Norris fa ‘il suo dovere’ e Verstappen lotta contro la RB21. Piastri non teme la pioggia

Nov 8, 2025

Chiara Scaccabarozzi

Dei tre rivali per la corsa al titolo Piloti, Lando Norris è quello che ha iniziato meglio il weekend a Interlagos: il pilota britannico mette il primo tassello in Brasile conquistando la pole position per la penultima Sprint di questo 2025. Con Piastri in terza posizione alle spalle di Kimi Antonelli e davanti all’altra Mercedes di George Russell, Norris ha un’altra importante chance per guadagnare punti sul compagno di squadra nella classifica mondiale, considerando anche un Max Verstappen sesto. Durante le qualifiche Sprint, l’olandese si è più volte lamentato della sua RB21, definendola inguidabile. Al termine della sessione spiega come ci fossero molte vibrazioni e mancasse aderenza, soprattutto nel settore centrale. Lo scorso anno ha tratto il meglio da condizioni non favorevoli portandosi a casa una vittoria decisiva per la conquista del quarto mondiale; quest’anno però la pioggia rappresenta un’incognita per lui, al contrario di Piastri, che cercherà di cogliere ogni opportunità.

NORRIS: “POLE SPRINT? PIU’ DIFFICILE DI QUANTO AVREI VOLUTO, È SOLO VENERDI’”

Sono solo 97 millesimi a separare la pole di Norris dalla seconda posizione di Antonelli, che si conferma temibile sui circuiti mai provati nelle categorie minori. Il britannico della McLaren, però, resta coi piedi per terra. Più volte lo scorso anno, infatti, si è fatto beffare al via dal rivale al titolo Verstappen dopo essere partito dalla pole, mancando di esperienza nei confronti dell’olandese, quattro volte campione del mondo. Quest’anno la situazione è cambiata: vediamo un Lando più concentrato e consapevole della propria velocità, importante in ottica mondiale. Nel parco chiuso, appena sceso dalla macchina, Norris è tranquillo, quasi non avesse conquistato la pole: “È stata un po’ più difficile di quanto avrei voluto, ma tante auto erano molto vicine tra loro. La Mercedes era veloce con le soft, ma è sempre difficile quando hai a disposizione medie e soft e devi capire quanto spingere. Abbiamo fatto il nostro dovere, che era quello di essere i più veloci oggiNon mi sentivo molto a mio agio, è stata più complicata che in Messico, ma è comunque un ottimo risultato. È solo venerdì, ma è un buon inizio.”

È solo venerdì, ma il sabato a Interlagos può subire considerevoli variazioni di programma: è stata dichiarata allerta meteo ed è stato consigliato ai team di tenere i box chiusi per non allagarli. La pioggia è sempre stato un fattore decisivo in Brasile: “Secondo le previsioni dovrebbe piovere molto al mattino e dovrebbe esserci un vento incredibile. Ma per ora non ha senso preoccuparsi. Sono contento di quest’oggi ed è stata dura. Ho fatto un buon lavoro mettendo tutto insieme.”

PIASTRI: “3° TEMPO? QUALCHE IMPRECISIONE NEL PRIMO GIRO. CON LA PIOGGIA COGLIERO’ OGNI OCCASIONE”

Preciso e impeccabile fino all’Olanda, dal rientro dalla pausa estiva Piastri non è più stato lo stesso. Da Monza ha commesso errori e imprecisioni a cui non aveva abituato in queste due ultime stagioni, perdendo progressivamente terreno nei confronti di Norris, che al contrario è stato più lucido e preciso. Dopo la vittoria in Messico del britannico è arrivato il sorpasso: l’australiano si trova ora a rincorrere il compagno di squadra in classifica Piloti, indietro di solo un punto. Dopo le difficoltà viste a Città del Messico, la situazione non migliora in Brasile: Piastri nelle qualifiche Sprint non va oltre il terzo tempo, staccato di 0’’185 da Norris, poleman, complici ancora alcuni errorini che hanno compromesso la perfetta esecuzione del giro lanciato. “Le soft erano leggermente diverse da come me le aspettavo. Ho avuto un paio di imperfezioni nel mio primo giro e non è stato ideale. È stato un po’ un peccato, ma oggi mi sono sentito molto più soddisfatto rispetto alle ultime due gare. Le prove sono andate molto bene e nelle Qualifiche Sprint sono cambiate alcune cose e mi sono dovuto riabituare. Alla fine sono abbastanza soddisfatto. Avrei voluto ottenere qualcosa di più, ma possiamo sicuramente lottare con quello che abbiamo anche in vista di domenica, quando i punti in palio saranno molti di più.”

Ci sono piloti che si esaltano sotto la pioggia: Piastri è uno di questi. L’australiano non si farà sorprendere dal maltempo, cercando di ottenere il massimo, approfittando di una MCL39 forte in qualsiasi condizione: “Sarà una giornata interessante. Vedremo che tempo farà, ma cercherò di cogliere tutte le opportunità che mi si presenteranno. Il passo della macchina era davvero buono e dunque spero che questo possa tradursi in un risultato positivo a prescindere dalle condizioni.”

VERSTAPPEN: “GUIDARE LA RED BULL NELLE QUALIFICHE SPRINT È STATO PROBLEMATICO”

Chi non ha brillato nelle qualifiche Sprint è Verstappen, alle prese con alcuni problemi sulla monoposto che hanno compromesso la prestazione generale. L’olandese, che scatterà dalla sesta casella alle spalle di Fernando Alonso, ha definito più volte via radio la sua RB21 ‘rotta’, ‘inguidabile’ e ‘terribile’ nel settore centrale di Interlagos, aspetto che gli ha impedito di trovare il giusto feeling con la monoposto: “Ho sentito molte vibrazioni sulla macchina, guidarla era problematico e dunque non era proprio quello che avremmo voluto”, spiega a Sky Uk, “Ma penso che, oltre questo, semplicemente non abbiamo aderenza. Il settore centrale è terribile, non riesco proprio a far girare la macchina. E non posso fare affidamento sul posteriore, quindi per noi è piuttosto negativo”. Al termine del venerdì brasiliano, anche il direttore tecnico Pierre Waché conferma le sensazioni del suo pilota: “La vettura non si comporta come ci aspettavamo qui, specialmente con le gomme morbide. Con quella mescola sembra che ci sia qualcosa che non va e che la vettura non renda al meglio. Stiamo esaminando molti aspetti per capire se dobbiamo cambiare qualcosa.”

Esattamente un anno fa, Verstappen ha compiuto un’impresa sotto la pioggia brasiliana conquistando la vittoria decisiva per il mondiale Piloti. Quest’anno il maltempo sarà ancora un fattore decisivo, ma l’olandese non sembra così ottimista: “Non lo so, vedremo se ci sarà d’aiuto. È abbastanza chiaro che ci manca qualcosa e non mi aspetto che improvvisamente le cose miglioreranno di molto sul bagnato. In ogni caso vedremo.”

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