Quella andata in scena a Silverstone è stata una delle qualifiche più sorprendenti della stagione, grazie alle numerose sorprese emerse rispetto a ciò che aveva raccontato il weekend fino alla sessione di qualifica. A tirare fuori il coniglio dal cilindro è stato Max Verstappen, che ha stampato la sua quarta pole stagionale dopo un inizio di fine settimana in cui aveva faticato in termini di feeling al volante della RB21. Dopo essersi candidata per risultati importanti, la Ferrari ancora una volta ha mancato il colpo in qualifica, spianando la strada alla McLaren, che ha limitato i danni conquistando la seconda e la terza casella in griglia. Chi non si è lasciato sfuggire l’opportunità di cogliere il posto in seconda fila è stato George Russell, che ha massimizzato il potenziale della sua Mercedes con un ottimo giro in Q3.
Verstappen fa una magia in Q3 e conquista la pole grazie alla velocità in rettilineo
L’MVP della qualifica, ma anche del weekend andato in scena finora non può che essere Max Verstappen, autore di un’insperata pole position guardando a quelli che erano i valori espressi nelle sessioni precedenti. Per gran parte delle libere infatti, l’olandese ha faticato a trovare la miglior confidenza in macchina. Nel momento decisivo del sabato e a serbatoi scarichi la RB21 è tornata però a vita. A far la differenza nel giro che ha consegnato la pole a Verstappen, la performance espressa nei tratti veloci. Tracciando un confronto con il chrono di Oscar Piastri, secondo nonché migliore dei due McLaren, l’olandese ha costruito gran parte del suo vantaggio nei tratti percorsi a farfalla spalancata. Un vantaggio, quest’ultimo, che ammonta a quasi tre decimi sui rettilinei e ad un decimo e mezzo nelle curve veloci. La forbice va invece a ridursi nei settori a medio-bassa velocità e nel lento. In vista della gara, resta un punto interrogativo il come si potrebbe spostare la bilancia delle prestazioni, dal momento che a serbatoi pieni il guadagno espresso in qualifica andrà a ridursi. C’è poi da considerare l’incognita meteo e l’eventuale formazione di graining. “Questa è una pista in cui quando devi andare a tutto gas devi essere super concentrato,” ha commentato l’olandese nel post qualifica. “Siamo abbastanza veloci sul rettilineo, dobbiamo aspettare e vedere cosa succederà domani, ma sono contento, è una grande motivazione per il team.”
McLaren non perfetta, ma punta tutto sul passo gara
Sul fronte McLaren, entrambi gli alfieri papaya non sono stati autori di un giro impeccabile in Q3, vedendosi quindi beffati dalla Red Bull del campione del mondo in carica. Piastri, che ha fatto fermare il cronometro ad un decimo da Verstappen, è stato protagonista di un buon giro nel suo primo tentativo, ma non si è poi migliorato nel secondo. “Il primo giro era stato mega,” ha affermato a fine sessione. “Ma l’ultimo è stato un po’ pasticciato. È stata tosta per tutto il weekend e non so se senza lasciare qualcosa sul tavolo avrei fatto la pole. Sembra esserci un bell’equilibrio e domani sarà una gara emozionante.” Il fattore dell’equilibrio lo si trova anche nel confronto con il compagno Norris, beffato dall’australiano per soli quindici millesimi. Entrambi hanno commesso una sbavatura alla curva ‘Chapel’, ma Piastri ha fatto la differenza nei tratti più lenti, come nelle pieghe delle curve 3 e 4, nonché 16 e 17. Norris ha mostrato le sue migliori performance nel secondo settore, caratterizzato da curve a medio-alta velocità. “Anche se mi piacerebbe essere in cima, non voglio essere deluso,” ha commentato il pilota di casa a fine qualifica. “Oggi si è trattato di margini ristrettissimi che hanno fatto la differenza fra uscire vincitori o sconfitti, ma penso che domani sarà interessante,” ha concluso. Dalla sua parte la McLaren può contare sul buon passo gara simulato nelle libere 2, caratterizzato dal fil rouge del perfetto mix di velocità e costanza.
Russell rinasce grazie al freddo e spera in condizioni simili per la gara
Chi non ci si aspettava certamente di trovare nella top-four è George Russell, alla luce delle prestazioni mai all’altezza di McLaren e Ferrari che erano state messe in pista nelle tre sessioni di libere. Il giro a vuoto della Ferrari nel momento decisivo del Q3 ha spianato però la strada al britannico della Mercedes che, seguendo il leitmotiv di questa prima metà di 2025, si è fatto trovare pronto di fronte all’occasione siglando il quarto tempo, peraltro a soli due centesimi dal tempo di Norris. “Non mi aspettavo di essere in lotta per una buona posizione, soprattutto per come sembrava forte la Ferrari, poi sappiamo quanto è veloce la McLaren,” ha dichiarato alla stampa al termine della sessione. Nel suo miglior giro del Q3 il deficit del britannico nei confronti delle vetture di Woking si è ridotto considerevolmente grazie alle temperature più fresche, che vanno nella direzione della finestra prestazionale della W15. La Mercedes ha così compiuto uno step in avanti sul fronte della trazione e nelle curve lente, con Russell che ha fatto la differenza nell’ultimo settore del tracciato. In vista della gara, il britannico ha tenuto il freno a mano tirato, alludendo ad una vettura che potrebbe esaltarsi soltanto se dovessero verificarsi condizioni simili a quelle della qualifica. “Guardando a ciò che abbiamo espresso in gara di recente, probabilmente non saremo i più forti, ma qualora dovesse esserci più fresco sarebbe una buona notizia per noi; a quel punto potrebbe andare in qualunque modo.”