Da Sebring e dalla Germania arrivano delle voci molto interessanti sul futuro di Peugeot, che avrebbe deciso di impegnarsi nello sviluppo di una nuova LMh per il WEC. A quanto pare i tecnici del marchio francese non avrebbero trovato il modo di risolvere i problemi della 9X8, sulla quale sono stati spesi tutti i Joker Evo per lo sviluppo sia della prima che della seconda versione, il cui debutto risale alla 6 Ore di Imola 2024. Pertanto, per rimanere al passo della concorrenza Peugeot avrebbe in cantiere una Hypercar del tutto nuova, scelta che richiederebbe un inedito processo di omologazione per gareggiare nella classe regina del Mondiale Endurance. La 9X8 verrebbe così messa da parte senza aver ottenuto (almeno per ora) risultati di spessore, soprattutto con la specifica EVO che, almeno secondo i tecnici, avrebbe dovuto assicurare quel salto di qualità mai concretizzato.
GETTONI SVILUPPO ESAURITI
L’aver utilizzato tutti i gettoni messi a disposizione da ACO e FIA non garantirebbe un margine di crescita sufficiente per poter competere contro quei marchi che attualmente rappresentano il riferimento della categoria. Oltre a ciò, l’estensione fino al 2029 del regolamento tecnico ha allungato la vita delle attuali Hypercar, decisione corsa in aiuto dei costruttori entrati da poco o prossimo all’esordio, ma un po’ preoccupante per i primi ad aver esordito con le LMh, nella fattispecie Toyota e Peugeot.
Se la prima dispone di una GR010 Hybrid ancora competitiva, la seconda non ha ancora convinto e, stando ai rumors diffusi nel paddock di Sebring, teatro della 12 ore dell’IMSA, sembrerebbe giunta l’ora di ripartire da un foglio bianco. Evidenziamo che, almeno per ora, queste siano solo voci, perciò non possiamo contare su alcuna data circa l’eventuale annuncio della nuova Hypercar del leone francese, ma tutti gli elementi citati nelle righe precedenti sosterrebbero a pieno la tesi.
NULLA OSTA DA STELLANTIS
E per quanto riguarda il budget? La stessa fonte afferma che nel mese scorso Stellantis avrebbe organizzato una riunione dopo la quale i piani alti avrebbero dato il nulla osta allo stanziamento delle risorse per dare inizio al progetto. Una notizia che, se confermata, darebbe ancor più credito all’interesse del gruppo nei confronti delle corse e, in particolare, dell’endurance. Peugeot, così facendo, ci riproverebbe per la terza volta dopo i tentativi falliti sia con la 9X8 priva di ala, tanto amata dal pubblico quanto critica per piloti e squadra, sia con la rivisitazione del 2024.
Paradossalmente, il team ha ottenuto l’unico podio vero e proprio con la LMh originale, terza a Monza nel 2023 con di Resta, Jensen e Vergne, mentre il macro-aggiornamento dell’anno passato non ha sortito gli effetti sperati, anche a causa di una concorrenza più numerosa e competitiva. Eppure nel finale di stagione dello scorso campionato il team ha intravisto dei miglioramenti, con il trio Jensen/Müller/Vergne in grado di artigliare il quarto posto al Fuji ed il terzo in Bahrain, gara in cui la #93 ha però raggiunto la bandiera a scacchi in quarta posizione salvo poi salire sul podio approfittando della squalifica comminata alla Ferrari #51.
PEUGEOT CONTINUA A LOTTARE
Ciò nonostante, Peugeot non ha iniziato al meglio il nuovo anno. In Qatar, infatti, le due LMh francesi hanno chiuso in nona e dodicesima piazza, risultato non all’altezza delle aspettative cresciute tra il finale di stagione 2024 e la pausa invernale. Peugeot non ha ancora trovato il giusto equilibrio nella gestione della parte meccanica, che va in contrasto con il funzionamento degli pneumatici. Ricordiamo che la specifica EVO abbia portato il team a sposare non solo l’ala posteriore, ma soprattutto le ruote da 29″ all’anteriore e 34″ al posteriore, scelte in luogo dei 31″ utilizzati inizialmente poiché richiesti dal regolamento tecnico del WEC, poi modificato in accordo con le case costruttrici allo scopo di consentire l’uso di dimensioni differenti tra i due assi.
Infine, segnaliamo che Peugeot sia attualmente al MotorLand Aragon per un test di durata, condividendo la pista con Ferrari, Porsche e Alpine per preparare al meglio la prossima 24 Ore di Le Mans. Ma le voci che circolano nell’universo endurance potrebbero restituire un quadro diverso per una squadra il cui futuro potrebbe prendere le distanze dalla 9X8. D’altronde, la voglia di ripetere le grandi imprese della 905 e della 908, nell’insieme vittoriose tre volte a Le Mans, fa capire che il team guidato da Marco Pastorino non abbia intenzione di mollare a dispetto delle avversità tecniche affrontate dal 2022 ad oggi.