FP1 Silverstone: Hamilton miglior tempo con una Ferrari subito brillante

Lug 4, 2025

Luca Manacorda

La prima sessione di prove libere a Silverstone ha visto la Ferrari iniziare il weekend del GP Gran Bretagna come mai aveva fatto quest’anno. Nel giardino di casa, Lewis Hamilton ha ritrovato antiche sensazioni impressionando sia sul giro secco sia sul passo, ma anche Charles Leclerc è stato molto vicini ai tempi del compagno di squadra. La McLaren è comunque sempre una minaccia, con prestazioni non lontane da quelle della SF-25, mentre sono apparse più in difficoltà la Mercedes e soprattutto la Red Bull, con alcuni eloquenti team radio di Max Verstappen. Tra i team di centro classifica, molto bene la Racing Bulls.

Due rookie in pista, McLaren aggiornata, Red Bull e Aston Martin testano le novità

Prima sessione di prove libere disputata sotto al sole, ma con temperature fresche dopo il gran caldo che aveva colpito anche la Gran Bretagna nei giorni scorsi: 22 gradi l’aria, 38 l’asfalto a inizio FP1. La tipica variabilità del meteo inglese è invece prevista per le prossime giornate a Silverstone. Come in Austria, anche oggi qualche giovane pilota in pista in sostituzione dei titolari: Arvid Lindblad (18 anni il prossimo 8 agosto!) in Red Bull al posto di Yuki Tsunoda e Paul Aron in Sauber sulla vettura di Nico Hulkenberg. Novità anche dal punto di vista tecnico: la McLaren ha portato una versione aggiornata del fondo, mentre c’è un aggiornamento anche per la Red Bull nella zona dello scivolo, portato in pista in questa sessione solo da Max Verstappen. Lavoro di comparazione per Aston Martin con Fernando Alonso che prova gli ultimi aggiornamenti della stagione, mentre Lance Stroll utilizza la vecchia versione. Al muretto box Ferrari da segnalare, oltre al ritorno di Frederic Vasseur, come era attesa, c’è anche il direttore tecnico Loic Serra, che segue da vicino le operazioni Ferrari in un momento importante.

Lawson FP1 Silverstone

I piloti più attesi hanno cominciato rapidamente a spingere, con Lewis Hamilton, Lando Norris e George Russell ad alternarsi al comando durante il primo quarto d’ora montando da subito le gomme medie. Qualche problema per Charles Leclerc che, dopo i primi 3 giri percorsi, è rimasto una decina di minuti fermo al box. Brutto inizio per l’Alpine con Pierre Gasly che fatica a tenere la vettura in pista, tanto da essere protagonista di un 360 gradi alla Copse, senza conseguenze. Poco dopo testacoda anche per Stroll in curva 3. La miglior prestazione dopo i primi 20 minuti è di Russell con il tempo di 1:27.703, 59 millesimi meglio di Oscar Piastri. Lo scorso anno l’inglese della Mercedes aveva realizzato la pole position in 1:25.819. Oltre ai piloti dei quattro top team è sembrata subito pimpante la Racing Bulls, tanto che poco prima di metà sessione la classifica si ribalta con Isack Hadjar primo in 1:27.502, 63 millesimi meglio di Leclerc, terzo Liam Lawson.

Ferrari promettente sul giro secco e nei long run, Red Bull in ritardo

A cavallo della metà sessione, Verstappen è il primo a portare in pista la Soft a Silverstone, con esiti non entusiasmanti: l’olandese si è fermato a 1 decimo dal limite di Hadjar, lamentandosi via radio del comportamento della sua vettura e in particolare del sottosterzo nelle curve veloci. Con la stessa mescola si migliorano invece Leclerc, Piastri e Norris, tutti sotto al miglior crono delle FP1 del 2024. Molto convincente in particolare la prestazione del monegasco che rifila circa 2 decimi alla coppia papaya. Il weekend di Silverstone si preannuncia molto interessante, visto che poco dopo Russell si infila in seconda posizione a 6 centesimi da Leclerc confermando l’equilibrio tra i top team. E Hamilton? Il britannico ha fatto segnare il miglior tempo nel primo settore, salvo alzare il piede dopo una piccola sbavatura.

In questa fase tanto traffico, con alcuni piloti che si lamentano di non aver trovato pista libera, e grosso rischio per Gabriel Bortoleto che si gira in testacoda alla Copse, riprendendo poi il controllo della sua Sauber dopo aver attraversato l’intera pista. La sfida al vertice riprende con il secondo tentativo sul set di Soft: Piastri scalza Leclerc per appena 5 centesimi, battuto poco dopo da Hamilton e Norris, con distacchi sempre nell’ordine dei centesimi. Peccato per il monegasco che, dopo aver realizzato un secondo settore da record, è protagonista di una grossa sbandata in uscita dall’ultima curva. Ferrari e McLaren monopolizzano dunque le prime quattro posizioni, ma George Russell è poco dietro, con Racing Bulls e Alex Albon a loro volta entro il mezzo secondo e in grado di stare davanti a Kimi Antonelli. Delude invece la Red Bull, con Max Verstappen solo decimo.

Come d’abitudine, l’ultima dozzina di minuti è dedicata alle prime simulazioni di passo gara. Lavoro differenziato per le Ferrari, con Hamilton su gomma Media e Leclerc su Soft. La SF-25 è convincente anche in questa fase, con il sette volte iridato che inizia con un clamoroso 1:31.5 a cui Leclerc risponde con 1:31.4, mentre i rivali non riescono a scendere sotto l’1:32, con le McLaren in particolare vicine a questo limite. Hamilton si è anche divertito in una battaglia con Russell, inseguito per un paio di giri prima di superarlo: il suo ex compagno di squadra ha notato come la gomme della Ferrari apparisse più pulita rispetto alle sue. Proprio in chiusura di questa ora Hamilton ha chiuso con un crono da Hammer time, 1:31.5 nonostante i 18 giri percorsi. Contemporaneamente, un furioso Verstappen ha terminato una sessione ricca di punti interrogativi per la Red Bull con un eloquente “Unbelievable“.

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