GP Miami: dopo Jeddah Pirelli sceglie gomme più morbide anche in Florida

Jacopo Moretti
29/04/2025

Dal Mar Rosso all’Oceano Atlantico, da Gedda a Miami, la Formula Uno vola in America per il primo GP a stelle e strisce della stagione. Sul tracciato realizzato attorno all’Hard Rock Stadium, casa dei Miami Dolphins, i team affronteranno così il secondo weekend Sprint del 2025 prima di inaugurare la stagione europea ad Imola.

Pirelli: dopo le conferme di Gedda anche a Miami step più morbido

Sul fronte tecnico, le scuderie dovranno fare i conti con condizioni ambientali particolarmente impegnative, con le alte temperature della Florida che saranno protagoniste assieme all’elevato tasso di umidità. Circostanze per certi versi simili a quelle viste nel precedente appuntamento di Gedda, dove Pirelli ha adottato uno step di mescole più morbide rispetto al 2024 senza riscontrare particolari problemi. Di conseguenza il fornitore italiano poterà il trio composto da gomme C3, C4 e C5 anche a Miami, confermando la volontà di utilizzare pneumatici più morbidi rispetto alla scorsa stagione. Difficile in ogni caso che le scuderie adotteranno scelte diverse rispetto alla singola sosta, che rimane la strategia più probabile, ma la presenza di gomme più morbide potrebbe aprire a nuovi scenari, complice anche il progressivo aumento dell’aderenza della pista grazie all’attività delle categorie di supporto come la F1 Academy e la Porsche Carrera Cup North America.

GP Miami

Il ritorno della sprint l’ottantesima negli USA: il GP di Miami in pillole

Con i suoi 5,412 km da ripetere 57 volte, il tracciato di Miami propone 19 curve e tre zone DRS, con principali opportunità di sorpasso alle curve 1, 11 e 17. Il layout permette poi di toccare velocità di punta elevate, con Lance Stroll che nel 2024 raggiunse i 355 km/h. Interessante verificare le performance delle vetture con il ritorno della Sprint Race. In tal senso, gli occhi saranno puntati sulla SF-25, vincitrice della precedente mini-gara a Shanghai con Lewis Hamilton. Le caratteristiche della Sprint sorridono, infatti, alla monoposto del Cavallino che con carichi di carburante più contenuti rispetto alla gara riesce ad esprimere il proprio potenziale.

Le statistiche dicono, poi, che la conquista del miglior tempo in qualifica non ha mai premiato il poleman, dato che Verstappen e Norris (unici vincitori sul tracciato di Miami) non erano partiti davanti prima dei rispettivi successi. L’edizione 2025 del GP made in USA sarà poi l’ottantesimo Gran Premio di Formula Uno disputato negli Stati Uniti, che salgono ora al secondo posto nella speciale classifica dei Paesi che hanno ospitato più volte il Circus.

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