IndyCar | GP Alabama: Palou colpisce ancora e domina a Barber

Matteo Pittaccio
05/05/2025

81 giri su 90 al comando partendo dalla Pole Position, giro veloce e vittoria: così Alex Palou ha stravinto il Gran Premio dell’Alabama della IndyCar, ottenendo il terzo successo su quattro gare e diventando sempre più padrone della categoria. A Barber nessuno è riuscito a mettersi tra lo spagnolo e la sua 14^ vittoria della carriera, raggiunta peraltro nella stessa pista in cui nel 2021 ha trionfato per la prima volta in Indy all’esordio con i colori Ganassi.

Addirittura 17 i secondi di vantaggio sul primo avversario, un ottimo Christian Lundgaard risalito dal settimo al secondo posto grazie ad un gran lavoro nei primi due pit stop. Tuttavia, il danese – al terzo podio di fila e chiaramente prima punta Arrow McLaren – non è mai riuscito ad avvicinarsi a Palou a tal punto da poter impensierire lo spagnolo, perdendo poi secondi preziosi alle spalle dei doppiati.

CHE SORPRESA VEEKAY

E proprio i piloti indietro di un giro, nello specifico Ericsson e Simpson (in lotta per il 20° posto), hanno aggiunto un po’ di pepe al duello per il terzo posto tra Scott McLaughlin e Rinus VeeKay, in forma strepitosa nel fine settimana dell’Alabama. Alla fine McLaughlin ha regolato l’olandese di Dale Coyne Racing, artigliando il primo podio stagionale, recuperando un po’ di terreno anche nella classifica piloti. Dall’altra parte, pur mancando l’appuntamento con il podio, VeeKay è sembrato lo stesso pilota in grado di brillare all’inizio della carriera ed il quarto posto di Barber sa di rivincita nei confronti di Ed Carpenter e della scelta di appiedarlo a fine 2024.

Nel confronto per il quinto posto, invece, ha avuto la meglio Will Power, un po’ polemico nei confronti del muretto Penske per via di una gestione del carburante non ideale. L’australiano ha preceduto sul traguardo Pato O’Ward e un delusissimo Colton Herta, ancorato alla seconda piazza fino al secondo pit stop, quando il motore Honda della sua Dallara-Andretti si è spento facendo precipitare il californiano ai confini della Top10.

Nell’ultimo stint Herta ha guadagnato la 7^ piazza superando Alexander Rossi, la cui gara è stata impostata sulle gomme morbide per i primi tre stint e sulle dure, decisamente più lente, nell’ultimo. Il californiano di casa Ed Carpenter è stato ripreso anche da Nolan Siegel, proteggendo però la posizione fino alla bandiera a scacchi, mentre a chiudere la Top10 è stato Josef Newgarden, la cui corsa è stata compromessa da una partenza poco convincente, anche a causa della scelta delle gomme dure.

DIXON, LA RIMONTA NON BASTA

Gara non così ideale per Kyle Kirkwood e soprattutto Scott Dixon: il primo, 11° al traguardo, ha perso molto terreno a causa di un mancato avvitamento della posteriore destra nel primo stint, mentre Dixon, autore di un errore in qualifica e partito 26°, ha scalato per quanto possibile la classifica, ma l’assenza di neutralizzazioni (per la terza gara di fila) non lo ha portato oltre il 12° posto.

Quanto a Prema, la buona qualifica di Callum Ilott, 16° in griglia, è stata poi seguita da un’altra gara di apprendistato, nella quale la squadra veneta ha fatto il possibile per rimanere attaccata alle posizioni di centro gruppo. Alla fine, Ilott ha terminato la corsa in 23^ posizione, non lontano dal trio Ericsson-Simspon-Robb, mentre Shwartzman si è accontentato del 25° posto. Archiviato il GP dell’Alabama la IndyCar entra in clima Indianapolis, teatro sabato 10 maggio alle ore 22:30 del Gran Premio nel circuito permanente, grande antipasto della 109^ Indy500, in programma domenica 25.

INDYCAR 2025: LA CLASSIFICA PILOTI DOPO BARBER

Dopo Barber la classifica piloti vede Palou salire a quota 196 punti, ben 60 in più di Lundgaard. Segue Kirkwood a -69, poi O’Ward (-88) e McLaughlin (-91), a pari punti con Rosenqvist. Dixon e Herta hanno 92 e 97 lunghezze di ritardo, mentre da Power in poi il divario supera i 103 punti.

INDYCAR 2025 | GP ALABAMA: RISULTATI

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