Dopo un inizio di stagione lontano dalle aspettative, a Imola l’Aston Martin punta ad invertire la rotta. Sulla AMR25 di Alonso e Stroll debutterà, infatti, il primo pacchetto di aggiornamenti della stagione a cui la squadra ha finalmente potuto lavorare con l’ausilio della nuova galleria del vento. Quello della scuderia inglese è un problema noto: le novità non funzionano come dovrebbero. “In generale questi regolamenti sono piuttosto complessi, però ritengo che non siamo l’unica squadra in difficoltà nel portare aggiornamenti – ha spiegato all’Enzo e Dino Ferrari Eric Blandin, direttore del reparto aerodinamico della scuderia inglese – probabilmente abbiamo avuto più difficoltà di altri. La speranza è che la nostra nuova galleria del vento ci possa presto dare risposte, e in tal senso stiamo eseguendo più simulazioni possibili”.
Il primo pacchetto con la nuova galleria del vento:
Per il weekend italiano, oltre ad alcuni interventi al diffusore, nei profili delle fence e alla beam wing, la squadra ha deciso di introdurre un nuovo fondo che rappresenterà un importante banco di prova. “Abbiamo iniziato a progettare questo pacchetto con l’ausilio della galleria del vento Mercedes – ha spiegato il francese – poi non appena ultimata la nostra struttura allora l’abbiamo completato lì. Si tratta di un’evoluzione cruciale per la nostra stagione, dato che il nostro obiettivo principale ora è la AMR26. Ciò comunque non toglie che una piccola parte di risorse verrà ancora dedicata alla monoposto di quest’anno e non è da escludere un nuovo pacchetto in futuro”. Proprio in ottica sviluppo della vettura 2025, il vice DT ha ribadito che “sviluppare la monoposto di questa stagione è sicuramente utile anche per il prossimo anno. Se c’è una cosa che abbiamo imparato è che bisogna migliorare le procedure ed è esattamente questo a cui puntiamo affinché possa avere un impatto positivo sulla realizzazione della macchina 2026“.
🚨 I have never seen these kind of floor fences on any car #Amr25 #astonmartinf1 #ImolaGP #f1 pic.twitter.com/SwMhtQozOB
— VAIBHAV LANJEWAR (@VaibhavLanj) May 16, 2025
Blandin: “Nostra galleria sicuramente migliore di quella Mercedes”
Un passaggio cruciale dell’attuale stagione sarà poi rappresentato dal GP di Spagna, dove entrerà in vigore la stretta sulla flessione delle ali anteriori. “Ritengo abbiano una sorta di difetto intrinseco. Sottosterzano a bassa velocità, sovrasterzano con velocità più elevate – ha spiegato Blandin – con le modifiche di Barcellona saremo nuovamente chiamati ad affrontare questo problema e sicuramente i nuovi regolamenti avranno un impatto, anche se è difficile anticipare quali saranno le scuderie maggiormente colpite. Speriamo che le nostre infrastrutture ci possano aiutare“. E proprio a proposito della nuova galleria del vento di Silverstone, l’ingegnere francese ha spiegato che “si tratta di una struttura con configurazione piuttosto diversa rispetto a quella usata in Mercedes, sicuramente migliore, per cui ritengo che siamo nella direzione corretta. Nel complesso ci permette di avere dati più simili a quelli della pista, che resta pur sempre la risposta definitiva”.
Newey? Ci confrontiamo a pranzo, i suoi sono consigli preziosi
Non poteva infine mancare una parola su Adrian Newey, che nel prossimo GP di Monaco presenzierà per la prima volta in tenuta Aston Martin. “Il suo obiettivo è la vettura del prossimo anno. Sicuramente la sua esperienza e il modo in cui guarda ad una monoposto rappresenta un enorme vantaggio. Quando progetta una macchina lui non pensa solamente all’aspetto aerodinamico, ma anche alla dinamica del veicolo e a tutto il resto”. Per quanto il focus del “genio” resti la AMR26, lui stesso ha confermato di aver avuto alcuni colloqui con il team che si occupa dell’attuale monoposto: “Abbiamo avuto modo di discuterne – spiega Bladin – durante il pranzo condividiamo con lui le informazioni che abbiamo raccolto durante lo sviluppo o nell’ultimo weekend di gara e lui ci spiega quali sono le sue sensazioni. Sono sicuramente consigli molto preziosi“.