Il Gran Premio di Monaco vedrà il debutto stagionale, per tutte le squadre, del pacchetto di ali da alto carico. In epoca di budget cap non deve sorprendere vedere alcuni team fare affidamento su soluzioni 2024, senza produrre nuove specifiche per quest’anno. Le ali di questo weekend infatti le vedremo utilizzate in pochissimi altri appuntamenti nel corso del mondiale (come ad esempio Singapore). Alcune vetture però non avevano a disposizione specifiche da alto carico o avevano fatto carry over gli anni precedenti, e porteranno quindi nel Principato una nuova nuova specifica da alto carico. La pista richiede pochi compromessi in termini di downforce, l’importante nel Principato è dare alla macchina tutto il carico aerodinamico possibile a disposizione.
Il lavoro degli ingegneri sarà maggiormente focalizzato nel trovare il giusto setup meccanico e nel trovare le altezze da terra ideale per un asfalto sconnesso e su una pista dove aggredire i cordoli è fondamentalmente. Le impostazioni richieste nel principato sono uniche. “Avremo una modifica anche alla cremagliera dello sterzo per poter affrontare la curva più lenta del mondiale” (Lowes) ha dichiarato Andrew Shovlin, capo degli ingegneri Mercedes, nella presentazione del GP di Monaco. Con l’appuntamento situato tra Imola – primo tracciato europeo – e Barcellona – pista molto tecnica, dove sarà applicata anche la nuova TD sulle ali flessibili – non vedremo qui molte novità. A Monaco inoltre più che l’aerodinamica è importante avere un buon grip meccanico ed avere una macchina che trasmette fiducia ai piloti.
Nella pit lane di Monaco è stato possibile vedere già la piccola novità grafica presente sulla livrea Ferrari, per celebrare i 75 anni di partnership insieme a Shell! Proprio dov’è situato il logo della conchiglia gialla, è possibile vedere un grosso 75 in bianco, che è ripetuto anche vicino agli altri loghi Shell per esempio sul flap dell’ala anteriore.