Ancora una prestazione positiva per Kimi Antonelli che, dopo il quarto posto ottenuto nel GP Australia, centra la SQ3 della Sprint Qualifying del GP Cina ottenendo il settimo tempo. L’italiano ha passato con un buon ritmo le prime due eliminatorie dove la gomma obbligatoria era quella a mescola Media, mentre con la Soft da utilizzare nell’ultima parte di qualifica ha incontrato qualche difficoltà di troppo, finendo comunque appena due posizioni dietro all’altra Mercedes di George Russell.
Antonelli: “Gomme troppo fredde nella SQ3”
Parlando della sua qualifica, Antonelli ha spiegato: “Mi sentivo bene con la macchina durante le qualifiche Sprint. Il mio giro nella SQ2 è stato particolarmente forte e speravo di costruire su quello per la SQ3. Con la mescola morbida, però, ho faticato nel primo settore. Le gomme erano troppo fredde e penso che non siamo riusciti a scaldarle bene nel giro di uscita. Il lato positivo è che è stata una sessione di qualifica migliore di quella di Melbourne e che continuo a imparare“.
Parlando delle difficoltà incontrate con le Soft, Antonelli ha aggiunto: “Con le Soft ho fatto davvero fatica, sentivo che l’aderenza era molto scarsa. Ho faticato col grip, soprattutto in curva 1 dove ho perso tantissimo rispetto al giro con le Medie. Devo imparare a conoscere la gomma e venire eliminato nel Q1 a Melbourne non ha aiutato da questo punto di vista“.
Fiducia per il prosieguo del weekend
Il settimo tempo finale permette comunque ad Antonelli di poter ambire ad ottenere altri punti dopo i 12 presi a Melbourne. L’italiano è fiducioso in vista delle prossime sfide del GP Cina: “Vediamo cosa possiamo fare domani. Partire dalla P7 ci lascia del lavoro da fare, ma oggi mi sono sentito a mio agio e fiducioso in macchina. Il mio ritmo con le gomme Medie è stato particolarmente buono, quindi spero che ciò si traduca nel resto del weekend anche con le altre mescole“.
Il capo degli ingegneri di pista della Mercedes, Andrew Shovlin, ha parlato così della prestazione di Antonelli: “Kimi ha avuto una mancanza di grip nel primo settore e lo scivolamento nelle prime difficili curve gli è costato il resto del giro. Il lato positivo è che è ancora in gioco dalla P7 e arrivando al terzo segmento delle qualifiche ha continuato a migliorare il suo apprendimento“.