FP3 Monza: ancora Sainz primo, ma la Red Bull c’è anche sul giro secco

Andrea Vergani
02/09/2023

Carlos Sainz, come nella giornata di ieri, è il pilota più veloce delle FP3 a Monza, pochi millesimi davanti a Max Verstappen – che ha fatto il giro qualche minuto prima dello spagnolo della Ferrari – poi seguiti da Lewis Hamilton a oltre mezzo secondo di distanza. Il potenziale per giocarsi la Pole Position sembra esserci a Maranello, ma bisogna vedere la differenza di Power Unit tra la SF23 e la RB19 in questa sessione.

Charles Leclerc si è mostrato più in difficoltà con il bilanciamento – diverso rispetto a ieri su richiesta dello stesso monegasco – sul giro secco, l’unico suo lampo è stato un primo settore prima di sbagliare alla Lesmo 2: il numero 16 ci ha spesso abituato a estrarre il massimo dalla vettura solamente nell’ultimo giro del Q3, e oggi servirà quello per la Pole Position. Mercedes e Aston Martin si confermano più indietro, McLaren è partita bene nella sessione ma non ha più completato giri veloci.

FP3 Monza: Verstappen meglio di ieri, Alpha Tauri e Alfa Romeo nelle retrovie

Verstappen ha iniziato molto bene, dopo la giornata non perfetta di ieri a causa di diverse prove aerodinamiche in casa Red Bull, circa 3 decimi davanti al compagno Sergio Perez dopo i primi tentativi sulla mescola C5. McLaren ha confermato i buoni riscontri sul giro secco, e anche Aston Martin ha fatto vedere tempi promettenti con la gomma dura. Le Ferrari si mostrano più in difficoltà a inizio sessione, con Sainz a otto decimi dal leader del campionato mondiale, mentre Mercedes conferma le fatiche sul giro secco seppur riducendo il distacco rispetto a ieri. 

Ferrari in particolare è sembrata poco in forma, in gran parte dovuta a una gomma di qualche giro più vecchia montata a inizio sessione, ma anche al fatto che con tutta probabilità Red Bull ha alzato il livello di potenza rispetto a ieri. A metà sessione i piloti hanno provato una simulazione di passo gara con carichi di carburante diversi tra di loro, anche tra compagni di scuderia, per provare a raccogliere gli ultimi dati sul degrado e passo prima del parco fermo. 

Gli ultimi tentativi, sull’unico treno di gomme nuove soft rimaste ai piloti prima delle qualifiche, è stato lasciato per gli ultimi minuti – come pronosticabile. Prima di quello molti hanno tentato giri su gomme di mescola più dura, rendendo ogni confronto – già difficile a Monza per via della grande influenza delle mappature di motore sul tempo sul giro – ancora più complicato in questa sessione.

Molta fatica in casa delle altre due scuderie italiane: Alfa Romeo e Alpha Tauri hanno nell’efficienza generale della vettura il tallone d’achille principale, un difetto molto evidente sulla C43 e soprattutto la AT04. Il fine settimana per i piloti e ingegneri delle due squadre si pronosticava molto difficile, e guardando i riscontri ricevuti finora sembra che questo sarà il caso.

Autore: Andrea Vergani

Autore