Toto Wolff vende parte delle sue quote in Mercedes: chi è il compratore e cosa può esserci dietro questa vendita?

Nov 12, 2025

Piergiuseppe Donadoni, Paolo D’Alessandro

Toto Wolff è il team principal della Mercedes ma anche azionista della squadra anglo tedesca. Il manager austriaco infatti, come ben noto, possiede il 33% delle quote del team di Formula 1, dividendone il controllo con la casa madre, Mercedes appunto sempre al 33% ed Ineos, il potente marchio petrolifero di Jim Ratcliffe, presente anche nel mondo della vela e di recente anche nel Manchester United. Già negli scorsi mesi c’erano voci di un Toto Wolff con l’idea di alleggerire la sua posizione finanziaria all’interno del team e, nelle ultime ore tramite il sito Sportico (con AutoRacer che ha verificato la veridicità delle informazioni), è arrivata una conferma visto che è in corso la vendita di una parte delle sue quote personali, facendo segnare anche un importante record per il mondo della Formula 1 se tutto andasse in porto.

Il CEO e Team Principal Mercedes sta cercando infatti di vendere una quota vicina al 5% a George Kurtz, fondatore e amministratore delegato della società di informatica CrowdStrike e sponsor ufficiale della Mercedes, che entrerà nel mondo Mercedes tramite la holding – ossia la società formata da Toto Wolff (Motorsports Investment Limited) – con il quale il manager austriaco è presente e gestisce le proprie azione nel team di F1 anglo-austriaco. Un investimento stimato in 261 milioni di euro che porta il valore del team ad un record assoluto in F1, testimoniando il momento florido che sta vivendo questo sport, anche grazie al lavoro di Liberty Media e all’adozione di budget e cost cap, che in questi anni hanno limitato le spese con incassi in aumento. Il valore del team Mercedes verrebbe valutato cosi in circa 6 miliardi di dollari (poco più di 5 miliardi di euro) che supera l’ultima valutazione nota di McLaren, al momento dell’acquisizione da parte del fondo del Bahrain, che era di circa 4.5 miliardi di dollari. Ciò che fa impressione è quanto i team di F1 siano cresciuti in termini di valutazione negli ultimissimi anni, se si pensa che nel 2022 la Mercedes valeva una cifra attorno ai 900 milioni di dollari mentre ora vale 6 milardi. Questo mette in evidenza come la F1 sia un business sempre più conveniente per le squadre, da qui la necessità di rivedere la tassa d’ingresso nell’ormai prossimo Patto della Concordia, ossia quel pagamento supplementare che ogni nuova squadra deve versare per entrare in F1. Questa aiuta a compensare le perdite che le altre squadre subiranno dovendo dividere i proventi con una squadra in più.

Interpellata da AutoRacer sulla questione, Mercedes ha fatto sapere di non voler commentare alcune voce sulla questione, precisando però che la catena di comando non subirà cambiamenti, con Mercedes, Ineos e Toto Wolff che rimarranno in controllo del Team di Formula 1. Più precisamente, Toto Wolff rimarrebbe in carica come direttore generale e amministratore delegato della squadra.

Movimenti sicuramente economici, che sono pane quotidiano per un abile investitore come Toto Wolff, pronto a incassare un’importante somma di denaro e traendo soprattutto un importantissimo guadagno dal suo investimento originario, non venendo però depotenziale dal proprio ruolo. E’ noto però, almeno dietro le quinte, che ci sia un certo interesse per Toto Wolff di sbarcare in un futuro non troppo lontano in Liberty Media, ossia colei che detiene la F1. Il colosso americano ha recentemente ha avuto alcuni cambiamenti all’interno del proprio organigramma, prendendo in mano anche la MotoGP e affidando fino al 2029 la massima serie a quattro ruote a Stefano Domenicali. Lo stesso Wolff in passato non ha nascosto che col tempo si sarebbe preso magari qualche pausa dal lavoro quotidiano in Mercedes – da qui anche qualche sua sporadica assenza negli ultimi anni ai box, lasciando prima Jerome d’Ambrosio ed ora Bradley Lord a fare le sue veci. Chissà che in futuro non possa davvero valutare un completo cambio di ruolo ed entrare di più nella parte puramente manageriale della Formula 1.

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