In Canada la McLaren ha vissuto un fine settimana da blackout totale. Per la prima volta dall’inizio di questa stagione la scuderia di Woking ha mancato l’appuntamento con il podio, proseguendo il quadro negativo aperto al sabato quando per la prima volta nel 2025 nessuna monoposto papaya si era qualificata in prima fila. Una serie di prime volte a cui si è aggiunto anche il primo incontro ravvicinato fra Oscar Piastri e Lando Norris, con quest’ultimo costretto al ritiro dopo aver tamponato la vettura gemella nelle fasi finali della corsa. Il britannico si è assunto la piena responsabilità dell’accaduto, mentre per Piastri è arrivato un magro quarto posto, figlio di una tre giorni di grattacapi sul fronte prestazionale.
Norris: “mi assumo la piena responsabilità dell’incidente con Piastri”
Il fil rouge espresso dai piloti alla vigilia del race day era quello di un GP in cui l’obiettivo primario era quello di limitare i danni. Così non è stato, perché la McLaren ha chiuso la tappa in Canada con una sola vettura al traguardo, dopo che Norris ha commesso un’ingenuità in fase di attacco del compagno, tamponandolo e parcheggiando la sua vettura a bordo pista a tre giri dalla bandiera a scacchi. Il britannico, che si trovava in quinta posizione e stava andando a caccia del podio, si è assunto la piena responsabilità sull’episodio. “È stato un errore stupido da parte mia, non so se questo momento fosse inevitabile prima o poi, ma oggi è stata solo colpa mia. Ho chiesto scusa ad Oscar e alla squadra, perché la mia priorità è sempre stata il team,” ha affermato Norris ai microfoni di Sky Sport e sulla situazione in campionato ha aggiunto: “chiaramente è un disastro dal mio punto di vista, ma sono stato io a commettere l’errore e quindi ne pago le conseguenze.”
Piastri: “mi aspetto che il team continui a lasciarci correre”
Se da un lato le chiare colpe dell’episodio non porteranno, almeno per ora, strascichi in termini di clima all’interno del box, quel che è certo è che a giovarne è stato Piastri. Il ritiro di Norris ha permesso al leader del mondiale di consolidare il proprio vantaggio in classifica anche senza un esito di grande portata, con il gap fra i due piloti della McLaren che è salito a 22 lunghezze. Al ring delle interviste l’australiano ha raccontato il suo punto di vista sull’episodio più caldo del GP. “Stavamo lottando in maniera pulita, per cui non ho capito cosa sia successo perché avvenisse l’incidente in quel punto,” ha dichiarato Piastri. “Chiaramente non credo che avesse cattive intenzioni,” ha aggiunto, “ma onestamente per me era già stata una gara difficile per me, per cui c’è qualcosa su cui dobbiamo lavorare. Se Lando si è assunto la piena responsabilità, presumo che sia andata così.” C’è però un aspetto che Piastri ha commentato in relazione a ciò che potrebbe raccontare il prosieguo del mondiale in casa McLaren. “Stiamo lottando entrambi per un Campionato del Mondo e sono grato che la squadra ci abbia permesso di lottare. Non mi aspetto che cambi qualcosa da questo punto di vista.”
Non basteranno invece i briefing post weekend per analizzare quanto accaduto alla McLaren nel weekend canadese. Sin dai primi chilometri del venerdì la MCL39 ha dato non poco filo da torcere in termini di ricerca del setup ideale, una vettura che ha dato più problemi di interpretazione a tecnici e piloti rispetto a quanto eravamo abituati a vedere nelle ultime gare. Nell’economia dell’intero weekend, la McLaren non è mai stata prima forza, né in qualifica, né in gara. La partenza dalle retrovie di Norris, lo ha costretto ad una corsa in salita, mentre nel caso di Piastri, uno scatto non ottimale lo ha relegato giù dal podio a favore della Mercedes di Kimi Antonelli. “Questo weekend non è stato buono a sufficienza e la brutta partenza ha cementato il mio quarto posto,” ha commentato Piastri nell’analizzare la sua gara. “Poi non avevamo un vantaggio sufficiente per poter pensare a qualcosa di diverso. Abbiamo faticato un po’ con le Medie, mentre nella seconda parte di gara il passo era buono ma era difficile sorpassare. Ci sono alcuni aspetti da cui imparare.”
Stella: “situazione non accettabile, ma apprezzo che Lando si sia assunto la responsabilità”
Fra le figure sotto i riflettori a valle del GP del Canada c’è Andrea Stella, che per la prima volta ha visto i propri piloti infrangere le ‘papaya rules’. L’incidente avvenuto a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi ha messo fuori gara una vettura e poteva avere conseguenze ancor più pesanti. “È stato un errore di valutazione,” ha commentato il Team Principal della McLaren. “È una situazione che non è accettabile, ma apprezzo che Lando si sia preso subito la responsabilità, dopo un errore che gli è costato molto in campionato. Come è costato a lui però è costato anche al team, quindi è un incidente che non doveva assolutamente accadere.” Sulle difficoltà affrontate dalla McLaren sul fronte prestazionale, ha invece aggiunto: “è stato un weekend insidioso sia in termini di performance, che di risultato finale. Dal punto di vista delle prestazioni, abbiamo cercato di migliorare la competitività della MCL39 con il lavoro del team e dei piloti.”