Russell detta legge, Ferrari e McLaren deludono. Leclerc era da pole?

Giu 15, 2025

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Nella pazza Qualifica del GP del Canada è stato George Russell a conquistare la Pole Position a Montreal per il secondo anno consecutivo! Il pilota inglese aveva ottenuto solamente la terza posizione dopo il primo giro del Q3, ma la mossa della media nell’ultimo tentativo – già riuscita a Imola con una terza posizione inaspettata in Emilia Romagna – ha dato vita alla W16 che questo weekend è tornata a correre con la nuova sospensione posteriore dopo averla scartata a Monaco e Barcellona. Tripla soddisfazione per Mercedes perché oltre a Pole e segnali positivi dalla nuova sospensione, in un circuito dove la TD018 poteva influire molto la W16 si candida a un ruolo da protagonista nella ricerca di una vittoria che manca da Las Vegas! In prima fila sarà nuovamente affiancato da Max Verstappen che ha completato il giro sulla C5, mentre McLaren ha fatto un passo indietro rispetto alle prestazioni di Barcellona: Oscar Piastri è stato autore di un buon giro ma non è bastato per ottenere la prima fila, mentre Lando Norris sbaglia ancora e partirà settimo. Ferrari delude nel risultato trascinata da un Hamilton opaco sul giro secco; l’errore di Leclerc nasconde il potenziale della Rossa ma oggi sarà una gara in salita.

Colpo Russell: la C5 ha dato i decimi mancanti e beffa Verstappen, Chi ha scelto la C6 non è stato competitivo

Mercedes si conferma ottima in fase di trazione nella quale ha fatto la differenza rispetto a Red Bull e McLaren: la C5 ha permesso a Russell di fare uno step specialmente in quel fondamentale e ha riportato in vita le Frecce d’Argento dopo un primo tentativo lontano dalle prestazioni di Verstappen e Piastri. Già in Q2 Mercedes aveva provato la gomma media con un guadagno di quattro decimi rispetto al tempo sulla soft e nel Q3 Russell ha fatto qualcosa di speciale migliorando di sei decimi. “Sul mio volante ho visto che a ogni curva andavo un decimo più veloce, un decimo più veloce. All’ultima curva ero sotto di sei decimi e mi sono detto: ‘Questo giro è incredibile’” ha dichiarato dopo la sessione. Solo un errore quasi trascurabile in uscita da curva 10 ha reso il tentativo di Russell imperfetto ma il numero 63 ha ancora una volta dimostrato la sua classe sul giro secco. 

Red Bull e Verstappen si sono messi alle spalle i rivali principali ma sono stati sorpresi da una Mercedes che qui aveva molto da dimostrare a se stessa dopo alcuni weekend difficili. Tra Verstappen e Russell si rinnova un duello che è iniziato nell’autunno dell’anno scorso ed è arrivato all’apice con lo scontro al Montmelò e George ha già lanciato il guanto di sfida: “Ho qualche punto in più sulla superlicenza da poter gestire” riferendosi al rischio squalifica che corre l’olandese. Se in casa Mercedes pensano già a difendersi dagli attacchi del campione del mondo in carica, quest’ultimo e il suo box hanno le idee chiare e c’è fiducia vedendo le simulazioni di passo gara nelle libere e il vantaggio di 3/4 km/h della RB21 rispetto ai rivali. “Non ci possiamo lamentare di una seconda posizione specialmente guardando i long run; Mercedes è parsa molto più in difficoltà nella gestione delle gomme” ha affermato Marko.

