Bahrain la MCL39 abbia performato secondo le aspettative dei tecnici, senza però escludere come anche gli avversari potrebbero aver compiuto dei passi in avanti.

Stella: il rinnovo di Piastri è una conseguenza della visione del team”

Nella serata italiana di martedì la McLaren ha annunciato l’estensione pluriennale per Oscar Piastri, che aveva già un contratto con la scuderia di Woking fino al 2026. La scelta di prolungare l’accordo con l’Australiano è stata secondo Andrea Stella una decisione semplice e naturale. “La visione che io e Zak [Brown] abbiamo della squadra guarda alla stabilità a lungo termine e cerca di creare le condizioni per essere competitivi,” ha dichiarato il Team principal della McLaren nel giovedì di Melbourne. “Per noi avere a bordo Lando e Oscar è una delle condizioni fondamentali per esserlo e ha già dato i frutti perché grazie a loro siamo il primo garage.” Stella ha quindi sottolineato il modo di cooperare fra i due compagni di squadra, che ha condotto verso la decisione di volere una stabilità di sedili a lungo termine. “Abbiamo visto Oscar lavorare davvero bene insieme a Lando; è anche perfetto da un punto di vista culturale e comportamentale, che per noi è un valore molto importante per costruire il team su solide fondamenta. Quindi è stato molto semplice, molto naturale e in qualche modo consequenziale alla visione del team.”

Nelle sue prime due stagioni in F1, Piastri si è reso protagonista di un processo di crescita che lo ha portato ad ottenere il suo primo successo nel 2024, nonché a convincere ulteriormente la brigata di Woking che può diventare una bandiera del team. “Il livello con cui ha guidato, il livello di maturità che ha dimostrato dentro e fuori dalla macchina è stato semplicemente impressionante,” ha proseguito il TP della McLaren. “Siamo campioni del mondo anche grazie a lui. La sua traiettoria di crescita è stata molto convincente e non ha avuto flessioni in alcun momento.”

McLaren Piastri

Non solo stabilità, ma anche appetibilità

La ricerca di solidità e stabilità all’interno di Woking non è l’unico target esplicitato da Andrea Stella, che ha affermato anche come in un ambiente come la F1 sia fondamentale un processo che preveda anche l’inserimento di figure provenienti dall’esterno, come team avversari. Per questa ragione anche l’appetibilità della squadra è un aspetto che non deve essere trascurato. “Vorrei chiarire che il concetto di stabilità non significa che si cerchi sempre di vedere come si può migliorare ulteriormente in F1 restando così come si è,” ha dichiarato. “Se si pensa che di non guardare dove sono ci sono miglioramenti continui, si corre il rischio di diventare compiacenti. Quindi penso che siamo molto interessati a iniettare competenze, capire ancora di più su come operano gli altri team e siamo molto concentrati sulla creazione di un ambiente in cui non solo le nostre persone vogliano rimanere, ma che possa anche essere attraente per altri.” Su chi i colori della McLaren li veste già non si è detto preoccupato per eventuali interessamenti da parte di altri team, aggiungendo: “vogliamo assicurarci che, sia i Senior, sia i più giovani, abbiano ragioni intrinseche per voler sempre preferire la McLaren come luogo in cui vogliono lavorare in F1 e con cui raggiungere un successo importante per la squadra, ma anche a livello personale.”

McLaren Piastri

Sulla competitività McLaren: “Favoriti? abbiamo avuto risposte positive dai test, ma sarà una stagione tirata”

Il team principal della McLaren ha tracciato un bilancio positivo del pre-season del team, dichiarando come i primi riscontri offerti dalla MCL39 siano in linea con le aspettative dei tecnici. “Per quanto riguarda i test invernali in sé, dopo i quali ho letto molti titoli sulla competitività competitiva della McLaren, in tutta onestà quello di cui siamo contenti è il fatto che l’auto si comporti come ci aspettavamo da un punto di vista ingegneristico e tecnico.” Il fatto che la McLaren si presenti a Melbourne dal blocco di partenza più avanzato non esclude però come anche l’operato degli avversari possa essere positivo. In merito Andrea Stella ha preso in esame i picchi prestazionali espressi da team come Red Bull e Mercedes nel finale della scorsa stagione. “Se guardiamo alla fine della scorsa stagione, è sufficiente guardare indietro a Las Vegas per vedere che non eravamo sicuramente la macchina più veloce, la Mercedes è stata dominante. Anche in Qatar Russell è stato abbastanza veloce in qualifica, Verstappen abbastanza veloce in gara. Ad Abu Dhabi poi, siamo riusciti a segnare la pole position e poi a vincere la gara, ma è stato ancora una volta per pochi millisecondi.”

McLaren

Nel media day di Melbourne Stella ha quindi predicato la calma sul relegare alla McLaren il ruolo di chiara favorita. “Anche se siamo campioni del mondo costruttori, non significa che ad ogni singolo evento saremo sempre in condizione di avere la macchina più veloce. Sarà molto tirata e questo è anche il motivo per cui abbiamo pensato che dal punto di vista ingegneristico e dello sviluppo della vettura, dovevamo essere relativamente aggressivi.” Sul fronte prestazionale, il Team Principal ha spiegato come la sua fiducia sia pressoché legata alle sensazioni offerte dalla propria monoposto, piuttosto che ad un confronto con gli avversari che, dal suo punto di vista, resterà tirato come nella passata stagione. “La mia risposta importante ricavata dai test è stata vedere che alcuni degli approcci che abbiamo adottato, da un punto di vista ingegneristico per la vettura, si stavano concretizzando come ci aspettavamo. Per quanto riguarda competitività in sé, penso che sarà un’altra stagione in cui l’ordine delle vetture cambierà a seconda delle condizioni e del circuito.”

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