Mentre i team completavano il lavoro della seconda giornata di test in Bahrain, all’interno dell’hospitality Ferrari si è tenuta la conferenza stampa che ha visto protagonista Lewis Hamilton. Il britannico, dopo aver commentato positivamente le sensazioni ricavate dalla SF-25 nelle prime giornate di test, ha parlato dell’ambiente Ferrari focalizzandosi sulle figure più importanti con cui sta interagendo dal suo arrivo a Maranello. Fra queste, il Presidente John Elkann, che ha inquadrato come una persona a cui aspirarsi, non solo sul fronte professionale, ma anche su quello personale. Fra i capitoli menzionati dal ferrarista, anche l’attenzione mediatica provocata dal suo trasferimento in Ferrari e la sua instancabile fame di vittoria.
Hamilton: “il Presidente Elkann è una fonte di ispirazione”
Nella seconda giornata in pista in Bahrain ha fatto la sua apparizione nel box Ferrari il Presidente John Elkann, testimoniando la vicinanza dei vertici della rossa alla squadra corse come raramente si era osservato nel recente passato. Del rapporto con il Presidente del Cavallino ha parlato Lewis Hamilton nella conferenza stampa tenuta dalla Ferrari nel pomeriggio del Day-2 a Sakhir. “Ho un ottimo rapporto con lui,” ha dichiarato Hamilton. “Parliamo di un sacco di cose diverse, soprattutto al di fuori del mondo delle corse. Più che altro si tratta di questioni di vita e io cerco di imparare da John. È a capo di un’organizzazione enorme, voglio imparare da lui come affronta la sua vita quotidiana, le sue responsabilità quotidiane all’interno della famiglia, come gestisce le varie cose.” Un Presidente che per Hamilton rappresenta anche una fonte di ispirazione. “Guardo lui come una persona da cui imparare. È fantastico che sia qui perché non ha tanto tempo libero per vivere giornate come questa, per cui averlo qui e sentirlo parte del team in una fase così anticipata della stagione è fantastico per tutta la squadra.”
Non solo John Elkann fra le figure menzionate dal sette volte campione del mondo, che ha sottolineato l’importanza di aver proseguito il suo rapporto di collaborazione con persone che erano al suo fianco anche nel suo lungo capitolo in Mercedes. “È sempre importante avere una buona base di persone attorno a sé in generale. Ho sempre avuto una buona base per tanti anni e ancora ho tutto il team che avevo l’anno scorso.” Fra le figure non manca Angela Cullen, storica preparatrice, richiamata da Hamilton appositamente per la sua avventura in Ferrari. “Abbiamo fatto tante cose insieme. Lei ha fatto qualche anno fuori dall’ambiente, ha passato del tempo con la sua famiglia, è stata in giro per il mondo. Gli ho chiesto di tornare per fare questo nuovo capitolo con me e il fatto che abbia accettato è stato eccezionale.”
Sull’attenzione mediatica: “non sento pressione, ma a volte preferisco mantenere la mia privacy”
Dal giorno dell’annuncio del suo trasferimento in Ferrari l’attenzione mediatica e non solo è stata parte integrante della vita di Lewis Hamilton, una personalità già di per sé sotto l’occhio dei riflettori. In conferenza stampa è stato chiesto al britannico se senta questo tipo di pressione. “No. Penso che in generale le persone che sono sotto i riflettori siano costantemente fotografate e io preferisco rimanere nel privato il più possibile in questo ambiente. Ovviamente non è molto semplice, però non voglio sempre avere delle telecamere puntate in faccia. Se a volte mi copro il volto è perché tutte le foto vengono divulgate e soltanto per questione di privacy vorrei mantenere anche qualcosa per me stesso. È il modo in cui mi mantengo felice tenendo uno spazio anche per me.”
Sul futuro in rosso: “non so perché ho tutta questa fame. Farò ancora tanto in questo capitolo della mia vita”
Ciò che invece Lewis non ha esitato a sottolineare è la sua continua fame di vittoria, che continua ad alimentarsi giorno dopo giorno e che non può che sposarsi alla perfezione con il suo nuovo capitolo in rosso. “Sono cresciuto sognando questo e non so perché ho tutta questa fame, tutta questa voglia di lottare e di continuare a fare quello che faccio al livello in cui lo sto facendo, però sono grato di averla. Questo sport mi ha cambiato la vita e non so dove sarei senza le corse. Ho imparato tantissimo nel corso degli anni in questo ambiente e so che farò ancora tanto in questo nuovo capitolo della mia vita, per questo che sono così entusiasta. Non vedo l’ora della prima gara, ma voglio fare un passo alla volta.”
