Nel weekend più sentito, sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari e davanti ai propri tifosi, le lacune della SF-25 in qualifica raggiungono il loro apice in questa deludente stagione 2025 della scuderia di Maranello. Charles Leclerc e Lewis Hamilton vengono eliminati al termine del Q2 con l’undicesimo e il dodicesimo tempo, dando seguito ai timori emersi ieri sulle difficoltà ad ottenere una buona prestazione sul giro secco a Imola. La conferma su buoni livelli di Williams e Alpine (quantomeno quella di Pierre Gasly), oltre alla rinascita della rinnovata Aston Martin e all’ennesima buona prestazione di Isack Hadjar con la Racing Bulls hanno reso ancora più evidenti i mancati progressi della Ferrari in qualifica.
Leclerc: “Livello di prestazione non accettabile, dobbiamo reagire”
Solitamente Leclerc ha sempre cercato gli aspetti positivi delle proprie sessioni, dimostrandosi fiduciosi sulle possibilità della SF-25 di ribaltare il deludente inizio di campionato. La debacle di Imola è però troppo forte e anche il monegasco si è lasciato andare a parole di sconforto: “Non siamo al livello che dovremmo essere, è chiaro. In qualifica non siamo veloci nemmeno quando facciamo giri buoni, non siamo da nessuna parte, è un dolore. La gara? Serve un miracolo, ma non possiamo aspettarci miracoli del genere ogni domenica, dobbiamo semplicemente migliorare, non siamo al livello che dovremmo essere“.
La delusione è ovviamente amplificata dall’aver ottenuto un risultato simile proprio nel GP Emilia Romagna: “Credo che la prima cosa da fare sia scusarsi – ha dichiarato Leclerc – Perché quando c’è così tanta passione intorno a un team e noi non passiamo neanche la Q2 fa male, fa tantissimo male anche a noi dentro il team, credeteci. Non è accettabile un livello di performance così e dobbiamo reagire. Le gomme possiamo ribaltarle, mettere quelle dietro, davanti. La macchina non va abbastanza. Questo è l’unica cosa che dico da un po’ e adesso il potenziale della macchina non c’è“.
Parlando di gomme, non è passata inosservata la strategia dell’Aston Martin che ha preferito usare le gomme Medie al posto delle Soft C6 portate da Pirelli a Imola, ottenendo ottimi risultati. Leclerc ritiene che anche questa astuzia difficilmente sarebbe bastata per raddrizzare la giornata della Ferrari: “Sono stati più furbi, sono stati gli unici, credo, ad averlo fatto. Bravi loro. Non so quanto avrebbe cambiato per noi…“.
Hamilton: “Non ho una risposta”
L’impotenza che si respira in casa Ferrari davanti all’attuale situazione è ben sintetizzata dalle parole di Lewis Hamilton: “Sono devastato nel vedere tutti lavorare così duramente nel box, è la mia prima gara in Italia con la Ferrari e sono amareggiato per non essere riuscito ad arrivare in Q3. Mi sembrava che avessimo fatto molti passi positivi nel fine settimana. Nel complesso la macchina era migliore. Oggi i freni sono andati meglio, il bilanciamento era buono e, nel Q2, il primo giro è stato positivo. Quando abbiamo montato le gomme nuove, per qualche motivo non avevano più aderenza e non andavano più veloci. Non so davvero cosa sia successo. Dobbiamo capire perché non siamo riusciti a migliorare quando tutti gli altri ci sono riusciti. Non ho una risposta“.
L’unica certezza, secondo il sette volte iridato, è la solita difficoltà nel riuscire a sfruttare il potenziale delle gomme morbide sul giro secco: “Fatichiamo tantissimo a far funzionare le gomme, non ci siamo riusciti. Personalmente non ho commesso errori nel mio giro“.