La stretta collaborazione tra Haas e Ferrari prosegue anche in questa stagione, ma la scuderia americana ha deciso di produrre in proprio le sospensioni anteriori per la sua VF-25 piuttosto che acquistare quelle a schema pull-rod che il team di Maranello ha scelto di adottare sulla SF-25, dopo che negli ultimi anni aveva utilizzato il design push-rod. Haas ha dunque optato per rimanere sulla vecchia specifica con quest’ultimo schema, mentre al posteriore continua ad acquistare dalla Ferrari la sospensione pull-rod come nelle precedenti stagioni.
Komatsu spiega la scelta sulla sospensione: “Sarebbe stato uno svantaggio”
La VF-25 è la prima monoposto nata sotto la guida del direttore tecnico Andrea De Zordo, subentrato un anno fa a Simone Resta. Presentando la nuova vettura, l’ingegnere italiano ha spiegato come gli sforzi si siano concentrati soprattutto sul posteriore e in particolare sull’alettone, con un’attenzione rivolta anche a una configurazione migliore per le gare più calde dell’anno.
All’anteriore, invece, si è dunque scelto di proseguire nel solco del 2024, quando la Haas è arrivata a sfiorare il sesto posto tra i Costruttori. Il team principal Ayao Komatsu ha spiegato in un’intervista ad Auto Motor und Sport i motivi dietro questa scelta: “Il prezzo da pagare sarebbe stato che avremmo ricevuto dalla Ferrari i dati per la parte anteriore molto tardi. Avremmo perso troppo tempo per lo sviluppo aerodinamico e il risultato finale sarebbe stato uno svantaggio per noi“.
Discorso inverso per la sospensione posteriore: “La parte posteriore è un grande vantaggio per la macchina. Era ovvio che l’acquistassimo dalla Ferrari” ha confermato il giapponese. La scelta della Haas ha portato a una macchina visivamente diversa da quella della Ferrari in particolare per quanto riguarda muso, alettone anteriore, sidepod e layout di raffreddamento.
Haas: nessuna preoccupazione per i tempi dei test
Nel corso della tre giorni di test in Bahrain, la VF-25 non ha fatto registrare tempi particolarmente eccezionali, rimanendo costantemente nelle parti basse della classifica. Esteban Ocon ha chiuso con il diciassettesimo miglior tempo, Oliver Bearman addirittura con l’ultimo senza neppure provare un vero giro lanciato.
È evidente che la Haas non abbia minimamente cercato la prestazione assoluta a Sakhir e Komatsu ha spiegato così la ragione di questa filosofia: “A cosa mi serve sapere oggi se siamo quinti o ottavi? Non posso cambiare nulla fino a Melbourne perché non avremo più parti nuove entro quella data“.
Durante i test, la VF-25 è stata protagonista anche di un curioso incidente quando, nella mattinata del terzo giorno, parte del cofano motore si è staccato dalla monoposto mentre Bearman era in pista. Un cedimento che si era già verificato nel filming day disputato in precedenza e per il quale ora il team sta apportando correttivi in vista del GP Australia che aprirà la stagione 2025: “Sappiamo il motivo dei cedimenti, quindi lo sistemeremo per Melbourne – ha assicurato Komatsu – Ciò non dovrebbe accadere, ma si tratta di una modifica che abbiamo fatto rispetto all’anno scorso ed è stata troppo aggressiva“.