Weekend da sogno di Antonelli: a Interlagos fa tutto perfetto portandosi a casa un secondo posto in gara e nella Sprint. Solo un Norris impeccabile ha impedito a Kimi di trovare la prima vittoria in Formula 1, in Brasile nella patria dell’idolo Senna. I riflettori sono tutti sul gioiellino della Mercedes, che riesce a tenere dietro Verstappen, partito dalla pit lane e terminato a podio, nel finale di gara: “Mi ha messo sotto pressione alla fine. Ho dovuto davvero spingere al limite le gomme, e non è stato facile”. Ciò che ha fatto maggiormente discutere, però, è stato il contatto alla ripartenza che ha coinvolto il bolognese, Piastri e Leclerc; dopo il quale il Ferrarista ha dovuto ritirarsi, mentre gli altri due hanno proseguito la gara. I risultati in Brasile certificano la crescita di Kimi in questa ultima fase della stagione: “Sono riuscito a uscire da un periodo buio e dunque questo podio è veramente speciale anche a livello personale”. Dall’altra parte del box, Russell è finito ogni sessione alle spalle del compagno di squadra in un weekend dove ha avuto difficoltà ma ritenendosi comunque “abbastanza soddisfatto del risultato complessivo”.
LA GARA DI ANTONELLI: DALL’INCIDENTE E DALLA DIFESA SU VERSTAPPEN AL PODIO PIENO DI SIGNIFICATO
Dopo il secondo posto nella Sprint e nelle qualifiche, Antonelli lo conferma anche nell’appuntamento più importante di ogni weekend. La piazza d’onore è arrivata alle spalle dell’imprendibile Norris, autore di due fine settimana perfetti in termini di gestione gara e delle gomme. Non avrebbe potuto fare di meglio Kimi, che ora ha trovato fiducia nella W16 adattandola al suo stile di guida dopo tanto lavoro con il team. “Sicuramente oggi era difficile battere le McLaren, per me avevamo meno passo rispetto a ieri, anche se con il contatto con Piastri e Leclerc un po’ la gara è stata compromessa”, spiega il bolognese a Sky Sport, “Però comunque sarebbe stato molto difficile impensierire le McLaren. Di passo non eravamo lontani, però comunque un po’ mancava. Tuttavia, questo weekend ci dà una carica incredibile verso Las Vegas, dove l’anno scorso il team è stato fantastico. Speriamo di andare ancora forte, ovviamente la macchina ha delle caratteristiche diverse rispetto al 2024 ma il DNA è molto simile.”

Ciò che ha fatto discutere in un weekend perfetto è stato il contatto che ha coinvolto anche Piastri e Leclerc. Alla ripartenza dopo una Safety Car in seguito all’incidente di Bortoleto, i tre arrivano appaiati in curva 1, con l’australiano che tenta l’attacco su Antonelli. Con una frenata ritardata, era riuscito ad affiancarsi a Kimi ma arrivato all’apex è costretto in un bloccaggio per evitare la Mercedes, che stava chiudendo l’interno per lasciare spazio a Leclerc. Nel contatto che ne è scaturito, Antonelli è poi ‘rimbalzato’ sulla Ferrari, provocandone il ritiro. La direzione gara ha poi sanzionato Piastri con 10 secondi di penalità, ma nel post gara il dibattito si è riacceso con Leclerc che non ha condiviso la decisione dei commissari: per lui Kimi ha agito come se non ci fosse Piastri in fase di inserimento. “Alla ripartenza sono stato troppo aggressivo sul gas, ho pattinato e ho perso un po’ lo spunto. Dopo c’erano Charles a destra e Oscar che si stava infilando a sinistra, però quando sono andato a frenare non l’ho più visto”, spiega Antonelli al termine della gara a Sky Sport, “Pensavo che avesse frenato prima. Comunque, ho cercato di non chiudere eccessivamente, anche per lasciare un po’ di spazio a Charles. Siamo però arrivati al contatto e sfortunatamente ho preso Charles. Nel male mi è andata bene perché comunque sono riuscito a continuare, anche se la macchina era danneggiata.”
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— Formula 1 (@F1) November 9, 2025
Il weekend pieno di secondi posti in Brasile certifica la crescita avuta dal bolognese nell’ultima fase di stagione, culminata con la difesa nei confronti di Verstappen. Partito dalla pit lane dopo le qualifiche disastrose del giorno prima e il conseguente cambio di power unit, l’olandese è stato protagonista di una forsennata rimonta conclusasi con il terzo posto. La pressione del quattro volte campione del mondo si è fatta sentire negli ultimi giri, quando la Mercedes aveva gomma media usata e la Red Bull un set nuovo con la stessa mescola. “Quando Max ha fatto l’ultimo pit stop e Bono mi ha comunicato il distacco, ho pensato: “Potrei essere nei guai”, perché era solo nove secondi dietro. E ovviamente, aveva le gomme morbide nuove. Penso che in questa gara avesse un ritmo molto forte. Ha fatto un lavoro straordinario nel recupero e mi ha messo sotto pressione alla fine. Ho dovuto davvero spingere al limite le gomme, e non è stato facile. Ma penso che abbiamo fatto del nostro meglio e sono davvero contento”. Al traguardo, si sfoga subito via radio: “Oh mio Dio ragazzi, è stato stressante”. Arrivano subito le congratulazioni del suo ingegnere di pista Peter Bonnington: “Puoi respirare adesso, amico”, e del team principal Toto Wolff: “Che lotta alla fine Kimi, che lotta! Ben fatto!”

