Nel Gran Premio di Casa, il primo della stagione, Frederic Vasseur si è reso disponibile a più di un intervista in questo fine settimane. E’ un momento utile per fare un primo bilancio rispetto all’inizio di stagione, certamente deludente, e le speranze per il proseguo della stagione, ma anche in vista del cambio regolamentare per il 2026. La passione per la Rossa però non svanisce mai “C’è sempre, ogni settimana, in particolare poi per Imola e Monza. Abbiamo sempre tifosi fuori dalla sede. Sono cose che chi non è in Ferrari non può capire” ha detto Vasseur, in un’intervista rilasciata dal paddock di Imola ai microfono di Sky Sport F1
Vasseur: “Inizio deludente, pensavamo di fare meglio. Essere onesti ci aiuterà a migliorare”
Le domande iniziano subito con un primo bilancio riguardo questo inizio di stagione, dove la Ferrari sperava di essere in lotta per il titolo mondiale, ed invece si è mostrata mediamente quarta forza, con anche il weekend orribile di Miami. “Dobbiamo essere onesti. Ci aspettavamo di meglio. Abbiamo chiuso il 2024 lottando con McLaren, che forse era un paio di decimi più veloce, ma eravamo in una situazione migliore e potevamo lottare con loro.” ha ammesso il Team Principal francese “Tutti sanno facendo il loro meglio. Al momento non abbiamo fatto però il miglior lavoro e bisogna accettarlo ed essere motivati per migliorare”. Vasseur però assicura che non c’è alcun problema di motivazione in Ferrar, anzi “A volte devo anche calmarli”. Secondo l’ex Renualt c’è ancora molto lavoro da fare. “La strada è ancora lunga per prendere McLaren, anche se abbiamo visto che a Jeddah, per esempio, siamo stati i più veloce in gara. A Miami però non è stato così“. Il discorso di Vasseur verte così nuovamente sul famoso potenziale della vettura.
Vasseur: “Un piccolo cambiamento delle temperature ha un impatto enorme. McLaren è in vantaggio quando fa caldo. La chiave per la prestazione è centrata la giusta finestra delle gomme”
“Al livello di tecnologia a cui siamo oggi è possibile simulare ogni componente della macchina; l’unica che rimane un po’ una scatola nera sono le gomme” ha dichiarato Frederic Vasseur. Entrando più nel dettaglio, il TP spiega che oggi le gomme fanno una differenza importante e sono molto delicate, poiché bastano piccole variazioni di temperature a cambiare la prestazione. “4 o 5 gradi di asfalto possono fare la differenza, può anche essere un giro di preparazione diverso o la pressione. E’ difficile anche migliorare perché cambiano le gomme di gara in gara, cambia il circuito, l’asfalto. Non corriamo mai nelle stesse condizioni”. Vasseur precisa come questa sia chiaramente una variabile per tutti i team, ma che oggi giorno questo può fare ancor più la differenza. “Se siamo in 5 macchine in 1 decimo, vuol dire che tu puoi essere il re o il più stupido di tutti per un decimo di differenza”.
“La cosa chiara ed evidente a tutti è che McLaren, quando ci sono temperature calde, ha un vantaggio su tutti gli altri”. Cosa manca alla Ferrari per essere competitiva? Per Vasseur non è tanto una questione di prestazione in un determinato punto della pista o in una tipologia di curva specifica. “E’ una questione di gestione e di centrare la finestra giusta delle gomme. Dobbiamo estrarre il meglio dal pacchetto che abbiamo e sfruttare le caratteristiche della macchina”. In tema di aggiornamenti, non si sbilancia, ma sottolinea come sia importante ricordarsi del tetto dei costi e di un nuovo regolamento oramai impellente. “Non possiamo fare come 10 o 15 anni fa e portare cose in pista da provare. Dobbiamo essere efficienti. Continueremo a seguire la nostra linea, anche se è vero che ad un certo punto dovremo focalizzarci tutti sul 2026”. Intanto, a lavorare sulla monoposto SF-25 e dare il suo contributo, c’è anche Loic Serra. Il nuovo DT ha potuto fare ben poco sulla vettura 2025, come spiegato dallo stesso Vasseur, ma le sue competenze sono utili “E’ un approccio diverso quando parti dalla concezione della vettura o arrivi con una macchina già fatta. Lui si sta concentrando sul 2026, ma ci sta aiutando anche nel lavoro sulle gomme. E’ un lavoro di finalizzazione, ma ogni passo fatto quest’anno ci aiuterà anche per il prossimo anno”. Una risposta che ricalca quanto detto rispetto le migliorie meccaniche che Ferrari può introdurre per risolvere i problemi della SF-25.