Con la mattinata del terzo giorno di test si è conclusa l’attività del preseason di Charles Leclerc. Il monegasco, che ha parlato alla stampa nella conferenza che si è tenuta all’interno dell’hospitality Ferrari, ha riassunto le sensazioni provate al volante della SF-25 nella tre giorni di test. Le condizioni inusuali della tre giorni a Sakhir hanno complicato la raccolta di dati realistici, sebbene sia sotto l’occhio dell’intero paddock come la McLaren appaia come la scuderia più competitiva allo stato attuale delle cose. Dal punto di vista di Leclerc, ciò che si è visto è soltanto un quadro preliminare, dal momento che i nodi ancora da sciogliere in vista di Melbourne non sono esigui.
Leclerc: “abbiamo faticato un po’ con il bilanciamento, ma vediamo i numeri che ci aspettavamo”
Uno degli aspetti che rende difficile tracciare delle analisi da parte degli stessi protagonisti è legato alle condizioni anomale che si sono verificate in Bahrain, fra temperature e livello di grip. “Onestamente un Bahrain così non credo di averlo mai sperimentato prima,” ha commentato Charles Leclerc nella conferenza stampa organizzata da Ferrari. “Ha fatto molto freddo, c’è stata anche la pioggia, le temperature non sono quelle con cui siamo abituati, quindi il riferimento rispetto agli altri anni è molto difficile. Di solito abbiamo condizioni molto più calde.” Sul lavoro con la SF-25 ha quindi aggiunto: “vediamo tutti i numeri che ci aspettavamo. Oggi abbiamo fatto un po’ più fatica con il bilancio, anche ieri nel pomeriggio è stato un po’ più difficile a gestirlo, quindi c’è ancora un po’ di lavoro da fare.”
La ricerca del giusto bilanciamento è stata, dal punto di vista di Leclerc, il tema su cui si è incentrato il lavoro nel garage di Maranello. Soltanto in Australia sarà possibile tracciare delle conclusioni concrete. “Prima di sbilanciarmi preferirei aspettare,” ha sottolineato Leclerc. “Per adesso stiamo lavorando tanto per provare a migliorare questo bilancio, che abbiamo fatto un po’ di fatica a mettere nel posto giusto negli due ultimi giorni. Dopo si vedrà solamente a Melbourne quando avremo tutto nelle condizioni migliori per provare ad estrarre il meglio dalla macchina, ma sostanzialmente abbiamo fatto un po’ più fatica nel bilancio, ed è lì che ci stiamo concentrando ora.”
Sul livello della McLaren: “usiamo le loro prestazioni per capire cosa ci manca”
Il ferrarista ha mantenuto una linea moderata anche in termini di confronto con la McLaren, che allo stato attuale delle cose, sembra essere il benchmark del gruppo. “La McLaren sembra una macchina molto forte per ora,” ha dichiarato Leclerc. “però è molto presto per parlare, quindi dobbiamo concentrarci su noi stessi e non lasciarci prendere dalle prime gerarchie. Ci sono ancora tanti punti interrogativi, però abbiamo imparato tantissimo durante questi primi test e quello sicuramente ci aiuterà a centrare la finestra giusta in vista della prima gara.” Le simulazioni gara di grande solidità messe in pista dalla scuderia di Woking hanno sicuramente catturato l’attenzione di protagonisti e addetti ai lavori, ma Leclerc non si è detto troppo spaventato, spiegando come invece possano tornare utili per ricavare un metro di confronto. “Magari è una prima idea di quello che possiamo aspettarci, tuttavia ci sono ancora tante incognite, per cui dobbiamo un po’ prendere questi tempi con le molle. Tuttavia, sono stati molto importanti per noi per capire cosa ci manca rispetto a loro. C’è ancora molto lavoro da svolgere per prepararsi a Melbourne ed è quello che stiamo cercando di fare, anche insieme a Lewis.”