Dei primi sei piloti, quattro hanno fatto il miglior tempo senza sfruttare la C6 di Pirelli: dopo Imola e Monaco anche Canada conferma la iper-sensibilità della mescola più morbida del fornitore unico quando i piloti cercano il picco della prestazione. Così come a Imola, anche in Canada la mescola migliore è la C5 che garantisce un feeling più costante ai piloti e una migliore prestazione nell’arco dell’intero giro senza dover fare i conti con una costruzione troppo poco rigida per le vetture di oggi. Da qui a fine stagione rivedremo certamente la mescola C6 tra le scelte di Pirelli nei tracciati cittadini con meno usura ma il risultato di oggi è chiaro: Aston Martin, Red Bull e Mercedes hanno ottenuto più di quanto si aspettavano compiendo una scelta aggressiva ma calcolata e corretta, mentre chi ha privilegiato senza esitazione la gara di domani ne ha pagato le conseguenze

Il grande sconfitto della giornata, oltre a Charles Leclerc, è Lando Norris: l’ennesimo errore sotto pressione del numero 4 lo costringe a partire dalla quarta fila e se la gara finisse così il distacco rispetto a Piastri si allungherebbe a 19 punti. Nell’ultimo giro un errore in uscita da curva 6/7 e un secondo dopo l’ultima chicane ha segnato in negativo una Qualifica che sembrava promettente dopo i tempi di ieri. Per essere una minaccia nei confronti del compagno nel campionato è urgente uno step di guida nei momenti cruciali del weekend, a partire dal Q3; la velocità di certo non manca perché nelle prime due fasi della Qualifica il vantaggio rispetto a Piastri era quantificabile intorno al decimo di secondo.

Ferrari e McLaren deluse, Leclerc poteva ambire alla pole col miglior primo settore?

Per tutta la giornata il primo settore era il tratto in cui la SF-25 soffriva maggiormente finché si è acceso Leclerc e ha ribaltato le aspettative: il tempo di 19.713 (-0.3s rispetto a un primo tentativo opaco) è stato ottenuto mediante un approccio più conservativo in entrata di curva 1 e due ottime uscite senza sbavature dalla 2 e 4. Tuttavia l’errore in curva 6 ha immediatamente stroncato le speranze: nonostante un ingresso di curva con diversi  km/h in meno, l’aria sporca della Racing Bulls di Hadjar ha probabilmente giocato un ruolo cruciale nell’errore e ha impedito al monegasco di continuare il giro. “Non ho dovuto cambiare traiettoria perché Isack era in mezzo, ma 100 metri – in una pista così dove i muri sono molto vicini – li senti subito. Mi fa incazzare perché se vedi il primo settore ero molto fiducioso che la Pole poteva essere nostra”, sono state le parole di Leclerc. Su un tracciato di natura rear-limited e con pneumatici della gamma più morbida la Pole Position di Russell era alla portata ma Ferrari ne esce con un deludente risultato che vede Hamilton quinto e Leclerc ottavo.

“Dobbiamo cogliere i lati positivi della sessione: siamo partiti con le gomme nuove e le abbiamo sfruttate bene e il passo c’era. Abbiamo lottato per la Pole e questo è positivo per domani. A Montreal si può superare e il passo è molto buono” ha dichiarato Vasseur. Il risultato negativo della Qualifica indubbiamente influenza la visione della strategia del muretto ma ancora una volta Ferrari è stata tra le squadre che hanno scelto l’alternativa più sicura senza rischiare nulla: la mancata scelta della C5 per effettuare l’ultimo giro di Qualifica, tenendo a mente le note difficoltà della Rossa con le mescole più tenere, può aver comportato una perdita di diverse posizioni in griglia per entrambi i piloti indipendentemente da errori. Tale strategia andava comunque impostata in precedenza, arrivando in Qualifica con due treni di Media, poiché è poi logico volersi tenere una Media nuova per la gara. Mercedes, Red Bull ed Aston Martin hanno letto questa situazione gomme, Ferrari e McLaren no. Nonostante un inizio di weekend molto promettente nelle simulazioni di Qualifica e di Gara, i 70 giri di domenica potrebbero rivelarsi molto frustranti per Hamilton e Leclerc perché superare senza un netto vantaggio di passo non sarà facile nonostante le tre zone DRS. Pirelli sostiene che la strategia più probabile è a due soste utilizzando due treni di gomma dura.

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