Il periodo di difficoltà avuto comprensibilmente da Antonelli nella parte centrale della sua prima stagione in Formula 1 è alle spalle: “Vengo da un momento positivo, anche in Messico è andata bene anche se il risultato non ha mostrato il potenziale. La differenza maggiore di questo weekend è quella di essere riusciti a mettere tutto insieme, anche i dettagli. È stato un risultato davvero emozionante, perché nei mesi precedenti ho avuto un periodo molto buio: sono riuscito a uscirne e dunque questo podio è veramente speciale anche a livello personale”. Risultato che sorprende anche perché ha messo in ombra quello di Russell, che gli è stato dietro tutto il weekend: “Sicuramente il mio rapporto con George si sta modificando, è naturale che lui non sia contento di arrivare dietro di me, come io non sono mai felice quando sono dietro. Il rapporto è cambiato e cambierà, ma c’è molto rispetto tra noi due e c’è una bella dinamica nel team, perché ci stiamo spingendo a vicenda.”
RUSSELL: “BUON PASSO PER IL SECONDO POSTO NEL COSTRUTTORI”
Dall’altra parte del box, il weekend di Russell è andato sempre più in salita. Se nella Sprint ha ottenuto un ottimo terzo posto, nelle qualifiche per la gara della domenica ha faticato per mancanza di grip e si è dovuto accontentare di una P6. In gara è poi riuscito a rimontare fino alla P4, il miglior risultato possibile: “È il massimo. Ho faticato tutto questo fine settimana con un po’ di ritmo. Kimi ha fatto un ottimo lavoro per tutto il fine settimana. Io sono abbastanza soddisfatto del risultato complessivo: una P3 ieri e una P4 oggi, quando mi sentivo piuttosto fuori ritmo”. Quanto ottenuto in Brasile è un bottino importante per la lotta al secondo posto nella classifica Costruttori, contando il doppio ritiro della Ferrari in gara: “In generale è stata una stagione molto forte. Abbiamo avuto probabilmente solo due gare in cui abbiamo sottoperformato, compreso questo fine settimana, ma in termini di risultato probabilmente abbiamo sovraperformato. Quindi, l’obiettivo in questo momento è ottenere la P2 nel campionato per la squadra. E questo è stato un buon passo in quella direzione.”

WOLFF: “OTTIMO RISULTATO DI KIMI, MA TENIAMO I PIEDI PER TERRA”
Antonelli è la scommessa di Toto Wolff, che ha creduto in lui sin dai primi giorni e l’ha ‘protetto’ quando i media hanno cominciato ad attaccarlo dopo le prime prestazioni negative, invitando a mantenere la calma e ribadendo la piena fiducia nel suo giovane pilota. In Brasile, arrivano ovviamente i complimenti, ma ancora una volta il team principal smorza gli entusiasmi: “Ho sempre avuto fiducia nella crescita di Kimi, la sua presenza in squadra per il futuro non è mai stata in discussione. Sappiamo che non è semplice familiarizzare con monoposto così complesse e con tanti altri fattori. Il risultato di Interlagos è ottimo, questa è indubbiamente una giornata positiva così come in precedenza ce n’erano state di più difficili. Ma non c’è stato un solo momento in cui ho dubitato che sarebbe arrivato. Da parte mia cerco sempre di smorzare le aspettative, i media italiani lo hanno esaltato molto dopo Montreal e Miami, e far crescere le aspettative comporta una pressione aggiuntiva. Quindi, teniamo i piedi per terra, oggi ha conquistato una brillante seconda posizione respingendo l’assalto finale di Max in modo davvero impressionante, ma l’obiettivo resta quello di vincere gare e lottare per il campionato.”



